Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] sussisteva sempre: nel 161 d.C. invasero di nuovo la S., frenati da Avidio Cassio; nel 256 i Persiani di SaporeI conquistarono Antiochia; poco dopo (260) lo stesso imperatore Valeriano cadde nelle loro mani. Ragioni di opportunità avevano frattanto ...
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(gr. Παλμύρα; arabo Tadmur) Oasi con centro abitato della Siria (47.041 ab. nel 2003), posta a metà strada tra il Mediterraneo e l’Eufrate. Nell’età antica fu un centro florido, grazie all’abbondanza [...] , sicché, quando l’imperatore Valeriano fu sconfitto gravemente da SaporeI nel 259-60 circa, l’esercito di P. fu a Baal Shamin, e successivamente il Tempio di Bel, monumento tra i più importanti dell'area archeologica, consacrato tra il 32 e il ...
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Imperatore romano (m. 260 d. C. circa). Acclamato Augusto (253) dall'esercito alla morte di Treboniano Gallo, la sua politica fu filosenatoria e mirata alla persecuzione dei cristiani (editti 257-258). [...] la difesa dei confini occid., V. si dedicò alla difesa dell'Oriente, ma fu catturato durante la guerra contro i Persiani di SaporeI (239-272), morendo in prigionia.
Vita e attività
Scarse notizie restano del primo periodo della sua vita. Si sa ...
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Imperatore romano dal 238 al 244
d. C. Nacque da una figlia di Gordiano I. Dopo la morte del nonno e dello zio, fu eletto, tredicenne appena, Cesare per volere del popolo e dell'esercito contro Pupieno [...] fatto dal suocero Timesiteo, prefetto del pretorio. Nel 242 s'iniziò la guerra contro i Persiani: fu liberata Antiochia, ripresa Carre e, sconfitto SaporeI a Resaina, rioccupata Nisibi. La capitale nemica Ctesifonte non poté essere occupata per la ...
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Signore di Palmira (m. Emesa 266 o 267 d. C.), di origine araba. Dopo la cattura di Valeriano da parte di SaporeI, sconfisse (260) presso l'Eufrate il re persiano assumendo il titolo di "re dei re". Gallieno [...] lo fece suo rappresentante (dux e corrector totius Orientis) col compito di difendere la frontiera dell'Eufrate: a Emesa nel 261 O. sconfisse e uccise il ribelle Callisto, mentre l'usurpatore Quieto, sostenuto ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] e dall’altra, si risfoderano vecchie armi di sapore medievale: Luigi XII prepara il Concilio scismatico-gallicano Pio II); le liriche di T.V. Strozzi e soprattutto le liriche e i dialoghi di G. Pontano.
Lungo il corso del 15° sec., e specialmente ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] emblemi Sinnepoppen (1614), che nel tono realistico e nel sapore popolare preludono all’opera di autori diversi quali C. Huygens genere furono P. de Hooch, G. Metsu, P. Codde e altri; fra i pittori di nature morte, W. Kalff, W. van Aelst, J. van ...
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Scrittore e uomo politico (Bignon, Provenza, 1749 - Parigi 1791); figlio di Victor, entrato nell'esercito (1767), si distinse nella spedizione di Corsica (1769). Lasciato nel 1770 l'esercito, nel 1772 [...] di estendere i liberi ordinamenti della Schelda ai sudditi del Brabante, e altri di sapore scandalistico contro alcuni destinate alla pubblicità, videro la luce tra la fine del 1788 e i primi del 1789, come opera anonima, sotto il titolo di Histoire ...
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Figlio (n. 941 circa - m. 996 circa) di Ugo il Grande, cui succedette (956) come conte di Parigi e duca dei Franchi, dal 965 cominciò a prevalere nella corte di Lotario re di Francia, finché tra i due [...] papa Giovanni XV, convocò a Chelles un sinodo di vescovi, che affermarono tendenze ostili al papato, di pretto sapore gallicano (995). Nel 987 fece consacrare il figlio Roberto, assicurando così la successione ereditaria alla sua famiglia e fondando ...
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Imperatore romano (Singiduno 331 circa - Dadastana, Bitinia, 364 d. C.). Alla morte di Giuliano fu acclamato imperatore dall'esercito (363). Concluse indecorosamente la guerra col re dei Persiani Sapore [...] II, firmando un trattato con cui abbandonava i territorî intorno al Tigri e all'Eufrate. Abrogò le leggi filopagane di Giuliano. ...
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sapore
sapóre (ant. o dial. savóre) s. m. [lat. sapor -ōris, der. di sapĕre «avere sapore»]. – 1. Ciascuna delle sensazioni specifiche del gusto, provocata dal contatto delle sostanze alimentari con i chemiorecettori linguali; si distinguono...
saporito
agg. [part. pass. di saporire]. – 1. Che ha molto sapore, che ha un sapore accentuato e piuttosto buono, sia per sua natura sia per i condimenti con i quali è stato trattato: una minestra s.; la carne della selvaggina è molto s.;...