BAVOSI, Iacopo (Iacopino) de' (Iacopino di Francesco)
Angiola Maria Romanini
Figlio di Francesco de' Bavosi (talora detto anche impropriamente - "de, Papazzoni" per estensione del patronimico dei due [...] violenza entro una greve misura di antico sapore romanico. Bene espressa dalla Crocefissione di Mantova 3, XXV (1931-1932), p. 379; J. B. Supino, Le chiese di Bologna, I, Bologna 1932, pp. 16-22; L. Coletti, L'arte di Tommaso da Modena, Bologna 1933 ...
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LOLMO, Gian Paolo
Lucia Casellato
Figlio di Giovanni Fortunato, nacque a Bergamo probabilmente nel 1550.
Mancano in realtà riscontri documentari che possano confermare con certezza tale data, che si [...] e dall'altro l'Assunzione della Vergine, di vago sapore raffaellesco: opera menzionata da A. Piccinelli nelle sue postille 241-247; V. Guazzoni, in La pittura in Italia. Il Seicento, Milano 1988, I, pp. 104 s., 110; II, pp. 788 s.; G. Knox, The ...
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JODI, Casimiro
Monica Grasso
Nacque a Modena il 30 ott. 1886 da Giacomo e Almerina Banfi.
Nel 1899 esordì come disegnatore satirico con lo pseudonimo di Costanzo Lodi nella strenna Il Marchese di Natale [...] anche nei dipinti dello J. qualche riflesso bellico: il sapore coloniale di Attendamento sotto l'albero gigante (Modena, collezione C. J. …).
Fonti e Bibl.: U. Nebbia, C. J., in Aemilia, I (1929), 6, pp. 31-38; R. Palmarin, Visita allo studio di C. ...
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LODI, Carlo
Federico Trastulli
Il L. nacque a Bologna l'11 febbr. 1701 da Simone Antonio e da Anna Maria Pedretti.
Secondo Crespi, inizialmente si dedicò a studi umanistici, ma trascorrendo il tempo [...] e i vuoti si alternano sfruttando anche le diagonali mentre la barca inclinata sulla destra vuol esser citazione del vedutismo fiammingo dei Van Bloemen e di A. Tempesta. Un vago sapore protocinquecentesco impronta l'episodio di Telemaco nel giardino ...
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LUCCHESI, Matteo
Elio Franzin
Nacque a Venezia nel 1705 da Valentino, che era stato capitano della milizia interna cittadina. Dal dicembre 1724 al 1729 il L. frequentò i corsi "artisti" dell'Università [...] alle acque una perizia sul ponte; essi sostennero l'opportunità di ricostruirne i piloni non di legno, come erano prima, ma di pozzolana. Nel opera il L. delineò una elaborazione di sapore neoclassico; di derivazione palladiana è anche l' ...
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MARASCO, Antonio
Giulia Grosso
Nacque a Nicastro, ora frazione di Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro, l'11 maggio 1896. Nel 1906 si trasferì con la famiglia a Firenze, dove intraprese gli studi [...] Walden. A Berlino il M. ebbe modo inoltre di entrare in contatto con I. Puni e con O. Zadkine. Sempre nel 1921 il M. partecipò all' dato reale e sulla rappresentazione di paesaggi fantastici dal sapore metafisico, come in Gli intonarumori del 1929 e ...
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JANNI, Guglielmo
Sergio Cortesini
Nacque a Roma il 19 nov. 1892, secondogenito di Giuseppe e Teresa Belli. Il padre era avvocato, ma le sue sostanze derivavano piuttosto da rendite immobiliari e agricole, [...] J. aveva esordito come pittore autonomo: nel 1921 espose alla I Biennale romana un Ritratto di signora (non identificato) e, alla successiva edizione (1923), un S. Tarcisio di sapore preraffaellita (disperso, ripr. in J., p. 76). Coltivando il genere ...
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COLTELLINI (Cortellini), Michele
Giacomo Bargellesi
Figlio di Luca, apparteneva a famiglia di artigiani ferraresì dediti alla lavorazione dei coltelli e fabbricanti di maschere. Si può ritenere nato [...] anni più tardi l'arte del C. perde ogni primitivo sapore di ingenuità, per adagiarsi in forme pietistiche stereotipate, fino che porta la data 1516 (E V. Harck, in Archivio stor. dell'arte, I [1888], p. 102; A. Venturi, ibid., III [1890], pp. 304 s ...
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GANDOLFO (Gandolfi), Giuseppe
Gioacchino Barbera
Nacque a Catania il 28 ag. 1792. Pur avendo manifestato sin da bambino una spiccata predisposizione per le arti figurative, fu avviato dal padre agli [...] sono effigiati, travestiti da monaci, gli amici più cari del pittore.
Fra i dipinti di soggetto sacro del G., improntati a un freddo accademismo di vago sapore purista e di qualità decisamente più modesta, vanno ricordati il S. Giuseppe (Grammichele ...
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CARIELLO, Andrea
Mario Rotili
Nato a Padula (Salerno) il 1º dic. 1807, da un modesto artigiano, manifestò presto spiccate tendenze artistiche, tanto che a quindici anni fu inviato a Napoli a studiare [...] quali il C. diede il meglio di sé, per l'eleganza delle figurazioni sempre di sapore classico e per la finezza dell'esecuzione. Grande successo ebbe il cammeo con i ritratti di Ferdinando II e di Maria Teresa, e non meno ammirati furono quelli con ...
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sapore
sapóre (ant. o dial. savóre) s. m. [lat. sapor -ōris, der. di sapĕre «avere sapore»]. – 1. Ciascuna delle sensazioni specifiche del gusto, provocata dal contatto delle sostanze alimentari con i chemiorecettori linguali; si distinguono...
saporito
agg. [part. pass. di saporire]. – 1. Che ha molto sapore, che ha un sapore accentuato e piuttosto buono, sia per sua natura sia per i condimenti con i quali è stato trattato: una minestra s.; la carne della selvaggina è molto s.;...