Embriologia
Alberto Monroy
di Alberto Monroy
Embriologia
sommario: 1. Introduzione generale. 2. La ricerca embriologica nella prima metà del secolo. a) Regolazione e prelocalizzazione. b) Induzione [...] Il problema ora è quello disapere quale sia la base molecolare del programma di sviluppo fissato nell'ovocito. Durante attività di sintesi proteica dell'uovo non fecondato, o se l'mRNA sia anch'esso presente in condizioni dinon-traducibilità. Non si ...
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NEUROSCIENZE
Antonio R. Damasio
Francesco Clementi
Vincenzo Bonavita e Simone Sampaolo
Autocoscienza di Antonio R. Damasio
Sommario: 1. Introduzione. 2. La creazione delle immagini nella mente. a) [...] il cervello di un organismo genera un insieme di risposte all'immagine di un'entità, l'esistenza di una rappresentazione di sé non può far sì che il sé sappia che il suo organismo sta rispondendo. Il sé, come descritto sopra, non può sapere: non è un ...
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Considerazioni metodologiche sullo studio delle funzioni cerebrali
Frank van der Velde
(Unit of Experimental and Theoretical Psychology, Leiden Universiteit, Leida, Paesi Bassi)
L'integrazione tra neuroscienze [...] dalla sua posizione. In altre parole, il target e il distrattore non sono codificati simultaneamente in termini di identità e posizione e, ciononostante, l'animale sapeva produrre il movimento corretto dell' occhio per riportare il target al centro ...
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Immunologia clinica e immunopatologia
FFernando Aiuti e Giuseppe Luzi
sommario: 1. Introduzione: a) generalità; b) i concetti fondamentali dell'immunologia: note storiche. 2. Immunodeficienze primitive: [...] IgG, IgA, JgM, IgD e IgE). Fino a tre anni fa non si conosceva la struttura equivalente alle Ig nei linfociti T; oggi sappiamo deriva quindi l'esigenza di organizzare un sistema adeguato di rilevamento dati al fine disapere se l'intervento educativo ...
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RETI NEURALI
Giuseppe Martinelli
La r.n. è un insieme di elementi semplici interconnessi in parallelo in larga misura, la cui organizzazione gerarchica è progettata in modo da interagire con gli oggetti [...] . Nessuna rete può apprendere quello che non è capace di fare intrinsecamente. Sfortunatamente non c'è modo d'individuare la rete migliore o disapere che cosa una rete è capace di apprendere. Si cerca di ovviare a quest'inconveniente in due modi ...
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La grande scienza. Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Oncologia
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano [...] e cauteri, come unica via di cura.
Un'importante rinascita del sapere medico si deve alla Scuola di Salerno. Tra i suoi seguaci, bloccando la funzione del recettore. L'effetto principale di questi agenti non è volto a fare regredire il tumore ma ...
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Vicino Oriente antico. La cura del corpo
Marten Stol
Danielle Cadelli
Lucio Milano
La cura del corpo
La medicina: il trattamento terapeutico
di Marten Stol
L'espressione 'medicina babilonese' è comunemente [...] reca agli Inferi, nel mondo dei morti, Gilgamesh gli consiglia dinon ungersi di profumo (Gilgamesh, XII 16-17). L'olio poteva essere profumato fondamentale nella trasmissione del sapere tecnico. In Mesopotamia la redazione di lunghe liste lessicali ...
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Sanitarie, istituzioni
Maurizio Ferrera
La sanità come sfera istituzionale
All'interno di ogni collettività umana (dalle tribù primitive ai moderni Welfare States) è sempre rilevabile un insieme di [...] alla prevenzione delle 'morti evitabili', ossia quelle causate da malattie che, in base al sapere clinico corrente, non dovrebbero condurre alla morte prima di una certa età se curate in modo appropriato e al momento giusto. Secondo altri, tuttavia ...
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Ramo fondamentale della medicina che affronta il problema terapeutico con atti manuali o con operazioni strumentali; la sua distinzione nel vasto campo delle discipline mediche è essenzialmente d’indole [...] contenzione. La c. romana non si discosta da quella greca. Il massimo trattatista romano di c. fu A.C. Celso, i cui libri di c. (il VII d’involuzione per la perdita del collegamento con il sapere antico; a tale distacco contribuì l’interdizione del ...
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Visualizzare il funzionamento del cervello umano
Adina L. Roskies
(Department of Neurology and Neurological Surgery, Washington University School of Medicine, Saint Louis, Missouri, USA)
Steven E. Petersen
(Department [...] Woolsey et al., 1996) e non al livello dei singoli neuroni.
Intensità ed estensione spaziale
Oltre a sapere dove ha origine un segnale ( che differiscano da essi per il fatto dinon permettere a tali processi di svolgersi. Così, per esempio, le ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...