GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] precedenti scritti del G., e ha piuttosto il sapore dell'invettiva dell'uomo che ha percorso il (ibid., p. 10). Poco o nulla aggiungono G. Ghilini, Theatro d'huomini letterati, I, Venezia 1647, pp. 216 s. e C. Rosini, Lyceum lateranense, II, Cesena ...
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CORSINI, Edoardo (Odoardo)
Ugo Baldini
Nacque da Pellegrino il 4 ott. 1702 a Fellicarolo di Fanano (Modena) e fu battezzato con il nome di Silvestro, mutato poi all'ammissione tra gli scolopi in Eduardus [...] grecità ebbe certo, anche nel C., un sapore antigesuitico: la vecchia tensione esistente già dall' A. Muratori al P. E. C., in Misc. di studi stor. in un. di A. Manno, I, 1912, pp. 447-454; A. Mercati, Lettere del P. C. a Benedetto XIV, Modena 1927; L ...
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BENONE (Bennone)
Zelina Zafarana
Non si conosce la data e il luogo della sua nascita. La tradizione erudita del Cinque-Settecento, risalente almeno al Parivinio, lo dice di origine germanica, notizia [...] lotta i beni della Chiesa di Canossa, la formulazione molto netta del principio da parte dei cardinali ha un sapore di del clero romano, secondo la relazione del Liber pontificalis (ed. Duchesne, I, p. 258). È su questi due esempi che B. impianta la ...
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COLOMBINI, Giovanni, beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Siena nel 1304 da Agnolina e da Pietro. La famiglia, di origine nobile, aveva assunto il cognome Colombini agli inizi del secolo XIII in sostituzione [...] Trecento, la questione. Tanto più che il Papato stava allora conducendo una lotta a fondo contro tutti i movimenti e le espressioni di sapore fraticellesco. Forse Urbano V intuì la possibilità di incanalare e disciplinare la "brigata" dei gesuati, a ...
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GUITMONDO
Mariano Dell'Omo
Pur essendo ignoti luogo e data di nascita di G., teologo e vescovo di Aversa a partire dal 1088, il suo nome, alquanto raro - l'originario Geirmundr, latinizzato in Guimundus [...] nuovo nome di Christianus, appellativo di sapore nettamente gregoriano, confermatoci da più fonti, in particolare: N. Kamp, Le fonti per una biografia di G. d'Aversa, I, pp. 131-157; C. Scanzillo, Corpus mysticum ed Ecclesia fidelium nel De corporis ...
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CARRIERO (Cariero), Alessandro
Sandra Olivieri Secchi
Nacque a Padova nel 1546 da famiglia nobile, originaria di Monselice. Da cenni in sue opere si sa che ebbe un fratello, Bartolomeo. Sappiamo inoltre [...] ravvedano. Nonostante il suo professato aristotelismo, il C. adotta affermazioni di sapore "ermetico". Indicativi, anche se non numerosi, sono i riferimenti ad Ermete, a Orfeo e le affermazioni chiaramente panteistiche, particolarmente significative ...
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GIROLAMO da Siena
Franco Pignatti
Il documento che ci consente di risalire all'anno di nascita di G. è un'ordinanza del padre generale dell'Ordine agostiniano con la quale, in data 3 ott. 1357, G. veniva [...] Sermoni, il Commento al Vangelo di s. Giovanni), che maturò nella nuova temperie umanistica. I frequenti passaggi di sapore agostiniano rintracciabili nei suoi scritti derivano perciò da opere spurie, come il Liber meditationum dello Pseudo Agostino ...
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BENVOGLIENTI, Fabio
Nacque a Siena il 19 ott. 1518 da Giovanni Battista. Secondo la testimonianza dell'Ugurgieri, fu giurista come il fratello Girolamo e insegnò nello Studio senese. La notizia tuttavia [...] Pietro Aretino: il 4 maggio 1547 gli fu presentato come "giovane indrizzato a i buoni studii e degno d'esser da voi conosciuto e amato". Dall'Aretino, sapore machiavelliano (la concezione della religione civile svolta nei capitoli XI-XV del libro I ...
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CHIESA, Giannicola (al secolo, Marco)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Genova il 25 apr. 1695 terzogenito di Bartolomeo e di Teresa Soppi (non Zoppi come riporta il van Luijk). Fin da fanciullo il C. trovò [...] e quindi fu destinato a seguire, nelle scuole superiori dell'Ordine, i corsi di logica nel convento di S. Marco a Milano (1713 si voglia santo, e regolato, ci dà sempre un certo sapore di creatura; ed il maneggiar terra, ed il passeggiar sulla terra ...
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COLONNA, Landolfo
Massimo Miglio
Figlio di Landolfo, come risulta da una bolla di Bonifacio VIII del 3 febbr. 1298, nacque intorno al 1250; la famiglia era del ramo dei Colonna signori di Gallicano. [...] al tempo della spedizione di Enrico VII. Forte è il sapore guelfo del lavoro in cui il C. dimostra una , Il Petrarca e gli studi stor., in Tra Latino e Volgare. Per C. Dionisotti, I, Padova 1974, p. 87; F. Bologna, Il "Tito Livio" n. 5690 della Bibl ...
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sapore
sapóre (ant. o dial. savóre) s. m. [lat. sapor -ōris, der. di sapĕre «avere sapore»]. – 1. Ciascuna delle sensazioni specifiche del gusto, provocata dal contatto delle sostanze alimentari con i chemiorecettori linguali; si distinguono...
saporito
agg. [part. pass. di saporire]. – 1. Che ha molto sapore, che ha un sapore accentuato e piuttosto buono, sia per sua natura sia per i condimenti con i quali è stato trattato: una minestra s.; la carne della selvaggina è molto s.;...