GHIOTTO, Renato
Massimiliano Manganelli
Nacque a Montecchio Maggiore, presso Vicenza, il 25 genn. 1923, primo dei quattro figli di Nicola e Letizia Brendolan.
Compiuti gli studi superiori al liceo Pigafetta [...] . si pose l'obiettivo di aprire un dialogo franco con i lettori, nell'intento di formare una coscienza democratica e civile ricchi della provincia vicentina, segnato da una vena mondana di sapore quasi settecentesco.
Morì a Malo, presso Vicenza, il 10 ...
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DELL'UVA, Benedetto
Flavio De Bernardinis
Nacque nel 1540 a Capua da antica e nobile famiglia, e vi morì molto probabilmente alla fine del 1582.
È indubbio comunque che fosse ancora vivo il 25 agosto [...] le Rime, tra cui diversi sonetti di chiaro sapore autobiografico: ne emerge una figura di giovane intellettuale Regno di Napoli, Napoli 1844, p. 361; L. Tosti, T. Tasso e i benedettini cassinesi, Roma 1886, p. 22; B. Croce, Letteratura del pieno e ...
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DELLA MARRA, Ferrante
Rosario Contarino
Scrittore napoletano vissuto tra la fine del sec. XVI e la prima metà del XVII, appartenne a nobile ed antica famiglia di origine normanna. Fu al servizio del [...] di uomini. Il fascino della Ruina risiede proprio in questo sapore di morte e di polvere, che accompagna il declino inarrestabile , gli stessi congiunti, che non sono solo i parenti prossimi, ma i componenti di un intero sistema sociale, che si ...
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CASTALDI, Bellerofonte
Claudio Mutini
Cesare Orselli
Nacque a Modena, o in una località del ducato, in data da ascriversi quasi sicuramente tra il 1580 e il 1581. Proveniva da famiglia di agiate condizioni [...] vita violenta, che ha tuttavia un certo sapore tassoniano anche nelle sue svolte più drammatiche, veniva d. R. Deput. di storia Patria per le prov. modenesi, s. 5, I (1880), pp. 89-115; G. Cavazzuti, Poesia dialettale modenese, Bologna 1910, passim ...
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FILIPPO da Messina
Margherita Spampinato Beretta
Nulla si conosce di F., cui il codice Laurenziano Rediano 9 attribuisce solo il sonetto "Oi Siri Deo, con forte fu lo punto", B1 412, preceduto dalla [...] punto" è l'unica composizione che il Panvini attribuisce con certezza a F. (I, p. 235). Secondo il Santangelo (pp. 160 s.) gli apparterrebbero anche di un sonetto di stampo tradizionale, per il sapore arcaico-provenzale dei moduli e degli stilemi che ...
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FALCONE, Domizio
Maria Giuseppina Marotta
Nato a Mantova nella seconda metà del sec. XV, fu uno degli esponenti dell'ancor oggi poco noto umanesimo mantovano. Il suo nome, infatti, ricorre in un gruppo [...] pedagogo, riconducibilial gusto goliardico quattrocentesco di sapore beccadelliano.
Un'altra testimonianza del verseggiare , compaiono cinque distici in latino attribuiti a "Falco Mantuanus".
I versi (riportati anche nel codice Vat. lat. 2874, a ...
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FONTANA, Marco Publio
Gianfranco Formichetti
Nacque il 18 genn. 1548, non si sa se nel Bergamasco (a Palosco) o nel Bresciano.
Sappiamo di un suo primo maestro, Pietro Rossi, che lo guidò negli studi [...] a proposito dell'assenzio pontico di Plinio e di Dioscoride.
Tra i testi scritti dal F., ma perduti, figura un Tractatus de plantibus originale, con riferimenti alla letteratura esoterica e un sapore mediceo-ficiniano non troppo comune in un'area e ...
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BAZZONI, Giunio
Mario Quattrucci
Nato a Milano da Riccardo il 27 marzo 1801, caro nella fanciullezza al Porta che era intimo della famiglia, la sua precoce disposizione poetica è rivelata da canti, [...] poemetti, traduzioni, sia pur di evidente sapore scolastico, trovati in uno zibaldone - inedito - dei 1815. Il libro raro d'un poeta, in Corriere della Sera, 11-12 luglio 1899; I. Del Lungo, Un cimelio patriottico del 1825, in Rivista d'Italia, X, 9 ...
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BRACCI, Braccio
Sisto Sallusti
Nacque a Santa Croce sull'Arno (Pisa) il 9 nov. 1830 da Giovanni, calzolaio, autore di un Conte Ugolino, tragedia in versi che commosse il pubblico del teatro della Quarconia [...] che quei versi - "su per giù dei soliti, come ne facevano i giovani d'allora, che avean letto il Prati e gli altri moderni" soprattutto, non avessero, così poco meditati e lavorati, alcun sapore di classicità, fece "uscire dai gangheri" gli "Amici ...
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CAPPONE, Francesco Antonio
Martino Capucci
Nacque a Conza, nell'Irpinia, probabilmente intorno al 1620. Dalle fonti consultate non risulta il nome del padre, mentre è noto quello della madre, Giulia [...] diligenza, che si esprime nel cimento di ridire in modo diverso i medesimi sentimenti del poeta parafrasato. In effetti, la poetica vera propri della sensibilità secentesca; ciò che dà qualche sapore di esperienza autentica a un esercizio che di per ...
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sapore
sapóre (ant. o dial. savóre) s. m. [lat. sapor -ōris, der. di sapĕre «avere sapore»]. – 1. Ciascuna delle sensazioni specifiche del gusto, provocata dal contatto delle sostanze alimentari con i chemiorecettori linguali; si distinguono...
saporito
agg. [part. pass. di saporire]. – 1. Che ha molto sapore, che ha un sapore accentuato e piuttosto buono, sia per sua natura sia per i condimenti con i quali è stato trattato: una minestra s.; la carne della selvaggina è molto s.;...