riduzione
riduzióne [Der. del lat. reductio -onis "atto ed effetto del ridurre e del ricondurre", dal part. pass. reductus di reducere (→ ridotto)] [ALG] [ANM] I vari signif. particolari del termine [...] ., nel campo complesso una forma quadratica non degenere, cioè con determinante dei coefficienti non nullo, si può sempre ridurre a una somma di quadrati). ◆ [FAF] Il riportare a unità la complessità del sapere, particolare o generale, e, in termini ...
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Diritto
Si chiama c. fortuito qualunque accadimento che renda inevitabile il verificarsi di un evento, costituendo l’unica causa efficiente di esso. Non ha valore concreto la distinzione tra c. fortuito [...] fortuito e impossibilità sopravvenuta della prestazione per causa non imputabile. L’esistenza del c. fortuito risultato di una carenza della nostra conoscenza, e in Leibniz che, distinguendo fra contingenza del sapere umano e necessità di quello ...
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transfinito In matematica, che va al di là del finito. Numeri t. (o infiniti), numeri che estendono al caso di insiemi con infiniti elementi i concetti di numero cardinale e ordinale dell’aritmetica ordinaria [...] è indicato con il simbolo ℵ2; e così di seguito.
Cantor si pose il problema disapere se esistono numeri cardinali intermedi tra ℵ0 e ℵ1, e più in generale tra ℵn e ℵn+1. Non riuscendo a risolverlo formulò una congettura (ipotesi cantoriana del ...
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Sondaggio
Renato Mannheimer
Il crescente ruolo dei sondaggi nella politica italiana
I s. e, in generale, le ricerche sulle opinioni e sui comportamenti dei cittadini hanno da sempre ricoperto un ruolo [...] e non dal numero di queste sapere quanti italiani apprezzano 'molto' o 'poco' l'operato di questo o quel leader politico, oppure giudicano positivamente (o negativamente) un'azione di governo o dichiarano di ricordarsi o meno di una campagna di ...
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Scienza greco-romana. Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Giuseppe Cambiano
Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Sapere globale e distinzioni tra discipline
Nella Grecia antica, [...] alla scoperta del meglio (DK 21 B 15). Nel caso di Pitagora, secondo Eraclito, non si sarebbe trattato di un saperedi origine divina; egli assimilava la poulymathíē di Pitagora a una sapienza (sophía) apparente, costruita da Pitagora attraverso ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] essere fatta rientrare in ciò che si è detto a riguardo dei cambiamenti nell'organizzazione del sapere. Anzitutto, la meccanica di Galilei non fu una versione più semplice della fisica in seguito introdotta da Newton, quanto, piuttosto, un esempio ...
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La scienza in Cina: i Ming. La Cina e le zone limitrofe
Annick Horiuchi
Park Seong-Rae
Han Qi
La Cina e le zone limitrofe
Il Giappone
di Annick Horiuchi
Gli inizi della storia delle relazioni tra [...] degli studi alla pittura e all'architettura, che non abbia subito, in questo o quel periodo della sua storia, l'influenza della cultura continentale. Alcuni di questi campi del sapere, come quelli delle tradizioni scientifiche, iniziarono a ...
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Sistemi, scienza e ingegneria dei
Salvatore Monaco
Con il termine sistema si intende qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti [...] infine le tecnologie specifiche del settore cui attiene l’applicazione, che non sono però di diretta competenza dell’ingegneria dei sistemi. L’unitarietà del sapere sistemistico riguarda dunque sia la descrizione dei sistemi (modellistica) che le ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Matematica e astronomia
Henri Hugonnard-Roche
Matematica e astronomia
Le testimonianze dirette e indirette della produzione astronomico-matematica in lingua siriaca sono [...] dei calcoli che ha eseguito. (Nau 1929-30, p. 333)
Sebokht, tuttavia, non vuole incorrere nello stesso errore di quanti intendono attribuirsi la paternità del sapere matematico, poiché egli è convinto che la scienza sia un patrimonio comune:
Eviterò ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Francesco Maurolico
Rosario Moscheo
Un ‘greco’ di Sicilia: Francesco Maurolico. Nessuna prova per l’asserita etnia del personaggio, rimane certa comunque la sua appartenenza ideale alla grecità, come [...] durante l’intera sua vita: recupero e valorizzazione del sapere matematico dei greci per rimettere in circolazione testi fondamentali a farsi ordinare sacerdote.
La nuova condizione di uomo di chiesa non sembra avere interferito con la forte quanto ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...