ARAGONA, Francesco d'
Silvano Borsari
Ultimo dei sei figli legittimi di Ferdinando, I di Napoli e di Isabella di Chiaromonte, nacque il 16 dic. 1461. Della sua educazione si occuparono Antonio di Sessa [...] , pur avendo ricevuto accoglienze formalmente molto cortesi, non riuscì nello scopo della sua missione. Nel maggio che abbiamo sulla sua attività: il 21 ottobre di quello stesso anno il re faceva sapere al duca di Milano che l'A. era ammalato, e la ...
Leggi Tutto
CALDOGNO, Nicola
Gino Benzoni
Nobile vicentino, figlio di Giovan Battista e fratello e nipote rispettivamente dei due Francesco Caldogno al soldo di Venezia quali provveditori ai confini, coltivò, con [...] 1627, al concittadino Emilio Gualdo appare appassionato indagatore, curioso disapere "quando" Vicenza e le altre città italiane ebbero "il ha parso non esser male dare di nuovo queste inscrittioni come stano veramente… per levar li errori di esso ...
Leggi Tutto
CANOSSA (Canossa Scaioli), Alberto
Tiziano Ascari
Nacque a Reggio Emilia dal conte Alberto e da Lucrezia Confalonieri intorno al 1570. Sua madre, rimasta vedova, si rimaritò col conte Carlo Scaioli, [...] con la corte di Parma, gli intimò di lasciare lo Stato estense. Ma non gli tolse perciò il suo favore; anzi si servì di lui, che Germania. Gli fu fatto sapere, da parte del card. Farnese, reggente del ducato dopo la morte di Ranuccio (1622), che ...
Leggi Tutto
BIANCHI, Ghinolfo
Gaspare De Caro
Visse in Bologna nella seconda metà del sec. XV e nei primi anni del XVI. Esponente di una famiglia tradizionalmente legata alla fazione bentivogliesca, fu assai vicino [...] confine, ritornorono in breve alla patria senza alcuno impedimento"; non è dato però sapere se il B. fosse tra costoro, né si hanno ulteriori notizie su di lui.
Fonti: C. Ghirardacci,Della historia di Bologna parte terza, in Rer. Ital. Script., 2 ed ...
Leggi Tutto
AGOSTI (Augusto, Augustus), Giulio
Mario Rosa
Originario di Bergamo, dottore in utroque iure, canonico di Camerino, fu nominato il 24 maggio 1554, da Giulio III, assistente, consultore, coadiutore e [...] dichiarava scomunicato e deposto l'A., che si era rifiutato di comparire dinanzi al S. Uffizio e gli sostituiva nella carica G. B. Brugnadello. Dell'A, non è dato sapere altre notizie.
Fonti e Bibl.: F. Ughelli-N. Coleti, Italia sacra, IV, Venetiis ...
Leggi Tutto
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...