Lobo Antunes, António
Luigi M. Cesaretti Salvi
Scrittore portoghese, nato a Lisbona il 1° settembre 1942. Figlio di un noto neurologo, si laureò in medicina con specializzazione in psichiatria e come [...] a denunciare l'impostura del defunto regime salazarista; tra i bersagli della sua critica corrosiva c'è anche l' , A. ha pubblicato Auto dos danados (1985), saga di sapore faulkneriano sulla decadenza di una famiglia di latifondisti in seguito alla ...
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Scrittore tedesco, nato a Dresda il 7 maggio 1939. Figura di spicco nel panorama letterario della Repubblica Democratica Tedesca, ha seguito, al pari di altri, la parabola che va dall'adesione più o meno [...] tono e con lo spirito attivistico di sapore brechtiano tipico dell'impaziente neofita. Non J. Rosellini, V. Braun, Monaco 1983; U. Profitlich, V. Braun, ivi 1985; I. Wallace, V. Braun: Hinze-Kunze-Roman, in Die Literatur der DDR 1976-1986, Pisa ...
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Scrittore, nato a Comiso (Ragusa) il 15 novembre 1920. Per molti anni si è dedicato all'insegnamento superiore, e solo nel 1980 ha esordito curando un volume di fotografie, Comiso ieri. Ha poi pubblicato [...] nel 1946 aveva pubblicato nella rivista L'Uomo poesie di sapore ermetico e montaliano). Nel 1982 ha pubblicato L'amaro . Narratori italiani del Novecento, a cura di G. Mariani e M. Petrucciani, i, Roma 1987, pp. 95-108; N. Zago, G. Bufalino, Marina di ...
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Herling-Grudziński, Gustaw
Marcello Piacentini
Scrittore polacco, nato a Kielce il 20 maggio 1919. Interrotti gli studi di polonistica (1937-39) presso l'università di Varsavia a causa dell'invasione [...] .it. parziale in Ritratto veneziano, 1995), la cui tematica esistenziale acquista a volte il sapore di parabola. Accanto alle raccolte di saggi Żywi i umarli (1945, I vivi e i morti) e Upiory rewolucji (1969; trad. it. Gli spettri della rivoluzione e ...
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Scrittore e saggista, nato a Firenze il 20 febbraio 1930. Laureatosi in lettere alla Normale di Pisa, dopo una breve esperienza di insegnante (lettore all'università di Monaco dal 1952 al 1954, professore [...] e la cultura contemporanea sono Il té del cappellaio matto (1972), I frantumi del mondo (1978), Il velo nero (1979), Il migliore C. si è anche cimentato in una narrativa dal sapore vagamente fiabesco con I racconti dei gatti e delle scimmie (1981) e ...
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VENIER, Maffeo
Manlio Torquato Dazzi
Letterato, nato a Venezia il 6 giugno 1550, nominato, ancor giovane, arcivescovo di Corfù; morto a 36 anni. Egli passa dalla grazia e delicatezza del sonetto Per [...] in una miscela dove il tipo popolaresco della Beca e i modi berneschi s'incontrano a soddisfare una voglia di riso stessi pochi elementi letterarî vengono da lui usati con conscio sapore, come a sorridente esaltazione del suo argomento e a parodia ...
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Pseudonimo letterario di Ion Barbelian, poeta modernista romeno, nato a Giurgiu nel 1885, rivelatosi nelle colonne dello Sburătorul di E. Lovinescu, che fu il primo ad apprezzarne l'opera e presentarlo [...] intitolato: Anticipaôii literare: Ion Barbu, pubblicato nello Sburătorul, I (1919), fasc. 34. Il B. ha studiato alla cattedra di geometria proiettiva. Esordì con poesie geologiche di sapore un po' parnassiano, ma presto è passato a un genere ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] certe evocazioni antiche avrebbero avuto un sapore di archeologia letteraria, ove non fossero 1907; L. Barboni, Col C. in Maremma, Firenze 1906;G. Fatini, G. C. fra i colerosi di Pian Castagnaio (1855), in Rivista d'Italia, XI (1908), 2, pp. 69- ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] o ella gli ucciderà lieti": un emblema di sapore rinascimentale, il quale deve essere comunque interpretato nel all'acquisto dei beni caduchi, sì all'eterno e al divino; i teologi la giudicano pericolosa e bugiarda, e non s'accorgono che essa ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] suo Augustissimo sovrano»). In missive più tarde spiccano la confidenza con i modi propri del discorso colloquiale («mi scusi se lo secco», « si avvicinano. Nel dialogo, hanno un sapore tipicamente melodrammatico le formule auliche adoperate per ...
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sapore
sapóre (ant. o dial. savóre) s. m. [lat. sapor -ōris, der. di sapĕre «avere sapore»]. – 1. Ciascuna delle sensazioni specifiche del gusto, provocata dal contatto delle sostanze alimentari con i chemiorecettori linguali; si distinguono...
saporito
agg. [part. pass. di saporire]. – 1. Che ha molto sapore, che ha un sapore accentuato e piuttosto buono, sia per sua natura sia per i condimenti con i quali è stato trattato: una minestra s.; la carne della selvaggina è molto s.;...