MNESIADES (Μνεσιάδης)
E. Paribeni
Ceramista attico la cui attività è da fissare nella seconda metà del VI sec. a. C. Il suo nome appare associato a quello di Andokides nella dedica di un ex voto sull'Acropoli. [...] Recentemente è poi apparso un frammento di una hydrìa a figure nere da Saqqàrah in cui egli firma come vasaio. Il frammento comprende solo parte della figurazione della spalla della hydrìa, vale a dire di quella meno importante: tuttavia la figura di ...
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Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] città di Bubasti (Tell Basṭah), dalla quale aveva il nome B'aśtêje "quella di Bubasti", necropoli si rinvennero a Sais, a Tani, a Saqqārah, a Benī Ḥasan, a Gebel Abū Fōdah (presso el-Qūsiyyah), a Tebe. Il dio ‛Enṣew adorato ad Eliopoli e a Per-śópṭe ...
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MARIETTE, Auguste
Giulio Farina
Egittologo, nato a Boulogne-sur-Mer l'11 febbraio 1821, morto al Cairo il 17 gennaio 1881. Conservatore al Louvre nel 1848, fu inviato in Egitto nel 1850 per l'acquisto [...] di manoscritti copti; ebbe la fortuna nel novembre di quell'anno di identificare e scavare il serapeo di Saqqārah. L'anno seguente scopriva il tempio della sfinge. Richiamato nel '54, fu conservatore aggiunto del Louvre con È. de Rougé. Nel '58 Sa‛īd ...
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Vedi BASE dell'anno: 1959 - 1994
BASE
G. Matthiae
È il complesso delle modanature fra il piano del pavimento e l'imoscapo della colonna, destinato ad ampliarne il piano di posa ed evitarne il logorio. [...] Presso gli Egizi è di regola circolare, alquanto più ampia del fusto, dapprima molto alta (recinto di Djoser a Saqqārah), poi più bassa e talvolta di profilo espanso (tempio di Seth ad Abido). La forma a cuscinetto prevale nell'arte siro-hittita, ...
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IMHOTEP
Giulio FARINA
. Architetto del faraone Ṣośer (2700-2678 a. C.) in egiziano Ji-em-ḥôtep, che significa "il ben giunto", trascritto in greco 'Ιμούϑης. A lui Manetone (secondo una probabile correzione [...] per primo edificato in pietra; e la scoperta del suo nome sulla base d'una statua del re, avvenuta a Saqqārah nel 1926, lascia intuire che il creatore dei meravigliosi edifici presso la piramide sia stato appunto lui. Nel periodo persiano (circa ...
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ABACO
G. Matthiae
Prende questo nome l'elemento a forma di dado o di tavoletta, interposto fra il capitello e la trabeazione, che ha la duplice funzione di ampliare o rafforzare il piano di posa di [...] la parte decorata.
Presso gli Egiziani assume eccezionalmente l'aspetto di una tavoletta nelle colonne protodoriche del tempio di Djoser a Saqqārah e di dado sporgente in quelle del tempio di Ḥashepsowe a Deir el-Baḥrī, mentre di regola è più stretto ...
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CLEVELAND
Red.
Museum of art. -
Costruito dagli architetti Hubbell e Benes, aperto nel 1916 e continuamente accresciuto per mezzo di doni di privati e di istituzioni, contiene accanto a grandi raccolte [...] alle antichità egiziane e classiche. La collezione egiziana comprende fra l'altro sei rilievi da una tomba della V dinastia da Saqqārah, una testa di Ḥashepsowe e una di Amenophis III, e rilievi dalla tomba di Mentemhet governatore di Tebe (663-525 ...
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Vedi PIRAMIDE dell'anno: 1965 - 1996
PIRAMIDE (πυραμίς, pyramis)
S. Donadoni
L'Egitto antico ha conosciuto varie forme sepolcrali. Della p., che è particolarmente caratteristica, possiamo seguire con [...] mentre la parte alta era in calcare bianco. Dopo la IV dinastia i campi di p. sono di nuovo a S di Gīzah, a Saqqārah, a Abu Sir. Ma l'interesse per la forma è ormai svanito: le costruzioni non rivaleggiano per mole con le precedenti, e soprattutto la ...
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Vedi STOA dell'anno: 1966 - 1997
STOÀ (στοά; porticus)
N. Bonacasa
Edificio di forma prevalentemente rettangolare molto allungata che presenta un lato lungo aperto e colonnato su una via, una piazza, [...] mastaba di Djoser (III dinastia) un portico con facciata monumentale fiancheggia l'accesso al tempio, e quello che a Saqqārah è soltanto un elemento accessorio delimitante un piano, più in là, alla fine del III millennio, diviene in Egitto elemento ...
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IL CAIRO
L. Guerrini
(el Qāhirah = La Vittoriosa). − Capitale della repubblica egiziana. Al momento della conquista araba (640) esisteva al S del C. moderno una fortezza fondata dai Romani, Babylon, [...] le opere situate al piano inferiore, per la maggior parte scultoree, ricorderemo: dell'Antico Regno, la statua seduta di Djoser da Saqqārah, di Khephren in diorite, di Rahotpe e Nofret in calcare dipinto da Medum; i capitelli della tomba di Unas, la ...
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