Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] sulla base di quanto era venuto a sapere: «on sort lentement du tunnel»34. Da tutt’altra prospettiva all’inizio del terzo periodo conciliare il cardinale Siri osservava con preoccupazione il crescere delle divisioni: «l’episcopato italiano non è ...
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La nozione di a. consiste specificamente nella distribuzione della capacità di scrivere e di leggere nelle diverse età e società dalle origini della scrittura sino ai giorni nostri; in quanto tale essa [...] di ''sapere'' (tra cui quello religioso) della comunità; in ogni caso essi rimasero il patrimonio di un ceto assai ristretto di abbastanza alto di diffusione della capacità di scrivere e di leggere, che peraltro non siamo in grado di quantificare.
Con ...
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Guerra
Virgilio Ilari
La g. viene generalmente definita come un 'conflitto armato tra Stati', contrapposto alla pace e caratterizzato dall'uso effettivo della forza militare. Tale definizione è però [...] superbos.
La scomparsa della guerra
Come ogni forma disapere, anche la polemologia è storicamente determinata; essa Unite) e lo stesso tentativo di acquisire un potere di deterrenza (non soltanto le armi di distruzione di massa, ma anche quelle d' ...
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I Chazari nella storia del giudaismo. - Il popolo dei Chazari (ebraico kazārīm, kūzārīm, e anche qāzār; arabo khazar) ha una notevole importanza storico-religiosa per l'adesione delle cerchie dirigenti [...] religione ma anche di stirpe, riferisce come i suoi avi fossero immigrati in Chazaria in seguito a persecuzioni religiose, da che paese non possiamo sapere per la mancanza del principio della lettera. Nella parte mancante egli doveva aver narrato che ...
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GEOPOLITICA
Franco Farinelli
(App. I, p. 649)
La pubblicazione, sul finire degli anni Settanta, dei documenti custoditi dal dopoguerra negli archivi tedeschi ha consentito di far miglior luce sulle [...] d'azione. A tale ribaltamento si accompagna, ed è decisiva, la smaterializzazione dell'oggetto del sapere geopolitico: che non è più soltanto lo ''spazio riempito di cose terrestri'', la visibile ''faccia della terra'', come si diceva nel 19° secolo ...
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CLEMENTE IV, papa
Norbert Kamp
Guy Foucois (Fulcodii, Fulcadi, Fulcaudi, Folcadio, Foucois, Foulques, Foulquoys, Foulquet, Fulcoy, Fulchox, Fouquet, Folqueys, Folquet, Faucault; il soprannome Grossus, [...] le questioni che gli stavano molto a cuore. Pur ammettendo di essersi piegato al voto della maggioranza cardinalizia più spesso di quanto non lo fossero venuti a sapere gli estranei, insistette tuttavia con grande coerenza sui principi delle proprie ...
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Bruno, Giordano
Anna Lisa Schino
Il frate domenicano finito sul rogo per le sue idee
Spirito ribelle e grande filosofo, Bruno fu condannato dalla Chiesa per le sue idee anticonformiste su Dio e sul [...] questa una concezione ancora magica (magia) del saperedi derivazione rinascimentale.
La filosofia dell'unità e infinità del tutto
Affermata l'infinità del mondo, il rapporto tra Dio e le sue creature non poteva più essere concepito come quello tra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] sono molti. Si riducono ad alcune cronache, soprattutto siciliane, dinon grande importanza, e, in particolare, a due autori di rilievo, Saba Malaspina e Nicolò di Iamsilla.
La cronaca di Iamsilla va dal 1210 al 1258, ma verte per la massima parte ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] presenti), esigendo un esoso riscatto; e al Venier, che protesta contro di lui e cerca di ottenere, premendo su altri, la liberazione, fa sapere "che se io non mi fossi astenuto di andar ad altra parte che alla sua a trattar delle cose pertinenti a ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] logica e grammaticale, recitando un brano di Cesare e dettando, in latino, una lettera di risposta ad una missiva paterna. Anche se l'addestramento fisico non fu trascurato - E. sapeva cavalcare, tirare di scherma, correre la lancia, battersi con ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...