COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] ordine ideologico; richiamando infatti l'attenzione sulle campagne, il congresso di Bologna pose anche le premesse sociologiche di una strategia alternativa. Se non è dato sapere quanto ciò fu dovuto all'iniziativa dei C., è certo però che egli vi si ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] B. Franklin del 21 marzo 1784, la consuetudine con il Pagano non venne mai meno.
Questi dedicò nel 1782 all'amico massone una delle nella suprema intelligenza della Divinità, che tutto il saperedi essa si riduce ad un principio unico ed indivisibile ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] quando venne a saperedi un progetto del re di accecarlo. È probabile che un motivo del genere di quelli esposti dai "il primo luogo fra i Romani del medio evo che non furono papi" (Storia della città di Roma nel Medio Evo, Torino 1925, Il, I, pp ...
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DEL GIUDICE, Francesco
Pietro Messina
Nacque a Napoli il 7 dic. 1647, da Nicolò, principe di Cellamare, e da Ippolita Palagana.
La famiglia Del Giudice era originaria di Genova. Stabilitasi a Napoli [...] 9 sett. 1714, il D. fu raggiunto a Bayonne dall'ordine dinon entrare in Spagna, portatogli dal principe Pio. Il principe, che si incontrò col cardinale il 18 settembre, gli fece sapere che la condizione essenziale postagli dal re per poter ritornare ...
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scuola
Termine derivante dal lat. schŏla (dal gr. scholé), che in origine significava (come otium per i latini) tempo libero, piacevole uso delle proprie disposizioni intellettuali, indipendentemente [...] Anche se sono ricordate nella tradizione letteraria s. di città vicine a Roma (non posteriori al sec. 4° a.C.), una vera e dell’unità del saperedi cui l’istruzione deve farsi tramite. Negli anni successivi, per via di resistenze e circostanze ...
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CHAUVET, Costanzo
Alessandra Cimmino
Nato il 14 giugno 1844 a Santo Stefano Belbo (Cuneo) da Pietro Giuseppe, geometra, e Giacinta Marone, abbandonò presto scuola e famiglia fuggendo di casa tra il [...] principio di quell'anno attraverso un'informatrice del giornale, egli era venuto a sapere dell'esistenza di una ragazza di circa Fu infine condannato a 5.000 lire di multa e quattro anni di reclusione, di cui non scontò che tredici mesi, dopodiché fu ...
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BENEDETTO X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovo di Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] circa la volubilità dei Romani che lo avevano fatto papa quando egli non ne voleva sapere, contengono forse un elemento di verità - e, soprattutto, se si guarda alla funzione di sblocco di una situazione pesante in cui si era venuto a trovare il ...
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ANDRYANE, Alexandre-Philippe
Mario Mirri
Nato nei pressi di Parigi, nel 1797, da famiglia belga, era il secondogenito di Gandolfo, ricco possidente e commerciante di Parigi, "in rapporti di amicizia [...] 'A. a sospendere la pubblicazione, il Confalonieri fu costretto a interrompere i rapporti di amicizia con lui e si preoccupò di far sapere che non aveva autorizzato quella pubblicazione e che la disapprovava. I Mémoires dispiacquero in particolare al ...
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GALBIATI, Enzo (Emilio)
Giuseppe Sircana
Nacque a Monza il 23 maggio 1897 da Giovanni e da Luigia Rolla. Diplomato in ragioneria, dal luglio 1917 prese parte alla prima guerra mondiale come caporale [...] Grandi, tenne a far sapere che gli uomini della Milizia erano a disposizione di Mussolini per ogni evenienza. Dopo lo ritenevano responsabile dinon aver fatto nulla per difendere Mussolini e il fascismo. Alle accuse di opportunismo e di viltà il G. ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età adulta dell'uomo che sa servirsi della propria ragione
Sviluppatosi nel corso del Settecento nei principali paesi europei ‒ e segnatamente in Francia ‒ l'Illuminismo ha [...] latino Orazio sapere aude! ("abbi il coraggio di servirti della tua propria intelligenza"), inciso su un medaglione di liberi pensatori e accolto da Kant, riassume con efficacia una tendenza di fondo della mentalità dei 'lumi' ma non esaurisce la ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...