Rilevamento e interpretazione dei biosegnali
Carlo Marchesi
Lo sviluppo della conoscenza della fisiopatologia del corpo umano, si fonda sull'analisi di segni, nel significato estensivo di quantità numeriche, [...] è stimato che l'introduzione di sistemi esperti, benché eccellenti nelle prestazioni, non reca benefici di rilievo, dati tempi e a dare una versione sistematica e formale del suo sapere.
b) Reti neuronali. Le reti neuronali artificiali (o ...
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Fisiognomia
Patrizia Magli
Fisiognomia o fisiognomonia (dal greco ϕυσιογνωμονία, tardo ϕυσιογνωμία, composto di ϕύσις, "natura", e tema di γιγνώσκω, "conoscere") è il nome della disciplina parascientifica [...] , per Lavater, una fondamentale questione di etica: l'uomo non è libero dalla sua conformazione fisica. La conformità alle leggi naturali è già tutta inscritta nelle forme del viso, in modo tale che è possibile sapere, in anticipo, come un uomo ...
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IMPLANTOLOGIA
Giordano Muratori
L'i. (dall'ingl. implantology) è la tecnica chirurgica usata per la riparazione del danno subito da un organo, mediante la realizzazione di un impianto; tale termine [...] M. Formiggini in Italia idearono una vite per impianti endoossei, senza sapere l'uno dell'altro. Il primo costruì una vite piena, il nelle zone laterali della bocca e in caso dinon completo edentulismo.
Per le bocche completamente edentule, ...
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SANITÀ
Alfons Labisch
Giorgio Cosmacini e Francesco Carnevale
Medicina e società
di Alfons Labisch
Medicina e società: delineazione della problematica
Nei confronti della medicina domina un atteggiamento [...] la diagnosi e la terapia) quei problemi che non possono essere affrontati autonomamente dall'individuo. L'istituzione di un collegamento tra sapere generale e caso individuale si rivela dunque di importanza decisiva. L'azione medica ha lo scopo ...
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Psiche
Riccardo Zerbetto
L'etimologia del termine psiche (dal greco ψυχή, connesso con ψύχω, "respirare, soffiare") si riconduce all'idea del 'soffio', cioè del respiro vitale; presso i greci designava [...] forma di accumulazione del sapere, legata quindi a un processo di apprendimento e nondi trasmissione genetica, è resa possibile dalla grande disponibilità di zone associative della corteccia cerebrale e ha la caratteristica dinon presentarsi come ...
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BASAGLIA, Franco
Giuseppe Armocida
Bruno Zanobio
Nacque a Venezia l'11 marzo 1924 da Enrico e da Cecilia Faccin. Si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia di Padova e già da studente orientò [...] dei reclusi in altre istituzioni, anche non psichiatriche (carceri, case di riposo, ecc.). L'anno seguente, (1981), pp. 643-646 (necrologio); Sapere, novembre-dicembre 1982, numero monografico con contributi di vari autori, dal titolo F. B.: una ...
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Eutanasia
Corrado Manni e Renata Gaddini De Benedetti
Con il termine eutanasia (dal greco εὐθανασία, composto di εὖ, "bene", e dal tema di θάνατος, "morte", letteralmente "buona morte") si indica la [...] diviene possibile controllare non più solo la malattia, ma anche la morte, decidendo il momento del suo verificarsi. Si cade, se così vogliamo dire, in una tentazione di onnipotenza: il medico diventa il depositario unico di un sapere che lo rende ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ettore Marchiafava
Germana Pareti
Marchiafava recò un contributo originale allo studio della malaria, malattia dalle forti conseguenze sociali. Egli si distinse inoltre per l’impostazione innovativa [...] del pensiero latino, un mese prima di morire pubblicò un saggio su Dante e Orazio.
Confidandosi con amici e colleghi, nel commentare retrospettivamente la propria attività in vasti campi del saperenon solo medico, Marchiafava ebbe a osservare ...
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BIZZOZERO, Giulio
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Varese il 20 marzo 1846. Compiuti gli studi classici a Milano, s'iscrisse alla facoltà di medicina dell'università di Pavia dopo un'iniziale perplessità [...] in cui il sangue spontaneamente non coagula" (ibid., p. 687). E. Brücke aveva già dimostrato l'influenza della parete vascolare normale sul liquido ematico. "Era quindi importante per la questione che ci occupa disapere come si comportino le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Battista Morgagni
Oreste Trabucco
Giovanni Battista Morgagni è certo l’erede più rappresentativo del lascito costituito dalla grande anatomofisiologia italiana seicentesca, che ha il suo apice [...] la costruzione della moderna anatomopatologia, non è per Morgagni sola attività di uomo di scienza chiuso nel proprio laboratorio, ma è altresì impegno rivolto all’accrescimento di un sapere medico suscettibile di essere trasmesso negli spazi delle ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...