BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] , a Saltopiano (presso San Giovanni in Persiceto) -: non appena i due messi di Alberico fossero stati di ritorno, Giovanni avrebbe scritto di nuovo a Berta, onde informarla di ciò che sarebbe riuscito a sapere. Nel momento in cui fu scritta la quarta ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] per colpe di simonia e di concubinato, da applicarsi anche con la forza.
Per quanto ci è dato disapere dal testo ) di adoperarsi per non ostacolare in alcun modo le missioni dei legati papali, dinon fomentare disordini nella necessità di riportare ...
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FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] ; nel 1854 scrisse una lettera al card. L. Amat perché facesse sapere a Pio IX ch'egli era come nel '48 "italiano e liberale quale aveva operato in Emilia dopo Villafranca e dal fatto dinon esser per nulla compromesso col mondo napoletano. Ciò gli ...
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CAPELLO, Luigi Attilio
Giorgio Rochat
Nato a Intra (Novara) il 14 apr. 1859 da Enrico e da Ernesta Volpi, venne avviato alla carriera militare dal padre, funzionario dei telegrafi, di medie possibilità [...] che brillavano per ingegno e cultura (da Alessandro Casati ad Ardengo Soffici). Non è dato sapere fino, a che punto il C. incoraggiasse o subisse le interessate premure degli avversari di Cadorna; certo è che il comando del VI corpo era diventato un ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] e nella sostanza al fatto che la rivoluzione proletaria non può non essere, e in Russia è, una "rivoluzione . - è l'organizzazione critica del sapere sulle necessità storiche che sostanziano il processo di sviluppo della società umana" (Il nostro ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] il sonetto amoroso Avea tentato il giovinetto arciere, per una bella vicina di casa). Vi si staglia l’autoritratto dell’intellettuale‑politico: «la Fortuna ha fatto che, nonsapendo ragionare né dell’arte della seta e dell’arte della lana, né ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] ordine ideologico; richiamando infatti l'attenzione sulle campagne, il congresso di Bologna pose anche le premesse sociologiche di una strategia alternativa. Se non è dato sapere quanto ciò fu dovuto all'iniziativa dei C., è certo però che egli vi si ...
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CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] cardinalato.
Alla fine del 1630 il cardinale di S. Onofrio gli fece sapere che stava trattando per lui la segreteria della biancheria e i mobili delle stanze. La somma di cui prevede d'aver bisogno è non meno di 10.000 scudi (che, alla resa dei conti ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] B. Franklin del 21 marzo 1784, la consuetudine con il Pagano non venne mai meno.
Questi dedicò nel 1782 all'amico massone una delle nella suprema intelligenza della Divinità, che tutto il saperedi essa si riduce ad un principio unico ed indivisibile ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] quando venne a saperedi un progetto del re di accecarlo. È probabile che un motivo del genere di quelli esposti dai "il primo luogo fra i Romani del medio evo che non furono papi" (Storia della città di Roma nel Medio Evo, Torino 1925, Il, I, pp ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...