COLOMBINI, Giovanni, beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Siena nel 1304 da Agnolina e da Pietro. La famiglia, di origine nobile, aveva assunto il cognome Colombini agli inizi del secolo XIII in sostituzione [...] Trecento, la questione. Tanto più che il Papato stava allora conducendo una lotta a fondo contro tutti i movimenti e le espressioni di sapore fraticellesco. Forse Urbano V intuì la possibilità di incanalare e disciplinare la "brigata" dei gesuati, a ...
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GALEOTTI, Leopoldo
Giovanni Assereto
Nacque a Pescia, in Val di Nievole, il 13 ag. 1813 da Anton Giuliano, in una famiglia di piccola nobiltà. Nel 1835 si laureò in giurisprudenza a Pisa, ma la sua [...] e nel gennaio 1846 lo aiutò a "dare un po' di sapore legale" al manoscritto degli Ultimi casi di Romagna (M. De M. d'Azeglio e L. G. dal 1849 al 1860, Torino 1928; R. Ciampini, I Toscani del '59. Carteggi inediti di C. Ridolfi, U. Peruzzi, L. G., V ...
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MAFFEI, Francesco
Alessandro Serafini
Figlio di Maffio, poco noto pittore vicentino, nacque probabilmente nel 1605 a Vicenza (Rossi, 1991, p. 29; Ridolfi).
Della sua famiglia si conosce ben poco: ignota [...] fosse riuscito a farsi conoscere nella piazza lagunare e quali fossero i suoi reali contatti con la bottega di Peranda, che Lanzi l'acqua dalla roccia, fantasmagorica macchina pittorica di sapore ancora tardomanierista, in cui è evidente la ...
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GIROLAMO di Giovanni da Camerino
Paola Mercurelli Salari
Non è nota la data di nascita di questo pittore originario di Camerino. Il più antico documento sulla sua attività è un affresco raffigurante [...] sapientemente convivono con citazioni di sapore tardogotico, come gli alberelli da C., in Rassegna marchigiana, VIII (1929-30), pp. 246-268; G. Fiocco, I pittori marchigiani a Padova nella prima metà del '400, in Atti del R. Istituto veneto di ...
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GIUSTINIAN, Ascanio, detto Giulio
Giuseppe Gullino
Quarto dei figli maschi di Antonio del ramo a S. Stae e di Lucrezia Surian di Nicolò di Girolamo, nacque a Venezia il 28 sett. 1640, e fu detto Giulio [...] incisivo, con indulgenza a involuzioni stilistiche di sapore barocco. Soprattutto è ispirato a notevole prudenza, (29 apr. 1710); in patria lo attendeva anche un posto tra i savi del Consiglio, che ricoprì per il secondo semestre dello stesso 1710 e ...
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PARISE, Goffredo
Domenico Scarpa
– Nacque a Vicenza l’8 dicembre 1929, da Ida Wanda Bertoli e da padre ignoto. Sua madre era figlia adottiva di Antonio Marchetti.
La famiglia, povera, fece ogni sforzo [...] – e gli trapelò nella scrittura – il sapore acre della disillusione da successo: lo aveva conosciuto catal.), a cura di F. Bandini - G. Fioroni - V. Scheiwiller, Milano 1995; I movimenti remoti. Inediti di G. P., in marka, 1995, n. 32; Lettere a ...
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GIROLAMO da Treviso, il Vecchio
Alessandro Serafini
L'identificazione dell'artista, attivo nel Trevigiano negli ultimi tre decenni del Quattrocento, al quale vanno attribuiti i dipinti accomunati dall'identica [...] (1488), sono costruiti con una sapienza volumetrica di sapore antonelliano, ma sono costretti in uno spazio più Paese.
Fonti e Bibl.: D.M. Federici, Memorie trevigiane sulle opere di disegno, I, Venezia 1803, pp. 215-218, 236 s.; J.A. Crowe - G ...
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CARANO DONVITO, Giovanni
Francesco Di Battista
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 30 giugno 1873 dal notaio Francesco Carano, discreto proprietario terriero di Palagiano, presso Taranto, e da Carmela [...] . scient. d. R. Ist. sup. di sc. econ. e comm. Bari, I-II [1926-28], pp. 265-94, nei quali ultimi due il nuovo è semmai avvertito lo strenuo liberalismo in politica economica acquistano il sapore di una significativa testimonianza (cfr. Appunti di ...
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ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primogenito di Francesco di Nicolò e di Caterina Da Mula di Nicolò di Giovanni, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Martino di Castello, il 30 luglio 1655.
Secondo [...] Brescia, verificatasi il 26 apr. 1676, ha infatti il sapore di una sorta di punizione, quasi un atto di umiliazione , hora nel mar fluttuante, che minaccia d'inghiottirmi, et hora con i sepolcri aperti, che rinchiudono le care mie viscere" (l'E. ebbe ...
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PALLAVICINO, Orazio
Stefano Villani
PALLAVICINO (Pallavicini), Orazio. – Nacque a Genova intorno al 1540, secondo figlio di Tobia (morto nel 1581) e di Battina Spinola (1522-1607).
Il padre era un’importante [...] con le autorità inglesi espressioni violentemente antiromane di sapore protestante. Di lì a poco il mercante Laughton, State Papers Relating to the Defeat of the Spanish Armada, Anno 1588, London 1894, I, pp. 304 s.; II, p. 203, n. 1; M. Rosi, Per un ...
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sapore
sapóre (ant. o dial. savóre) s. m. [lat. sapor -ōris, der. di sapĕre «avere sapore»]. – 1. Ciascuna delle sensazioni specifiche del gusto, provocata dal contatto delle sostanze alimentari con i chemiorecettori linguali; si distinguono...
saporito
agg. [part. pass. di saporire]. – 1. Che ha molto sapore, che ha un sapore accentuato e piuttosto buono, sia per sua natura sia per i condimenti con i quali è stato trattato: una minestra s.; la carne della selvaggina è molto s.;...