scuola
Termine derivante dal lat. schŏla (dal gr. scholé), che in origine significava (come otium per i latini) tempo libero, piacevole uso delle proprie disposizioni intellettuali, indipendentemente [...] Anche se sono ricordate nella tradizione letteraria s. di città vicine a Roma (non posteriori al sec. 4° a.C.), una vera e dell’unità del saperedi cui l’istruzione deve farsi tramite. Negli anni successivi, per via di resistenze e circostanze ...
Leggi Tutto
Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Americhe
Thomas R. Hester
Christine Niederberger
Claude-François Baudez
Duccio Bonavia
Krzysztof Makowski Hanula
Dalle prime comunità di villaggio alle [...] importando mais, turchesi, ceramica e mantenendo relazioni con i siti di frontiera mesoamericani. Non è dato sapere se nell'area del Chaco avrebbe potuto svilupparsi una struttura di carattere maggiormente "urbano", poiché intorno al 1300 d.C. gli ...
Leggi Tutto
GEOGRAFIA
Roberto Almagià
(gr. γεωγραϕία)
Nome e concetto
di Roberto Almagià
La geografia, come scienza, risale, come è dimostrato dallo stesso nome, all'età greca, e da allora fino ai nostri giorni [...] dagli antichi. E nel Medioevo si viaggiava anche molto di più di quanto comunemente non si creda. Ma si è, piuttosto, che le preziosi del sapere. Tra questi è ritornata alla luce, al principio del Quattrocento, l'opera geografica di Tolomeo, quasi ...
Leggi Tutto
Moda
Parte introduttiva
di Umberto Galimberti
Il simbolismo dell'abbigliamento
In una pagina delle Vorlesungen über die Ästhetik dedicata all'abbigliamento G.W.F. Hegel scrive che "vestire non è altro [...] notte dei tempi. 'Attrezzarsi per il week-end' segnala quei valori di ricchezza di chi non dispone solo di quel giorno triviale e popolare che è la domenica, ma di qualcosa di più, per sfiorare la campagna nei suoi segni più affascinanti come le ...
Leggi Tutto
Alla concezione del c. come sfondo di tutti gli eventi psichici si è giunti nel 20° sec., dopo che la psicologia ha compiuto la sua emancipazione dall'ambito filosofico, in cui era inclusa, e ha tentato [...] senso ultimo del corpo. Qui il c. si cela non perché nasconde sé stesso, ma perché in esso i segni sovrabbondano sulle capacità che il sapere psicologico ha di ordinarli. Il volume di senso indotto dai segni del c. prevale infatti sulla costituzione ...
Leggi Tutto
Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] tante chimere, ritornai, come il figliol prodigo al padre, a Locke; e mi gettai nelle braccia di un uomo modesto, che non finge mai disapere quel che non sa, che non possiede, a dir vero, immense ricchezze, ma i cui fondi sono sicuri, e che gode ...
Leggi Tutto
Con il termine f. gli antichi designavano la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, e quindi il suo ambito era strettamente connesso al concetto di natura cui di volta in volta ci si riferiva. [...] da Aristotele. Questi, nel dare una classificazione del sapere filosofico (nell’ambito delle scienze teoriche) distingueva ottenere una predizione per la temperatura di liquefazione, che peraltro non si accordava perfettamente con i dati ...
Leggi Tutto
Linguaggio
Raffaele Simone
Preliminari
Quando si studiano i fenomeni del linguaggio, si resta colpiti dal fatto che la riflessione su questo tema, ben lungi dall'essere un'invenzione moderna (come accade [...] ). Una collettività senza linguaggio, se mai fosse possibile immaginarla, sarebbe priva disaperedi gruppo e non avrebbe la possibilità di educare (nel senso più ampio di questo termine) le generazioni più giovani. Perciò, si può supporre che esista ...
Leggi Tutto
Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] del rapporto tra cromosomi X e Y di un campione di sperma. Così, a meno dinon aver la fortuna di un notevole successo al primo tentativo di separazione, il ricercatore non poteva sapere neanche se il lavoro procedeva nella direzione giusta ...
Leggi Tutto
Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] crescita, lo sviluppo e il tramonto di una determinata formazione economica della società. Essendo una visione del processo storico ricca e articolata, essa sapeva naturalmente far muovere sulla scena non soltanto le categorie economiche astratte ma ...
Leggi Tutto
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...