ABELLA (Abeylla, Dabeylla, de Apulia, de Apilia), Ferrer
Francesco Giunta
Nato nella seconda metà del sec. XIII da Ferrario Abella, nobile aragonese (la tradizione, accettata dal Fontana e dal Coniglione, [...] Giovanni XXII venne a sapere (s'ignora come) che l'A. non gradiva la diocesi affidatagli e che nella sua corrispondenza lo insultava, elogiando invece i nemici del papa e specialmente Ludovico il Bavaro: ci risulta da una lettera di Giacomo II del 30 ...
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Nyingmapa (o rNying ma pa)
Nyingmapa
(o rNying ma pa) Scuola buddhista «degli Antichi» inclusa nelle sette particolari che si svilupparono in Tibet e che seguirono uno dei diversi indirizzi tantrici [...] ha conservato e accettato molti culti e credenze di origine bon po. I seguaci di questa scuola eccellono nell’arte magica e negli esorcismi e non sono tenuti a rispettare il voto del celibato. Il sapere sacro della scuola è stato sistematizzato nello ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...