BOVIO, Giovanni Carlo
Adriano Prosperi
Nacque a Brindisi il 3 genn. 1522 da Andrea, bolognese, che vi si trovava in qualità diluogotenente di Ferrante Gonzaga, una gentildonna della famiglia Fornari.
Durante [...] eccezione per un passo omerico riportato nell'ambito di un paragone, di sapore ironico, tra l'autorità del papa e quella di Giove. Ma poi a Ostuni. In questi anni si mantennero vivi e cordiali i suoi rapporti col Sirleto al quale il B. inviò le sue ...
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CARIELLO, Andrea
Mario Rotili
Nato a Padula (Salerno) il 1º dic. 1807, da un modesto artigiano, manifestò presto spiccate tendenze artistiche, tanto che a quindici anni fu inviato a Napoli a studiare [...] quali il C. diede il meglio di sé, per l'eleganza delle figurazioni sempre di sapore classico e per la finezza dell'esecuzione. Grande successo ebbe il cammeo con i ritratti di Ferdinando II e di Maria Teresa, e non meno ammirati furono quelli con ...
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Ponziano, santo
Emanuela Prinzivalli
La data di inizio dell'episcopato si deve fissare per congettura al 230, in quanto la fonte migliore, il Catalogo Liberiano, presenta indicazioni contraddittorie. [...] inverosimile, perché fustigazioni crudeli erano all'ordine del giorno per i condannati alle miniere ed è facile congetturare che P. non , come dovrebbe essere stato Ippolito, avrebbe il sapore di una ulteriore apertura alla riunione delle varie ...
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COSTA, Tommaso
Graziella Martinelli
Figlio di Pietro, nacque nel 1635 a Fiorano Modenese; ricevette la sua prima formazione presso il fervido cantiere della "Delizia" estense di Sassuolo, ove, dal 1643 [...] Boulanger, nonché, per il loro sapore neomanieristico, agli esempi tintorettiani. Il R. Galleria Estense in Modena, Modena 1883, pp. 217, 280 s.; V. Tardini, I teatri di Modena, Modena 1902, 111, p. 1100; A. Venturi, Affreschi nella Delizia ...
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CURTI (Corte, Dalla Corte, Della Corte), Giuseppe
Enrico Maria Guzzo
Figlio di Giacomo, come risulta dall'unica indicazione di archivio oggi nota, un estimo del 1605, in cui è segnalato a Verona in [...] del C. s'è occupato. Il Biancolini gli attribuisce infatti una Madonna e i ss. Zenone e Pietro martire, pala dell'altare a sinistra di S. alla pittura del C. un tono popolaresco, dal sapore ingenuamente naïf e prossimo per esiti alla cultura degli ...
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CELESTINO da Verona
Valerio Marchetti
Figlio di Lattanzio Arrigoni da Verona, il suo vero nome era Giovanni Antonio. Non conosciamo né la data di nascita né quella del suo ingresso nell'Ordine francescano [...] ultima posizione, potrebbe trattarsi di dottrine di "sapore anticristiano" non del tutto dissimili da quelle imputate p. 127; L. Amabile, Il Santo Offizio dell'Inquisizione in Napoli, I, Città di Castello 1892, p. 346; D. Orano, Liberi pensatori, ...
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BUSETTI, Cristoforo
Claudio Mutini
Nacque a Rallo, in Val di Non, intorno al 1540 da Matteo, notaio, che, morendo nel 1569, nominava suoi eredi universali un Michele Busetti e il B., ricordato come [...] Invida Parcha, perché ormai non tronchi", ma il sapore tutto letterario della didascalia lascia perplessi sull'effettivo riguarda l'intervento legale del B. a seguito di una controversia tra i comuni di Cles e di Cavriana; un altro, del 14 febbr. ...
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FRACANZANO (Fracanzani), Michelangelo
Teresa Megale
Nacque a Napoli da Francesco, pittore pugliese attivo nella città partenopea, e da Giovanna Rosa, sorella del pittore Salvator Rosa. Sconosciuto è [...] e stabilì per Giovanna Rosa un lascito di 100 ducati e di tutti i suoi vestiti. L'eredità, che per il F. consisteva nella metà dei che appartenne al Calcese: un particolare biografico dal sapore leggendario, ma tuttavia di grande importanza, in ...
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PODIANI, Mario
Paolo Vian
PODIANI, Mario. – Nato nel 1501 da Luca Alberto (1474-1551) e da una Sebastiana di cui non si conosce il cognome, Podiani appartenne a una famiglia del contado perugino, non [...] , fatti cruenti e prevalendo invece dolcezza e sapore). L’ambizioso programma linguistico-letterario sotteso alla termine a un periodo di accese lotte cittadine, ancora per i tipi di Cartolari, Podiani diede alle stampe l’opuscolo De felicissimo ...
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CARÌ, Francesco
Mario Condorelli
Nato a Palermo il 17 nov. 1726, fu avviato agli studi e alla carriera ecclesiastica: conseguì infatti la laurea in teologia e fu ordinato sacerdote. Sebbene manchi, [...] di T., ibid. 1787).Diessa e del suo sapore vagamente illuministico dà testimonianza anche un poema eroicomico inedito 83, 100, LXXXVIIs.; G. Di Marzo, Imanoscritti della Biblioteca com. di Palermo, I, 2, Palermo 1894, pp. 7 s.; III, ibid. 1878, pp. ...
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sapore
sapóre (ant. o dial. savóre) s. m. [lat. sapor -ōris, der. di sapĕre «avere sapore»]. – 1. Ciascuna delle sensazioni specifiche del gusto, provocata dal contatto delle sostanze alimentari con i chemiorecettori linguali; si distinguono...
saporito
agg. [part. pass. di saporire]. – 1. Che ha molto sapore, che ha un sapore accentuato e piuttosto buono, sia per sua natura sia per i condimenti con i quali è stato trattato: una minestra s.; la carne della selvaggina è molto s.;...