BANDINI, Giovanni, detto Giovanni dell'Opera
Luisa Marcucci
Figlio di Benedetto, nacque a Castello (Firenze) nel 1540 circa. Fu scolaro del Bandinelli, alla morte del quale, nel 1560, continuò i rilievi [...] ritratto. La semplicità formale del B. ha un sapore di riforma arcaistica, che lo distacca tanto da Campori, Gli artisti ital. e stranieri negli stati estensi, Modena 1855, p. 31; I. B. Supino, Le porte del duomo di Pisa,in L'Arte, II (1899), ...
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BOTTA, Vincenzo
Maria Teresa Zagrebelsky Prat
Nacque a Cavallermaggiore (Torino) l'11 febbr. 1818 da Angelo Giacinto e Agnese Siccardi.
Non ha, perciò, fondamento la tradizione che lo voleva figlio [...] novembre 1849 di recarsi in Germania allo scopo di studiarvi i sistemi scolastici e pedagogici.
Questa missione, che non ebbe italiana a ostinato e patetico organizzatore di iniziative di sapore provinciale, come appare dal suo carteggio inedito con ...
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CARABELLA, Ezio
Enza Venturini
Nacque a Roma il 3 marzo 1891 da Adolfo e Flavia Moriggi. Allievo di S. Falchi e di R. Storti al conservatorio di S. Cecilia e di V. Ferroni a quello di Milano, si diplomò [...] , non prive di sapore caricaturale, vennero apprezzate dal pubblico per i motivi facili, ben 4 genn. 1934, p. 5; U. Manferrari, Diz. univ. delle opere melodrammatiche, I, Firenze 1954, p. 198; PietroMascagni a cura di M. Morini, II, Milano 1964, ...
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ANDREASI (Andreazio, Andreazzi), Ippolito, detto l'Andreasino
Rossana Bossaglia
Nato a Mantova, probabilmente nel 1548, come si può desumere dalla notizia che lo dice morto nel 1608 all'età di 60 anni.
Non [...] che da Giulio Romano. Il fare dell'A., di sapore manieristico, si giova delle lunghe e morbide figure del Parmigianino . 225-227; C. D'Arco, Delle arti e degli artefici di Mantova, Mantova 1857, I, pp. 78, 79; II, pp. 144 s., 243 s., 251; A. Luzio ...
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ARGENTI (Arienti), Agostino
Mario Quattrucci
Nacque a Ferrara, da Giovanni Battista, nei primi decenni del sec. XVI. Dotato di uno spirito vivo e di un ingegno brillante, l'A., "a guisa d'ariento vivo [...] regolare, tra lo sfarzo delle rappresentazioni di corte e i dettami della precettistica aristotelica.
Nei cinque atti che la compongono risalto dai non meno tradizionali intermezzi di sapore villereccio. Influssi ariosteschi s'avvertono nelle ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] , Galleria Colonna), probabilmente dipinto per uno dei Colonna, il più borgiannesco di tutti i quadri del L. in questo periodo (ibid.). L'altro quadro da stanza di sapore borgiannesco è il Davide che trascina la testa di Golia, dipinto per un membro ...
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VESPUCCI, Amerigo.
Luciano Formisano
– Nacque a Firenze il 9 marzo 1454, da Nastagio (detto Stagio) di Amerigo Vespucci, notaio, e da Elisabetta (detta Lisabetta o Lisa) di Giovanni Mini, notaio originario [...] italiano vengano espunti i riferimenti, di sapore autobiografico, all’ambiente Pohl, A. V., pilot major, New York 1944; R. Levillier, América la bien llamada, I-II, Buenos Aires 1948; G. Arciniegas, Amerigo y el Nuevo Mundo, Buenos Aires 1955 (trad. ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] e contrasti di nuovo e più vario e prezioso sapore.
Questi accordi e contrasti si realizzano, come recenti E. Bigi, La cultura del P., in Belfagor, IX (1954),pp. 633-653; I. Maier, Une page inédite de P.: la note du Vat. lat. 3617 sur Demetrius ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] e licenziò alcune opere: tra la seconda metà del 1469 e i primi mesi del 1470 compose il Charon, nel quale prende in il 1499 compose ancora la Lyra, raccolta di sedici saffiche di sapore oraziano. Anche la maggior parte dei suoi dialoghi e trattati ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] sufficiente da avere sicura proiezione politica: un indiscutibile sapore d'ufficialità e di rappresentanza ha il sermone a quelli già ricordati, il G. è stato autore di altri trattati, fra i quali si rammentano: De modis rerum (ms. C 4.940, cc. 17va ...
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sapore
sapóre (ant. o dial. savóre) s. m. [lat. sapor -ōris, der. di sapĕre «avere sapore»]. – 1. Ciascuna delle sensazioni specifiche del gusto, provocata dal contatto delle sostanze alimentari con i chemiorecettori linguali; si distinguono...
saporito
agg. [part. pass. di saporire]. – 1. Che ha molto sapore, che ha un sapore accentuato e piuttosto buono, sia per sua natura sia per i condimenti con i quali è stato trattato: una minestra s.; la carne della selvaggina è molto s.;...