Divisione di piante vascolari Pteridofite, considerate in alcune classificazioni del passato come classe Licopodine. Si tratta di piante erbacee, terrestri, acquatiche o epifitiche, presenti sia nelle [...] sporofilli differiscono poco dai trofofilli; i protalli di vario aspetto, tuberiformi ecc., sono privi di clorofilla e spesso saprofiti, o verdi e autotrofi, sempre però con micorriza endotrofica. Il monofiletismo delle L. si basa sugli sporangi a ...
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Ordine di Batteri, detti anche Micobatteri (Actinomycetales o Mycobacteria), comprendente forme unicellulari a bastoncino, corto o lungo, spesso a filamento molto lungo e sottile (diam. 0,5-1 μm), ramificato [...] trasformazioni dei composti sterolici.
Gli A. sono frequenti nel terreno, nelle acque, sulle piante terrestri, dove vivono da saprofiti; alcuni provocano malattie negli animali e nell’uomo (➔ actinomicosi), e anche nelle piante, per es. nella patata ...
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È una delle grandi classi nelle quali si divide il tipo dei Funghi (v.) o Eumiceti. A essa si riferiscono le forme considerate di più semplice organizzazione, che per la loro morfologia ricordano alcuni [...] nucleo diploide dello zigoto (zigospora o oospora) darebbe subito origine, per divisione riduzionale, a nuclei aploidi.
Sono funghi saprofiti o parassiti, spesso acquatici, cioé si sviluppano sopra substrati immersi nelle acque o su animali o piante ...
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fungo
Organismo eucariote filamentoso, che trae il proprio nutrimento da altri organismi, vivi o in decomposizione. I f. possono assumere aspetto macroscopico oppure essere di dimensioni microscopiche. [...] , dove vengono metabolizzate e trasformate in composti instabili fortemente reattivi. Anche i f. del genere Fusarium, saprofiti del mais, producono tossine pericolose, dette fumonisine (➔). Altre specie di f. tossici appartengono al genere Claviceps ...
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Sotto tale denominazione sono state comprese molte affezioni infiammatorie e non infiammatorie dei follicoli sebacei e pilosebacei, del tutto diverse fra loro come entità anatomo-cliniche ed eziologiche: [...] follicolare, oppure crea una predisposizione (necessaria) all'attecchimento di batterî volgari della pelle, i quali da saprofiti si fanno patogeni piogeni; questi poi si trovano costantemente nelle lesioni follicolari, qualunque sia l'origine di ...
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GOMMOSI
Cesare Sibilia
. Processo patologico dei vegetali, che si manifesta con la formazione di sostanze gelatinose incolori o brune dette gomme o mucillagini; esse sono un miscuglio di molte sostanze, [...] vera degenerazione gommosa per lo stimolo delle ferite. Tali gommosi possono essere aggravate dall'intervento di parassiti o saprofiti e favorite da speciali condizioni di clima, terreno e da esagerate potature. Sono gommosi parassitarie quelle del ...
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BIETTI, Amilcare
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Nato a Caravaggio (Bergamo) il 14 luglio 1869, si laureò in medicina e chirurgia a Napoli nel 1893; cominciò poi a lavorare nell'Istituto di igiene dell'università di Pisa e nel [...] si distinse soprattutto per le sue ricerche di batteriologia, di istologia e istopatologia: studiò l'influenza dei saprofiti nelle infezioni oculari, l'importanza del Bacterium Coli, del bacillo piocianico, del bacillo della xerosi, del diplobacillo ...
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Genere (Mycobacterium) di Batteri Actinomiceti aerobi, immobili, di forma bastoncellare, generalmente lunghi da 2 a 4 μm; alcune specie producono forme filamentose lunghe fino a 10-15 μm. Presentano tutti [...] (➔ tubercolosi).
I M. definiti non tubercolari (MOTT, Mycobacteria other than tuberculosis), o atipici, sono abitualmente saprofiti e in determinate condizioni possono divenire patogeni per l’uomo provocando quadri clinici noti come micobatteriosi. L ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fondata su basi sperimentali da Louis Pasteur e Robert Koch nella seconda metà dell’Ottocento, [...] , per poi isolarli e stabilirne le specifiche proprietà funzionali. In pochi anni fu individuato un grande numero di batteri saprofiti – organismi come funghi muffe e lieviti, che si nutrono di sostanze in decomposizione – e patogeni.
Il Novecento si ...
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STAFILOCOCCO (dal gr. σταϕυλή "grappolo" e κόκκος "bacca") e infezioni stafilococciche
Fernando Marcolongo
I cocchi (v. batterio) appartenenti a questo gruppo, di forma sferica e di grandezza variabile [...] , artriti purulente, ecc. Sono note invece numerose specie di stafilococchi non patogeni che rappresentano innocui e comuni saprofiti dell'ambiente esterno, della cute, di alcune mucose; essi si distinguono dagli stafilococchi patogeni perché non ...
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saprofito
sapròfito agg. e s. m. [comp. di sapro- e -fito]. – In biologia, di organismo animale o vegetale (privo di clorofilla) che si nutre a spese di sostanze organiche in decomposizione; sono tali molti batterî e funghi.