SIGLIENTI, Antonio
Giuliana Altea
(Nino). – Nacque a Sassari il 13 ottobre 1903, da una famiglia della buona borghesia: il padre Alberto era avvocato, così come il fratello Stefano (1898-1971), futuro [...] Al centro dell’allestimento – scandito da arcate di sapore metafisico, coronate però da motivi déco di bouquet e 1945; E. Tavolara, Pittori sassaresi del primo Novecento, Milano 1962, s.i.p.; Nino Siglienti, Un artista déco e la sua bottega, a cura ...
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BIANCHI (de' Lancillotti), Tomasino
Tiziano Ascari
Nacque a Modena il 1º dic. 1473 da Iacopino, speziale e cronista, e da Cassandra Seghizzi, sorella di G. B. Seghizzi, maestro di casa del duca Alessandro [...] al suo grado di conte e vicecomite. Fu effettivamente tra i Conservatori solo nel 1539 e poi più volte negli anni seguenti cittadino verso la città e anche del ricco verso i poveri. Dà sapore alla cronaca anche la lingua in cui essa è scritta ...
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BUONO (Bono, Boni), Carlo Antonio
Gabriella Ferri Piccaluga
Appartenente a una famiglia di scultori originaria di Campione, fu scultore egli stesso. L'attività finora documentata si svolse in Milano, [...] la conchiusa volumetria delle statue, di sapore ancora cinquecentesco, e uno stretto rapporto Nuova guida di Milano, Milano 1787; P. Zani, Enciclopedia metodica... delle Belle Arti, I, 4, Parma 1820, pp. 114 s.; U. Nebbia, La scultura nel duomo di ...
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FILIPPO da Messina
Margherita Spampinato Beretta
Nulla si conosce di F., cui il codice Laurenziano Rediano 9 attribuisce solo il sonetto "Oi Siri Deo, con forte fu lo punto", B1 412, preceduto dalla [...] punto" è l'unica composizione che il Panvini attribuisce con certezza a F. (I, p. 235). Secondo il Santangelo (pp. 160 s.) gli apparterrebbero anche di un sonetto di stampo tradizionale, per il sapore arcaico-provenzale dei moduli e degli stilemi che ...
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CASTELLI, Bernardino
Nicola Ivanoff
Figlio di Francesco e Maria Elisabetta Forcellini, nacque il 15 giugno 1750 ad Arsié (fraz. di Feltre) nel Trevigiano. Secondo il Federici “fin de’ primi verdi anni” [...] la somiglianza (Moschini, 1810); e “serbò il veneto sapore e non perdeva mai di mira la verità” e ss.; G. A. Moschini, Della letteratura venez. nel secolo XVIII, Venezia 1806-1808, I, p. 191; Id., Mem. sulla vita del pittore B. C., Venezia 18 10; ...
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BRUSASORCI (Brusasorzi), Felice
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Figlio del pittore Domenico e di Toscana, nacque a Verona nel 1539 0 1540, in quanto nella registrazione anagrafica del 1545 risulta "di anni sei" (Da Re, p. 5). Anch'egli [...] pala giovanile di S. Giorgio in Braida con La Vergine e i tre arcangeli, quella di S. Tomaso con La Vergine che Lucia e Agata, che unisce a grazie manieristiche tosco-emiliane un sapore veronesiano. Firmata e datata 1589 è la Flagellazione, oggi nei ...
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CELEBRANO, Camillo
Mario Rotili
Figlio di Francesco, non se ne conosce la data di nascita, ma si hanno notizie della sua attività tra il 1780 e il 1828. Evidentemente formato dal padre, ne fu dignitoso [...] che però mantenne sempre uguale. E questa, mentre ebbe un suo sapore nelle figure, oltre che di vecchi, di uomini e di gruppi che modellò ben quarantaquattro pastori del presepe di Francesco I. Ma i rapporti con la casa reale non furono solo questi ...
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CAETANI, Bonifacio
Gaspare De Caro
Nacque nel novembre del 1514, primogenito di Camillo, signore di Sermoneta, e di Beatrice Gaetani d'Aragona. Nel maggio del 1527, occupato dagli Spagnoli il feudo [...] congiura: Antonio Caetani riparò a Napoli ed il C. poté occupare i suoi feudi.
Nel maggio del 1555 il C. fece parte del con l'attribuzione ai Carafa dei feudi colonnesi un sapore troppo scopertamente personalistico e nepotistico. Tornò nei suoi stati ...
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COLOMBO (Colomba, Columba), Giovanni Battista Innocenzo
Lore Lüdicke
Figlio di Angelo Domenico di Giovanni Battista e nipote di Luca Antonio, nacque intorno al 1717 ad Arogno (Canton Ticino). Imparò [...] alla Royal Academy quattro tele ad olio con paesaggi di chiaro sapore romantico. Secondo la tradizione il C. mori ad Arogno nel 1977, pp. 113, 421 s.; Storia del teatro Regio di Torino, I, M.Th. Bouquet, Il teatro di corte., Torino 1976, ad Ind.; ...
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FALCONE, Domizio
Maria Giuseppina Marotta
Nato a Mantova nella seconda metà del sec. XV, fu uno degli esponenti dell'ancor oggi poco noto umanesimo mantovano. Il suo nome, infatti, ricorre in un gruppo [...] pedagogo, riconducibilial gusto goliardico quattrocentesco di sapore beccadelliano.
Un'altra testimonianza del verseggiare , compaiono cinque distici in latino attribuiti a "Falco Mantuanus".
I versi (riportati anche nel codice Vat. lat. 2874, a ...
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sapore
sapóre (ant. o dial. savóre) s. m. [lat. sapor -ōris, der. di sapĕre «avere sapore»]. – 1. Ciascuna delle sensazioni specifiche del gusto, provocata dal contatto delle sostanze alimentari con i chemiorecettori linguali; si distinguono...
saporito
agg. [part. pass. di saporire]. – 1. Che ha molto sapore, che ha un sapore accentuato e piuttosto buono, sia per sua natura sia per i condimenti con i quali è stato trattato: una minestra s.; la carne della selvaggina è molto s.;...