buono¹ /'bwɔno/ [dal lat. bŏnus]. - ■ agg. 1. a. [nel senso morale, tendente al bene] ≈ benevolente, benevolo, benigno. ↑ angelico, caritatevole, misericordioso, pietoso, pio, santo, umano, virtuoso. ↔ [...] sensazioni piacevoli: b. sapore] ≈ ameno, gradevole, gradito, piacevole, [di cibi] saporito. ↑ delizioso, estasiante (il sinon. abbondante e il contr. scarso sono validi in entrambi i casi, mentre il sinon. ricco è adeguato solo nel primo caso); ...
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mela /'mela/ s. f. [lat. pop. mēlum (gr. attico mē̂lon) per il class. malum (gr. dorico mâlon)]. - 1. (bot.) a. [il falso frutto del melo, di forma per lo più sferica, con polpa croccante e buccia di vario [...] , (pop.) tette, (region.) zinne. b. (region.) [al plur., i due muscoli, di forma arrotondata, situati nel fondoschiena] ≈ (pop.) chiappe, caratteristici semi trasparenti di color rosso rubino e di sapore acidulo] ≈ granata. □ vino di mele [succo ...
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gentile¹ agg. [dal lat. gentilis "che appartiene alla gens, cioè alla stirpe", poi "di buona stirpe"]. - 1. a. (ant.) [di persona, che si distingue per nobiltà di nascita, per eccellenza di stirpe e sim., [...] sua, s’era fatto con me anche più affabile e intimo (I. Svevo). Disponibile è riferito a chi è facilmente accessibile, a chi di affettazione: è stato di una gentilezza squisita. Dal sapore desueto (e dunque spesso usati in senso iron.) sono ...
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punta¹ s. f. [lat. tardo puncta "colpo dato con un oggetto appuntito", der. di pungĕre "pungere", part. pass. punctus]. - 1. [parte terminale aguzza di un oggetto, di una struttura o di qualsiasi cosa: [...] ] vetta. ‖ promontorio. 4. (alp.) [ciascuno dei ganci con i quali i ramponi si conficcano nel ghiaccio] ≈ dente. 5. (estens.) [la parte del corpo] ≈ [→ PUNTURA (4. a)]. 9. (enol.) [sapore di acido preso dal vino] ≈ forte, spunto. 10. (estens.) [minima ...
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correggere /ko'r:ɛdʒ:ere/ [dal lat. corrigĕre, der. di regĕre "reggere, dirigere", col pref. con-] (coniug. come reggere). - ■ v. tr. 1. a. [rendere migliore e più esatto eliminando errori, imperfezioni [...] a difetto fisico, malattia, applicare un rimedio, una terapia e sim.: c. i difetti dell'udito] ≈ curare, sanare. ↑ guarire. ↔ accentuare. 3. . 4. a. [aggiungere a bevande sostanze per cambiarne il sapore: c. il caffè] ≈ ‖ integrare, modificare. b. ...
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morire [lat. ✻mŏrĭre per il lat. class. mŏri] (pres. io muòio, tu muòri, egli muòre, noi moriamo, voi morite, essi muòiono [pop. mòio, mòri, mòre ..., mòiono; ant. o dial. mòro ..., mòrono]; cong. pres. [...] di soffrire. Volare (o andare o salire) in cielo (o in Paradiso) hanno talora un sapore quasi infantile: la mamma è salita in cielo.
Usi spregiativi - Talvolta i sinon. di m. indicano un uso spreg., quasi sempre nel registro fam. o popolare. Crepare ...
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gusto s. m. [lat. gustus -us]. - 1. (fisiol.) a. [senso esercitato attraverso gli organi gustativi: g. delicato; cibo gradito al g.] ≈ Ⓖ palato. b. [sensazione avvertita col senso del gusto: caramelle [...] al g. di lampone] ≈ aroma, sapore. 2. (estens.) [sensazione che si prova assaporando cose buone: mangiare con g.] ≈ appetito. ⇑ piacere. ↔ di giudicare e apprezzare le cose: ognuno ha i suoi g.] ≈ inclinazione, preferenza, propensione, simpatia ...
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Fabio Rossi
fare. Finestra di approfondimento
F. è tra i verbi più generici e frequenti della lingua italiana, con valore sia tr., sia intr. e pron., usato ora con sign. pieno, ora come sostituto di verbi [...] f., che tuttavia ha spesso un sapore artefatto e burocr., degno di quella che I. Calvino chiamava l’«antilingua», vale a dovrà invece usare f.: che ha fatto? Ha ammazzato la moglie?
Per i casi di sinonimia tra essere e f. (fare l’avvocato; fa freddo ...
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odio /'ɔdjo/ s. m. [dal lat. odium]. - 1. [sentimento fortemente negativo nutrito verso qualcuno, per cui se ne desidera il male e persino la morte: nutrire, covare o. contro qualcuno; portare o. a qualcuno] [...] a indicare qualcosa o qualcuno (propriamente un odore o un sapore, ma estensivamente anche una persona, una situazione e altro) ) d’Aristotile, che volea ch’egli trattasse i greci da parenti, e i Barbari da bestie (G. Leopardi).
Suscitare odio ...
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Fabio Rossi
Nobiltà d’animo o buona educazione - Una persona che mostri affabilità e buona educazione può essere detta, genericam., g., agg. che, secondo i contesti, è ora più spostato verso il polo della [...] sua, s’era fatto con me anche più affabile e intimo (I. Svevo). Disponibile è riferito a chi è facilmente accessibile, a chi di affettazione: è stato di una gentilezza squisita. Dal sapore desueto (e dunque spesso usati in senso iron.) sono ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con l’Iraq a E, con la Giordania a S; a SO,...
Località dell’Iran presso Persepoli, dove su una parete rocciosa sono scavate le tombe dei sovrani achemenidi Dario I, Serse I, Artaserse I, Dario II (quelle dei successori fino a Dario III sono nella montagna dietro la terrazza di Persepoli)....