DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] avrebbe dovuto inventare per trasmettere un tale sapore di verità (o di autenticità); e (1962), 150, pp. 3-41 (rec. di G. Padoan, in Studi sul Boccaccio, I (1963), pp. 517-40); G. Billanovich-F. Čáda, Testi bucolici nella biblioteca del Boccaccio, ...
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NIFO, Agostino
Margherita Palumbo
NIFO, Agostino – Nacque intorno al 1469-70 a Sessa Aurunca da Giacomo, di origine calabrese, e dalla suessana Francesca Galeoni.
A lungo si è dibattuto sul luogo di [...] editoriale che serve in tavola «una vivanda di sapore nuovo, stuzzicante, a colpo sicuro» (Dionisotti, le lettere in una disputa fra A. N. e L. Prassicio, in Ethos e cultura,I, Padova 1991, pp. 233-263; A. Pattin, Un grand commentateur d’Aristote: A. ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] poi che 'l ciel s'averse a quella"; e nel Reggimento: il sonetto "I' son si fatto d'una visione". Fra tutte più notevole è la ballata, 'autore. Nei margini compaiono brevi postille latine di sapore esistenziale o attinenti a un orizzonte quotidiano. L ...
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FLORA, Francesco
Massimo Onofri
Nacque il 27 ott. 1891 a Colle Sannita (Benevento) da Giuseppe e Vincenza Di Lecce. Trovatosi, poco più che adolescente, a capo di una numerosa famiglia per la prematura [...] una "metafora interamente trascritta", privandola di "ogni sapore e colore e odore di comunicazione pratica".
Di ), 3, pp. 171 ss.; G. Toffanin, Dal romanticismo al futurismo, in La Cultura, I(1922), vol. 1, 9, pp. 407-412; E. Cecchi - G.B. Angioletti ...
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CAPRONI, Giorgio
Biancamaria Frabotta
Nacque a Livorno il 7 gennaio 1912, secondogenito di Attilio, ragioniere, e di Anna Picchi, sarta e ricamatrice.
La città portuale toscana si iscrisse nel mondo [...] conte di Kevenhüller (ibid. 1986), titolo scelto «per il suo sapore operettistico» fu diviso in tre sezioni: Il Libretto, La Musica tedeschi de Il passaggio d’Enea. Da allora in poi i monti della Val Trebbia gli offrirono il paesaggio più idoneo alla ...
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FARINATI, Paolo
Giovanna Baldissin Molli
Figlio del pittore Giovanni Battista di Cristoforo e di Lucia Bonato, nacque a Verona nel 1524; fu pittore, incisore, probabilmente scultore e architetto.
Il [...] veronese di rango più elevato, dal manierismo di sapore rudolfino di Felice Brusasorci. Le pale del F . 150-157; L. Simeoni, Il Giornale del pittore veronese P. F., in Madonna Verona, I (1907), pp. 123-129 (123 s. per Giov. Batt. padre); II (1908), pp ...
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DOLCI, Carlo
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio di Andrea e di Agnese Marinari, nacque a Firenze il 25 maggio 1616. La fonte principale per le notizie relative a questo pittore è la biografia scritta [...] atmosfera globale del quadro che ha l'intimo sapore della scena familiare.
Durante il già citato , cc. 523 s.; G. Cambiagi, Elogio di C. D., in Serie degli Uomini i più illustri nella pittura, scultura e architettura, XI, Firenze 1775, pp. 31-40; L ...
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CANEPA, Giuseppe
Andreina De Clementi
Nacque a Diano Marina (Imperia) il 15 marzo 1865 da famiglia, agiata. Il padre Gerolamo, commerciante di olio, morì quando egli aveva solo due anni; la madre, Costanza [...] di durare un ventennio; previsione di sapore profetico, ma che suscitò l'incredula A. Malatesta, Ministri deputati,senatori dal 1848 al 1922, Milano 1940, sub voce; I. Bonomi, La politica ital.da Porta Pia a Vittorio Veneto, Torino 1944, pp. ...
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ARNOLFO di Cambio
Stefano Bottari
Figlio di Cambio, nacque a Colle di Valdelsa nel 1245 circa. È insieme con Lapo, fra gli allievi di Nicola Pisano che dovevano collaborare col maestro nell'esecuzione [...] di Nicola e Lapo sia venuta meno e che a portare avanti i lavori sia stato A. aiutato da fra' Guglielmo da Pisa; che i contorni statici, l'andamento levigato del rilievo, lontani dal ritmo fervido e immaginoso delle opere autografe, hanno sapore ...
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CASTELLO, Bernardo
Giuliana Biavati
Figlio di Antonio e di Geronima Macchiavello e fratello minore del miniatore Giovanni Battista, detto il Genovese, nacque a Genova nel 1557 nel sestiere della Maddalena [...] (Genova, coll. privata), di un classicismo assai domestico: dipinto questo rispondente a quel vago sapore d’Arcadia, strettamente congeniale a Chiabrera e Marino, i quali citano spesso le opere del C., sollecitandole al pittore per le loro collezioni ...
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sapore
sapóre (ant. o dial. savóre) s. m. [lat. sapor -ōris, der. di sapĕre «avere sapore»]. – 1. Ciascuna delle sensazioni specifiche del gusto, provocata dal contatto delle sostanze alimentari con i chemiorecettori linguali; si distinguono...
saporito
agg. [part. pass. di saporire]. – 1. Che ha molto sapore, che ha un sapore accentuato e piuttosto buono, sia per sua natura sia per i condimenti con i quali è stato trattato: una minestra s.; la carne della selvaggina è molto s.;...