La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] x,u(x), Du(x)) ‒ dove ω è un aperto di ℝn,
,
e f è continua e non negativa in ω×ℝ×ℝn, e convessa rispetto al terzo argomento ‒ morali del nuovo sapere biomedico.
Sperimentato il tamoxifene. Al Christie Hospital di Manchester viene realizzato ...
Leggi Tutto
Trapianti
EEmilio Sergio Curtoni
di Emilio Sergio Curtoni
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. La reazione di rigetto: a) modalità del rigetto; b) cause del rigetto. □ 3. Controllo genetico degli antigeni [...] il trapianto è fra due individui geneticamente estranei. A questa difficoltà può forse aggiungersene un'altra: non si è in grado disapere se nella regione HLA esistano altri loci, per il momento ancora sconosciuti, i quali codifichino per strutture ...
Leggi Tutto
Infanzia
Giulio Seganti
Adriana Guareschi Cazzullo
Franco Cambi
L'infanzia (dal latino infantia, da infans, composto di in-, negativo, e participio presente del verbo fari, "parlare", letteralmente [...] organizzato di conoscenza circa il mondo. La comparsa del desiderio trasforma il sapere primario del bambino, orientandone l'intenzionalità, le motivazioni, e conferendo profondità e coesività alle capacità cognitive. Oggi sappiamo che i bambini non ...
Leggi Tutto
Comunità
Anna Laura Palazzo
Mario Picchi
Giancarlo Urbinati
Il termine viene dal latino communitas, derivato di communis, "che è comune a molti o a tutti, condiviso". Indica, in senso astratto, l'essere [...] 'isolata ed eroica volontà di affermazione individuale, al di là dei confini di ciò che è dato sapere o potere, e le vero che è la società a essere malata e a produrre malattia, non va tuttavia dimenticato che essa è costituita da individui, per cui l ...
Leggi Tutto
FALLOPPIA, Gabriele
Gabriella Belloni Speciale
Nacque nel 1523, a Modena, dal matrimonio di Caterina Bergomozzi con Girolamo, figlio naturale di un Gabriele, la cui origine de Falopijs testimoniava [...] succi) si sviluppava come confronto tanto con il sapere della tradizione quanto con le filosofie preposte alle l'unico - e, purtroppo, dinon facile reperibilità - lavoro nel quale l'autore si sia proposto di esporre di nuovo in maniera organica la ...
Leggi Tutto
CESALPINO (Caesalpinus), Andrea
Augusto De Ferrari
Nacque nel 1524 o'25 (non nel 1519) ad Arezzo, o più probabilmente in qualchelocalità del contado aretino da Giovanni e Giovanna de Bianchi.
Secondo [...] viaggio, come del resto anche degli altri compiuti per ricerche botaniche e di fossili, dalle Marche alla Toscana, da Genova all'isola d'Elba, non è dato sapere in che periodo siano stati intrapresi. Certamente egli dovette essere ad Arezzo nel ...
Leggi Tutto
Febbre
Giovanni Federspil
Roberto Vettor
Con il termine febbre (dal latino febris) si indica un fenomeno morboso nel quale la temperatura interna dell'organismo subisce un innalzamento stabile a causa [...] torace, infiammazione e dolori precordiali.
Per molti secoli non si ebbe un sostanziale avanzamento delle conoscenze riguardanti la avvio a una serie di ricerche, i cui esiti avanzati costituiscono il sapere odierno in materia.
Fisiopatologia ...
Leggi Tutto
BORGOGNONI, Ugo
Augusto Vasina
Nacque a Lucca in un anno imprecisato da individuarsi presumibilmente negli ultimi decenni del sec. XII. Le origini, il periodo di formazione del B., l'identità e le condizioni [...] , studiasse, leggesse e commentasse i testi classici di medicina, non in una facoltà delle arti già costituita come B. teorico e maestro dell'arte medica, qualcosa di più è dato sapere circa l'esercizio professionale che dovette svolgere come medico ...
Leggi Tutto
Occhiali
Giorgio Bertoni
Vetri curvi e colorati per vedere al di là dei propri limiti fisiologici
Oggi l’uso degli occhiali è molto diffuso: lenti correttive sono prescritte già in tenera età per correggere [...] contatto.
Gli occhiali alla moda
Un oggetto divenuto sempre più di uso comune non poteva essere immune dalle mode. Fin dalle origini, l tra occhiali e ricerca, talvolta incontrollabile, del sapere fu spesso visto con sospetto da alcuni settori della ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] con polvere da sparo, che procuravano un nuovo insidioso genere di ferite; l'invenzione della stampa, che metteva a disposizione di molti operatori di formazione non universitaria un sapere secolare; in Italia, in particolare, l'incremento della ...
Leggi Tutto
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...