D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] politica dei primi anni del dopoguerra, perché, infine, come lucidamente ha raccontato Nino Aleri, non fu "fascista", salvo non aver saputo e voluto essere, di fronte al fascismo, Gabriele D'Annunzio, come più facile gli era stato in regime liberale ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] morì Giulietta, primogenita e moglie male amata di Massimo Taparelli d’Azeglio.
Se il M. era acutamente sensibile, non era però fragile. Nelle crisi trovava la capacità di adattarsi, con istinto fermissimo. Sapevadi essere uomo uxorius e sposò, il 2 ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] , tramonta definitivamente la polemica tra rappresentatività e astrazione, o tra natura e idea come si diceva una volta. La questione ora non è più disapere se l'arte sia una mimesi o una creazione ex nihilo, o se la sua tradizionale organicità ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] Rino (L'estuario delle ombre, Messina 1907), o Tra le rose di Remigio Zena (pseud. di G. Invrea, 1850-1917; da Olympia, Milano 1905: ‟Rose, Voi nonsapete quante volte / sognài [sic] che piovevano dal ciel le / rose, a nembi, a ghirlande! Rose belle ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] frutto del libero sistema costituzionale che Firenze ha saputo crearsi, con logica e armoniosa coerenza, per con gli altri curiali, in una condizione di reale pericolo, finché il pontefice non decise di rifugiarsi nella più sicura Viterbo. Qui il ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] Gregorio Correr degna di essere ricordata perché in essa affermava dinon conoscere il greco ("non mihi littera graeca est vita per sapere se egli, vecchio curiale e prossimo vescovo, abbia affrontato deliberatamente il rischio di sostenere principi ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] a G. G. Trivulzio, ma non sembra che la cosa andasse mai al di là dello stato di progetto. Da quanto possiamo arguire dai disegni sapere specialistico ad ammonimenti chiari e precetti brevi, prevalentemente orali, talvolta in forma di proverbio o di ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] aveva saputo amministrare saggiamente i suoi beni ed Étienne Castel gli era sopravvissuto troppo poco per potere ristabilire solidamente la situazione economica della famiglia. L'educazione di C., del resto, non era fatta per agevolarla a risolvere ...
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DI GIACOMO, Salvatore
Angelo Pellegrino
Nacque a Napoli da Francesco Saverio e Patrizia Buongiorno il 12 marzo 1860. Conseguita la licenza ginnasiale presso il collegio della Carità, si iscrisse nel [...] , si fa monaca senza sapere che quel delitto non è stato commesso per lei, ma per un'altra donna.
Nelle novelle Rosa Bellavita, invece, che il D. pubblicò nello stesso anno di Zì munacella, le storie di passione, di gelosia, di vendetta hanno libero ...
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CALDERINI (Calderinus, Caldarinus, de Caldarinis), Domizio (Domitius, Domicius, Dominicus)
Alessandro Perosa
Nacque a Torri del Benaco agli inizi del 1446 da Antonio e da Margherita di Domenico Pase. [...] due anni, e lo lasciò soltanto per trasferirsi a Roma.
Quando e per consiglio di chi il C. si recasse a Roma non è possibile sapere con esattezza. È probabile che vi giungesse intorno al 1466-67, sui vent'anni, e fosse subito attratto dall'ambiente ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...