FOGACCI, Severiano
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 23 ag. 1803 da Giovanni, caffettiere, e da Giovanna Frosi. Rimasto presto orfano del padre, entrò nel locale seminario al quale cinque anni [...] contatto con N. Fabrizi, il democratico che da Malta tesseva i fili di tutta la trama cospirativa nel Mediterraneo.
Si dirà più a Pio IX in cui, mentre celebrava in versi di sapore dantesco quel pontefice "glorioso d'imperi ordinatore", esprimeva il ...
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ARQUER, Sigismondo
Aldo Stella
Nacque a Cagliari (da famiglia che si diceva "de sangue noble y limpia de infaçones de Aragón", ma che apparteneva piuttosto al ceto borghese dell'alta burocrazia), probabilmente [...] concludendo, annotò con espressioni di sapore filoprotestante che i Sardi "vivunt bene secundum legem E. Concas, La "Sardiniae brevis historia et descriptio" di S. A.,in La regione,I (1923), pp. 55 e ss.; R. Di Tucci, L'arcivescovo Parragues e S. A ...
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GRITTI, Battista
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia verso il 1405 da Omobono di Triadano, del ramo a S. Giovanni del Tempio nel sestiere di Castello, e da Giovanna Orsini di Ziliolo, figlia del ricco [...] il 3 maggio 1481, con espressione famosa, dal sapore di un liberatorio grido d'esultanza: "La grande aquila .; M. Sanuto, Le vite dei dogi (1474-94), a cura di A. Caracciolo Aricò, I, Padova 1989, pp. 146 s., 184, 186, 253, 274, 284; II, ibid. 2001 ...
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CAMERA REGIS
BBeatrice Pasciuta
Nella struttura istituzionale delle monarchie europee tra XI e XIII sec. la Camera regia rappresentava genericamente un luogo ‒ sia fisico che metaforico ‒ dove, sotto [...] un ricco serraglio con animali esotici, dall'evidente sapore orientale ‒ fu bersaglio degli anatemi di papa pp. 80, 105, 107). Alla Camera direttamente erano assegnati i proventi della collecta generale del Principato e della Terra di Lavoro ...
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GUASTALLA, Enrico
Fulvio Conti
Nacque a Guastalla (allora nel Ducato di Parma e Piacenza sotto lo scettro di Maria Luisa d'Austria) il 22 nov. 1826 da Elia ed Ester Segré, che gli imposero i nomi di [...] pubblicò anonimo sul giornale anche un racconto di sapore autobiografico (Gigia, la perduta), finì col , dal 1854, in Sardegna, dove lavorò presso varie società e riallacciò i rapporti con G. Garibaldi. Espulso dal Regno sabaudo nel 1858, emigrò ...
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PAPINO, Girolamo
Laura Turchi
– Nacque a Lodi nell’ultimo decennio del XV secolo.
Entrato nell’Ordine dei predicatori, fu accettato come studente dello Studio bolognese di S. Domenico nel 1516, all’epoca [...] meno che non si trovassero davanti a casi con manifesto sapore di eresia.
Si instaurò dunque una stretta collaborazione fra di comprenderne meglio il ruolo. Certo è che amministrò tutti i più importanti processi per eresia svoltisi a Ferrara e nel ...
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Ponziano, santo
Emanuela Prinzivalli
La data di inizio dell'episcopato si deve fissare per congettura al 230, in quanto la fonte migliore, il Catalogo Liberiano, presenta indicazioni contraddittorie. [...] inverosimile, perché fustigazioni crudeli erano all'ordine del giorno per i condannati alle miniere ed è facile congetturare che P. non , come dovrebbe essere stato Ippolito, avrebbe il sapore di una ulteriore apertura alla riunione delle varie ...
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BROGNA, Leonora
Roberto Zapperi
Con questo nome e sovente anche con il diminutivo, di Brognina è ricordata nelle fonti una dama di compagnia della marchesa di Mantova, Isabella d'Este. Forse di nobile [...] regole raffinate di un gioco brillante di sapore squisitamente madrigalesco. Come riferì il cortigiano mantovano di Francesco Gonzaga (29 marzo 1519), al quale era invisa per i suoi trascorsi galanti, le permise di ritornare al servizio della marchesa ...
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PETTINATO, Concetto
Mauro Forno
PETTINATO, Concetto. – Nacque a Catania il 3 gennaio 1886 da Carmelo e da Maria Biraghi. Trascorse sull’isola gli anni giovanili, prima di trasferirsi nel 1905 a Roma [...] periodo a Milano, nel 1908 rientrò a Catania. Portati a termine i suoi studi, fu tuttavia sin da subito poco attratto dalla professione fu da molti interpretato come una manifestazione di vago sapore antifascista – costarono a Pettinato le ire del ...
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CANOFARI, Giuseppe
Aldo Cermele
Nacque a L'Aquila nel 1790 dalla famiglia dei baroni di Santa Vittoria. Il padre Francesco era stato un alto magistrato al servizio dei Borboni di Napoli. Dopo aver compiuto [...] a Napoli una gran massa di rapporti, i più di sapore poliziesco, sull'attività dei fuorusciti napoletani, 1898, pp. 42 s.; R. De Cesare, La fine di un Regno, Città di Castello 1909, I, pp. 66, 105, 218; II, pp. 12, 343 ss.; P. Calà Ulloa, Un re ...
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sapore
sapóre (ant. o dial. savóre) s. m. [lat. sapor -ōris, der. di sapĕre «avere sapore»]. – 1. Ciascuna delle sensazioni specifiche del gusto, provocata dal contatto delle sostanze alimentari con i chemiorecettori linguali; si distinguono...
saporito
agg. [part. pass. di saporire]. – 1. Che ha molto sapore, che ha un sapore accentuato e piuttosto buono, sia per sua natura sia per i condimenti con i quali è stato trattato: una minestra s.; la carne della selvaggina è molto s.;...