La civilta islamica: scienze della vita. Le malattie nella teoria medica
Danielle Jacquart
Le malattie nella teoria medica
Avicenna, grazie alla definizione secondo cui la medicina è la scienza che [...] , considerata esemplare soprattutto per lo sforzo di precisione, e il cui scopo principale era quello di giungere alla scelta della terapia più adatta e non quello di perfezionare il sapere in materia di patologia. In altre due monografie, Kitāb ...
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Corpo maschile e corpo femminile
Francesco Figura e Gabriella Spedini
Dimorfismo sessuale
di Francesco Figura
Il dimorfismo sessuale è il fenomeno per il quale gli individui dei due sessi presentano [...] trasporto degli oggetti, il lancio di pietre contro i predatori e la raccolta. Non possiamo sapere con certezza quale ruolo svolgesse la femmina nelle bande di australopitechi, ma è verosimile che l'attività di raccolta avesse grande importanza, come ...
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MARCANOVA (da/de Mercatonovo), Giovanni
Daniela Gionta
Nacque presumibilmente a Venezia tra il 1410 e il 1418 da Tommaso o Tomeo Verarii, "camisarius", e da Lucia Marcanova, figlia del medico Giacomo [...] fosse designato con lo stesso cognome.
La questione del luogo di origine del M. non è del tutto chiara: sembra che il nucleo familiare si alla formazione in ogni ramo del sapere. Constava interamente di manoscritti latini (al ritorno del greco ...
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Morte cerebrale e coma
Carlo Alberto Defanti
Gli stati di sonno, coma e morte sono accomunati dal fatto che in tutti e tre è assente la coscienza. In una prospettiva strettamente clinica, può essere [...] reattività agli stimoli esterni, ma questa ha il carattere di attività riflessa (automatica) e non è modificabile dall'apprendimento. Sapere che si tratta di reazioni automatiche non impedisce che sia emotivamente difficile, davanti a un paziente ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Farmaceutica
Mehrnaz Katouzian-Safadi
Nouha Stéphan
Farmaceutica
Nel Kitāb al-ṣaydana fī 'l-ṭibb (Libro della farmacia in medicina), la cui introduzione è considerata [...] il farmacista sapesse riconoscerle, per non essere vittima di una frode. I testi insistono sulla necessità di saper scegliere la miglior specie di droga e disaperne controllare la qualità e alcuni manuali di farmacia menzionano veri e propri 'test ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Fra scienza e religione: la 'medicina del Profeta'
Julia Bummel
Fra scienza e religione: la 'medicina del Profeta'
Due sono i significati che si attribuiscono [...] costituiscono solo una piccola parte, e nei compendi più antichi non sono ancora riunite sotto un'unica rubrica.
Ibn Abī Šayba wa-'l-ḥikma (La facilitazione dell'uso nella medicina e nel sapere) di al-Azraq, un autore vissuto tra la fine del XV e l ...
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FERMI, Claudio
Margherita Bettini Prosperi
Nacque a Monticelli d'Ongina, in provincia di Piacenza, il 2 genn. 1862, da Giuseppe, farmacista, e da Elisa Zangrandi. Frequentò a Firenze il Regio Istituto [...] egli riteneva, invero infondatamente, non in grado di offrire garanzie di riuscita dal punto di vista igienico, in quanto della fatica psicofisica, argomento del quale ben poco si sapeva prima delle sue esperienze (Fatica psichica e psicofisica, ...
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CONCATO, Luigi
Loris Premuda
- Nacque a Padova il 20 nov. 1825 da Pietro, un modesto sarto, e da Caterina Greno. Per difficoltà economiche, fu costretto per due volte a interrompere gli studi secondari; [...] presso l'università di Padova Sulle fonti del sapere clinico e sul miglior metodo di usarne, del 1876, il C. condensò a grandi linee quel metodo storico-genetico da lui formulato, la cui adozione nella città veneta gli fu motivo dinon poche amarezze ...
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PINI, Alessandro
Davide Baldi
PINI, Alessandro. – Nacque a Firenze il 3 maggio 1653, da Bartolomeo e da una Vittoria di cui non si conosce il cognome.
Apprese i primi rudimenti con il sacerdote Giovanbattista [...] ancor più dalla delusione e dalla rabbia dinon essere stato scelto dal granduca per la missione in Turchia e soprattutto a Kostantiniyye, e Pini maledì la sorte per essere giunto in ritardo quando venne a sapere che il granduca aveva inviato il ...
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GATTOLA, Clemente
Alessandro Ottaviani
Nacque a Vico Equense, nella penisola sorrentina, fra il 1448 e il 1455, appartenente a una illustre famiglia. Laureatosi in medicina a Napoli cominciò a insegnare [...] fra il 7 e l'8 luglio il G. partì alla volta di Milano, accompagnato da Alfonso d'Alagno, gentiluomo del duca di Calabria. Il 22 agosto fece ritorno a Napoli. Non è possibile sapere quali furono i risultati della cura somministrata in quel frangente ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...