Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Medicina e sanità pubblica
Gilberto Corbellini
Paolo Mazzarello
Agli albori dell’Unità d’Italia la forza dei processi di trasformazione politica della penisola investì in pieno anche la cultura e la [...] fra i doveri del professore universitario. Non mancarono tuttavia eccezioni: alcune università, agli albori dell’Unità d’Italia, furono centri di ricerca scientifica e di diffusione del nuovo sapere, e luoghi di reclutamento del corpo docente e ...
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La fine della vita
Maurice A.M. De Wachter
(Consultant in Bioethics, Waterloo, Belgio)
Affrontare l'inevitabilità della morte, termine ultimo della vita, rappresenta da sempre una sfida per l'uomo. L'uomo [...] , possono tutti essere concetti noti, ma non impediscono di chiudere gli occhi di fronte all'innegabile certezza della morte futura. La parola negazione indica molto chiaramente che non vogliamo sapere pur essendo certi che moriremo. Il problema ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Sistemi e metodi terapeutici
Andreas-Holger Maehle
Sistemi e metodi terapeutici
I sistemi terapeutici del XVIII sec. sono caratterizzati da una graduale trasformazione [...] del sapere medico e conferivano una rispettabilità intellettuale ai loro seguaci. Chiaramente, le moderne teorie mediche erano anche associate a nuovi stili terapeutici, sebbene le pratiche galeniche di base, come la flebotomia e i purganti, non ...
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Attivita fisica
Claude Bouchard
Attività fisica Con l'espressione attività fisica si designa ogni movimento del corpo prodotto dai muscoli scheletrici, che determina un incremento del dispendio energetico: [...] valido in ogni caso. È importante sapere, in questa nostra epoca di promozione dell'attività fisica, che gli 147-52; j.e. manson et al., Physical activity and incidence of non-insulin-dependent diabetes mellitus in women, "Lancet", 1991, 338, pp. ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Chirurgia
Emilie Savage-Smith
Chirurgia
Nel mondo islamico medievale, l'insegnamento della pratica chirurgica avveniva principalmente attraverso l'apprendistato, [...] nel corso del IX sec., la maggior parte dei trattati greci ‒ ma non quelli latini ‒ fu tradotta in arabo, furono gettate le basi del sapere chirurgico mediorientale di tutto il Medioevo. Tra gli altri, furono tradotti in arabo i trattati ippocratici ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] .
S. e filosofia
Il pensiero antico non riconosce due tipi di conoscenza, una filosofica e l’altra strettamente scientifica. In Platone si avverte l’esigenza di una distinzione tra il sapere delle s. particolari (aritmetica, geometria, astronomia ...
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Medico e filosofo (Pergamo 130 circa - ivi, probabilmente, 200 circa). Avviato agli studî di medicina dal padre Nikon, architetto, G. ricevette una completa preparazione culturale, in primo luogo basata [...] per molti secoli a venire uno dei più monumentali lasciti dell'antichità classica, il grande sistema di un sapere sulla natura vivente che non avrebbe conosciuto rivali almeno fino al Cinquecento. A G. sono attribuite oltre 4000 opere (scritte in ...
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Medico (n. Isola di Coo, 460 a. C. circa - m. 370 a. C. circa). Praticante e maestro di medicina in Atene e in Tessaglia, I. fu, secondo la testimonianza di quasi contemporanei come Platone e Aristotele, [...] ); dall'altro i filosofi naturalisti, che pretendevano di cancellare la specificità della medicina nell'ambito delle loro teorie generali sulla natura, e ai quali si replicava che un sapere certo sulla natura non può venire da ipotesi troppo ampie e ...
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Forma italiana del nome del medico fiammingo André Vésale, latinizz. Andreas Vesalius (Bruxelles 1514 - Zante 1564). È concordemente considerato il fondatore dell'anatomia moderna, in quanto per [...] senza mai aver dissezionato corpi umani e accusò i suoi contemporanei di ripetere "come delle cornacchie" un sapere fondato unicamente sull'autorità dei testi classici e non sull'osservazione. Il frontespizio mostra, per la prima volta nella storia ...
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Scienza greco-romana. Pensiero medico e pratica della medicina nei trattati ippocratici
Armelle Debru
Pensiero medico e pratica della medicina nei trattati ippocratici
Nelle circostanze politiche e [...] esempi sulla biologia.
Rappresentazioni arcaiche
Il sapere medico è sempre stato caratterizzato dal legame con il pensiero ‘popolare’ e anche la concezione ippocratica della malattia non sfuggiva all’uso di figure molto arcaiche, quale, per esempio ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...