BUONO, Silvestro
Oreste Ferrari
La fisionomia di questopittore, che era attivo a Napoli intorno alla metà del secolo XVI, è stata ricostituita di recente, per merito essenziamente di F. Bologna il quale [...] opere il B. dovette pur avere una qualche conoscenza riflessa.
I dipinti di S. Caterina a Formello e del Museo di e soprattutto michelangiolesco, la tendenza nordicizzante, di sapore quasi espressionistico, impersonata dal B. soprattutto con ...
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Novarese, Vittorio Nino
Stefano Masi
Costumista, scenografo, soggettista e sceneggiatore cinematografico, nato a Roma il 15 maggio 1907 e morto a Los Angeles il 17 ottobre 1983. Eclettico cultore di [...] nei film successivi ricercò nel costume d'epoca il sapore della quotidianità, attraverso l'attenzione al dettaglio. Da , ottenendo nel 1950 la sua prima nomintion all'Oscar per i costumi di una fastosa coproduzione italo-americana, Prince of foxes ...
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AFFAROSI, Camillo (al secolo Luigi)
Sergio Bertelli
Nacque a Reggio Emilia dal conte Camillo e da Paola Scaruffi, il 17 marzo 1680; fu tenuto a battesimo dal governatore della città, il principe Luigi [...] Pietro in Modena. Alla scuola del Bacchini egli vi trovò condiscepoli i futuri cardinali G. Livizzani e F. Tamburini e con essi Ill.ma; se potesse ridursi con meno di sali, pare che al sapore ed al palato di chi l'ama, ed ha buon gusto, riuscirebbe ...
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BECCARI, Bernardino
Tullio Bulgarelli
Nativo di Sacile, nella Marca Trevigiana, figlio di certo Daniele, esercitò a Roma, nella seconda metà del sec. XVI la professione di libraio. È impossibile stabilire [...] veri e propri articoli che hanno già uno spiccato sapore giornalistico. Nella stesura dei suoi avvisi egli obbedisce ad San Tomaso contra la corona di Portogallo, con la rotta data da i Portughesi ad essi Negri, e la morte del loro falso Re Amadore, ...
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CIUSA, Francesco
Maria Elvira Ciusa
Figlio di Giacomo e di Giovanna Guidacciolu, nacque a Nuoro il 2 luglio 1883. Scultore e disegnatore, fu considerato dai contemporanei l'aedo della sua gente; come [...] Iglesias o La Madonna del combattente, di tono e sapore retorico. Emergono, tuttavia, in questo nuovo clima, italiana, 25 dic. 1955, pp. 97-115. Sono dedicati al C. i num. di novembre-dicembre 1959, di agosto 1967, e di gennaio febbraio 1969 ...
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Martini, Simone
Manuela Gianandrea
Il raffinato pittore della Siena medievale
Considerato l’artista simbolo della città di Siena nel Medioevo, Simone Martini ha lavorato per i più grandi protagonisti [...] tra angeli e santi, mentre in basso, inginocchiati, sono i quattro santi protettori di Siena, segno della devozione della città. cavallo bianco, incede austero in un paesaggio dal sapore cavalleresco e leggendario, dove sono raffigurati il castello ...
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BESIA, Gaetano
Paolo Mezzanotte
Nacque a Milano il 12 marzo 1791; studiò all'Accademia di Brera, ove seguì il corso di architettura tenuto dall'abate G. Zanoja e quello tenuto da Giacomo Albertolli, [...] di orfanotrofio, conservò nei chiostri l'originario sapore bramantesco, finché fu improvvidamente abbattuto ai nostri Id., Necrologio,in Atti d. R. Accad. di Belle Arti in Milano,I(1872), pp. 167-175; V. Forcella, Iscrizioni delle chiese ed altri ...
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CAMPOGALLIANI, Odoardo Francesco
Sisto Sallusti
Nacque a Ostellato (Ferrara) il 3 marzo 1870 da Cesare e da Chiara Vantini. La morte del padre lo sorprese adolescente, e lo costrinse a provvedere al [...] in vernacolo mantovano, bolognese e veneziano, di schietto sapore paesano (M. Bardini gli pubblicò, postumo, il Bacci, Teatro del Mondo Piccino, Firenze 1919, pp. 7-11;F. Castellino-I. Ferrari, Baracca e burattini, Torino 1936, pp. 65, 79, 50, 90 ...
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BALDANZA, Giovanni
Nicola De Blasi
Nacque a Palermo il 5 ag. 1708. Fu librettista fra i più fecondi: pare abbia composto per i teatri e le corti di Napoli e di Palermo oltre centocinquanta fra serenate [...] di un linguaggio semplice e sobrio, l'inclinazione ad un sentimentalismo di maniera, espresso secondo moduli di schietto sapore arcadico. Nonostante le affermazioni teoriche anche il B. predilige i temi tratti dal mito o dal mondo epico come mostrano ...
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CASTELLAZZI, Michelangelo
Francesca D'Arcais
Nacque a Verona nel 1736 da Giovanni Battista e da Angela Zanella. Ancora in giovane età entrò in seminario con l'intenzione di darsi alla carriera ecclesiastica; [...] Tuttavia di lui restano pochissime opere compiute, anche se i suoi biografi, e in particolare lo Zannandreis, ricordano edificio il riferimento puntuale all'architettura sanmicheliana, nel sapore pesante del bugnato e anche nel gioco chiaroscurale ...
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sapore
sapóre (ant. o dial. savóre) s. m. [lat. sapor -ōris, der. di sapĕre «avere sapore»]. – 1. Ciascuna delle sensazioni specifiche del gusto, provocata dal contatto delle sostanze alimentari con i chemiorecettori linguali; si distinguono...
saporito
agg. [part. pass. di saporire]. – 1. Che ha molto sapore, che ha un sapore accentuato e piuttosto buono, sia per sua natura sia per i condimenti con i quali è stato trattato: una minestra s.; la carne della selvaggina è molto s.;...