ARNOLFO di Cambio
Stefano Bottari
Figlio di Cambio, nacque a Colle di Valdelsa nel 1245 circa. È insieme con Lapo, fra gli allievi di Nicola Pisano che dovevano collaborare col maestro nell'esecuzione [...] di Nicola e Lapo sia venuta meno e che a portare avanti i lavori sia stato A. aiutato da fra' Guglielmo da Pisa; che i contorni statici, l'andamento levigato del rilievo, lontani dal ritmo fervido e immaginoso delle opere autografe, hanno sapore ...
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PIACENTINI, Marcello
Giovanni Duranti
PIACENTINI, Marcello. – Nacque a Roma l’8 dicembre 1881, da Pio – uno dei più affermati architetti della capitale umbertina, autore del palazzo delle Esposizioni [...] studio, un belvedere aperto attraverso tre bucature di sapore loosiano verso il panorama della nuova Roma che ., n. 3, pp. 103-113; Roma e l’arte edilizia, in Pegaso, I (1929), pp. 314-323; Dove è irragionevole l’architettura razionale, in Dedalo, XI ...
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CARPACCIO (Scarpazo, Scarpazza), Vittore
Franco R. Pesenti
Pittore, figlio di Pietro, nacque in una data che si fa oscillare tra il 1455 e il 1465 (T. Pignatti, Proposte per la data di nascita di V. [...] , le cui date sono il 1502 per la Vocazione di s. Matteo e i Funeralidi s. Girolamo e il 1507 per il S. Giorgio che battezza gli umanistica. La Vocazione di s. Matteo ha ancora un sapore di sperimentale imprevedibilità. Ma il Cristo nell'orto ha un ...
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BOITO, Camillo
Giuseppe Miano
Nacque a Roma il 30 ott. 1836, primogenito di Silvestro e di Giuseppina Radolinska. A quattordici anni incominciò a seguire i corsi dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, [...] Per la facciata del Duomo di Milano,relaz. all'on. Ministero della P. I., Milano 1909) e del duomo di Firenze, per la quale sostenne il , con una crudezza impietosa che già ai contemporanei parve di sapore zoliano, e Baciale il piede e la man bella e ...
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DE CAROLIS (De Karolis), Adolfo
Maria Flora Giubilei
Nacque il 6 genn. 1874 a Montefiore dell'Aso (Ascoli Piceno) da Gioacchino, medico condotto, e da Ester Pompei; iniziò gli studi nel 1881, proseguendoli [...] è Il Ponte delle ore laboriose, momento-clou di sapore nabis, degli affreschi per il villino Regis de Oliveira Bellonzi, Pitt. italiana. Il Novecento, Milano 1963, pp. 16-30, 41; I. Cremona, Il tempo dell'Art Nouveau, Firenze 1964, pp. 174, 192, tav. ...
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BRIOSCO, Andrea, detto Andrea Riccio (Rizzo, Crispus)
Deborah Pincus
Generalmente noto come Andrea Riccio, verosimilmente per la sua folta e riccia capigliatura quale la vediamo in medaglie e in varie [...] piccoli bronzi, ove la riconquista di un sapore antico - più precisamente, il robusto classicismo 180 ss.; P. Paoletti, L'archit. e la scultura del Rinascimento in Venezia, Venezia 1893, I, p. 45; II, pp. 146, 148, 263, 269, 270; A. Moschetti, Di ...
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PITTONI, Giambattista
Alberto Craievich
PITTONI, Giambattista (Giovanni Battista). – Nacque a Venezia nella parrocchia di Sant’Agostino il 6 giugno 1687, primogenito di Giovanni Maria, cappellaio, e [...] protrae fino alla vecchiaia una pittura dal robusto sapore barocco, non esente da ingenuità formali. All veneta, XLVI (1994), pp. 54-61; A. Mariuz, Il Settecento. La pittura (I), in Storia di Venezia. Temi. L’arte, a cura di R. Pallucchini, II, Roma ...
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PALMEZZANO, Marco
Davide Righini
PALMEZZANO (Palmegiani, Palmegiano), Marco. – Nacque a Forlì verosimilmente nel 1459, figlio di Antonio, membro di una famiglia di notabili, e di Antonia Bonvicini (Tumidei, [...] ritmica di matrice umbro-romana e i grafismi di sapore antoniazziano sono qui resi in una 1539 aveva steso il testamento in cui, oltre a nominare eredi la moglie Maria e i nove figli, chiedeva di essere sepolto nella chiesa di S. Domenico a Forlì ( ...
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FIGINI, Luigi
Maristella Casciato
Nacque a Milano il 27 genn. 1903 da Alessandro, che si occupava di contabilità e amministrazione, e da Pia Jardini che favorì i suoi interessi per la pittura e la musica [...] della chiesa della Madonna dei Poveri. L'impianto, generale è asimmetrico; i muri esterni, pieni e continui, sono quasi privi di aperture; la pianta libera, di sapore wrightiano, determina molteplici prospettive sia all'interno che all'esterno.
Negli ...
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DI FAUSTO, Florestano
Giuseppe Miano
Nacque a Rocca Canterano (Roma) il 16 luglio 1890 da Demetrio e Bernardina Picconi. La sua formazione si svolse interamente a Roma: compì gli studi di architettura [...] attorno al padiglione della pescheria, dal sapore chiaramente orientale, è l'indovinato e autentico . A. Lancellotti, La facciata di S. Pietro e la sua futura sistemazione, in Roma, I (1923), pp. 435 ss.; A. Muñoz, Il monumento a Pio X, Roma 1923; ...
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sapore
sapóre (ant. o dial. savóre) s. m. [lat. sapor -ōris, der. di sapĕre «avere sapore»]. – 1. Ciascuna delle sensazioni specifiche del gusto, provocata dal contatto delle sostanze alimentari con i chemiorecettori linguali; si distinguono...
saporito
agg. [part. pass. di saporire]. – 1. Che ha molto sapore, che ha un sapore accentuato e piuttosto buono, sia per sua natura sia per i condimenti con i quali è stato trattato: una minestra s.; la carne della selvaggina è molto s.;...