FONDA, Jane
Francesco Bolzoni
Attrice cinematografica statunitense, nata a New York il 21 dicembre 1937. Figlia dell'attore Henry F. e sorella dell'attore e regista Peter F. (che interpretò il film [...] They shoot horses don't they? (Non si uccidono così anche i cavalli?, 1970) a Klute (Una squillo per l'ispettore Klute, 1970 lago dorato, 1981), con Henry F., trova una riconciliazione di sapore autobiografico con il padre. In Agnes of God (Agnese di ...
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Antonioni, Michelangelo
Altiero Scicchitano
Regista cinematografico, nato a Ferrara il 29 settembre 1912. Considerato uno dei massimi autori del dopoguerra, tra difficoltà produttive e malgrado l'incomprensione [...] luce abbacinante delle Eolie in L'avventura finiscono per inghiottire i protagonisti quando essi non vengono ripresi in primo piano. fa ancora più netta, conferendo ad alcune sequenze un sapore fantastico: alla fine del film il protagonista scompare ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] , 1980, e Innamorato pazzo, 1981, entrambi di Castellano e Pipolo), le commedie di Carlo Vanzina (Sapore di mare, 1983; Vacanze di Natale, 1983; Yuppies, i giovani di successo, 1986) e di Neri Parenti, che ha diretto Paolo Villaggio in altri episodi ...
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Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] o al silenzio, destino che lo accomunò alla Šub. Fra i nuovi nomi si distinse Roman Karmen, che girò materiali durante la a sua volta si doppia fuori sincrono, dando al film il sapore di un'opera che riflette su sé stessa. Negli Stati Uniti, ...
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FELLINI, Federico
Italo Moscati
Nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 da Urbano (1894-1956) e da Ida Barbiani (1896-1984), primogenito di tre figli.
Le origini
I Fellini discendevano da una famiglia contadina [...] infarcita di episodi curiosi, tesi a dare un sapore speciale e romanzesco all’infanzia del regista. È pura la televisione, dall’altro il cinema per gli spettatori più esigenti (con i film acquistati in parte dalla RAI). Ma il centro del cuore e ...
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Cannes, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Il Festival international du film di Cannes, uno dei festival cinematografici più famosi nel mondo, è riuscito negli anni ad affermare il proprio prestigio [...] Spielberg e Francis Ford Coppola. Il decennio si aprì e si chiuse con i massimi riconoscimenti a due film che fecero storia, M*A*S*H , della Palma d'oro per Ta'm-e gilās (Il sapore della ciliegia). Jane Campion, la regista neozelandese che si era ...
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Gran Bretagna
Francesca Vatteroni
Cinematografia
In contrasto dialettico tra ipotesi di realismo e invenzione fantastica, il cinema britannico ha coltivato, accanto a una produzione con profonde esigenze [...] la concorrenza da battere era sempre quella hollywoodiana, alla quale la cinematografia britannica opponeva storie dal sapore locale che esaltavano i tratti tipici della nazione. Ne sono un esempio commedie come Whisky galore! (1949; Whisky a volontà ...
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Canzone
Gianni Borgna
La canzone e i suoi usi cinematografici
Uno dei più attenti studiosi dell'argomento, Ermanno Comuzio (1987), ha classificato almeno cinque tipi possibili di uso della c. nel film, [...] Cantando sotto la pioggia) di Gene Kelly e Stanley Donen, tra i più bei musical mai realizzati. La sequenza in cui Gene Kelly di Cortini è infatti infarcita di evergreen degli anni Sessanta (da Sapore di sale a Tous les garçons, da C'era un ragazzo ...
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Fotografia
Carlo Montanaro
Il rapporto tra fotografia e cinema
Nell'introduzione di uno dei primi, attendibili manuali storico-tecnici sul cinematografo l'autore, Eugène Trutat, ne loda l'essenza trattando [...] jetée. Quella fissità che Andy Warhol recuperò nel cinema con i suoi estenuanti, immobili piani-sequenza (Empire, 1964), rimettendo in solarizzazioni, rayographes) ma anche con straordinarie prove sia di sapore dada (Le retour à la raison, 1923) sia ...
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Teatro
Giorgio De Vincenti
Il rapporto tra teatro e cinema
Il rapporto del cinema con il t. è stato presente fin dalle origini della storia del nuovo linguaggio. Il t. ispira la dimensione spettacolare [...] cinema, istituendo con queste un lavoro critico dal sapore saggistico (direzione, questa del saggio critico, evidente attori, dalle maestranze, e la cinepresa si fa personaggio tra i personaggi, occhio attivo che registra un vero e proprio happening, ...
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sapore
sapóre (ant. o dial. savóre) s. m. [lat. sapor -ōris, der. di sapĕre «avere sapore»]. – 1. Ciascuna delle sensazioni specifiche del gusto, provocata dal contatto delle sostanze alimentari con i chemiorecettori linguali; si distinguono...
saporito
agg. [part. pass. di saporire]. – 1. Che ha molto sapore, che ha un sapore accentuato e piuttosto buono, sia per sua natura sia per i condimenti con i quali è stato trattato: una minestra s.; la carne della selvaggina è molto s.;...