SAQQĀRAH
S. Donadoni
L. Guerrini
RAH È la regione più ricca della necropoli della antica Memfi.
Già dalla I dinastia vi si cominciano a costruire tombe regali, che hanno repliche ad Abido: o le une [...] piramide a gradini: J. Ph. Lauer, La Pyramide à degrés, Il Cairo 1936-39.
(S. Donadoni)
Serapeo di Memfi a Saqqārah. - Nella località di S., non lontano dalla piramide a gradini, si innalzava il complesso del Serapeo, al quale accenna Strabone (C ...
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Vedi APIS dell'anno: 1958 - 1994
APIS
S. Donadoni
Nome dei tori sacri di Memfi, la cui necropoli si trova a Saqqārah (Serapeo). Il culto non sembra risalga oltre la I dinastia, ma presto assume notevole [...] importanza e con la V esso è pienamente stabilito. Soltanto con la XVIII dinastia si inizia il sincretismo con Ptaḥ e, naturalmente, solo in epoca greca si assimila l'A. defunto (Usir-Ḥap) con Serapide ...
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BĒT KHALLĀF
S. Donadoni
F Località dell'Egitto, presso Abido, ove è una tomba di Djoser (poi sepolto nella "Piramide a scalini" di Saqqārah) e del suo successore Sanakht. Le tombe costituiscono un esperimento [...] di transizione fra il sepolcro tinita e la maṣṭabah: constano di un massiccio in mattoni crudi, a piano allungato, in cui è tagliata una scala che porta sulla piattaforma superiore. Di qui una scala interna ...
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IMHOTEP
S. Donadoni
IMḤŌTEP. − Visir del faraone Djoser, cui la tradizione attribuisce singolare attività scientifica ed artistica: in particolare la costruzione della piramide a scalini di Saqqārah [...] (v.). Leggendario fin dal Medio Impero come savio illustre, verso l'epoca saita ebbe onori divini, e a File si conserva un tempietto in suo onore elevato da Tolomeo Filadelfo. Numerosi bronzetti di Bassa ...
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ZAWIYET el ARYAN
S. Donadoni
Località del Medio Egitto, subito a S della necropoli menfita, della quale in realtà forma ancora parte. Vi sono i resti assai enigmatici di due piramidi.
Una, assai degradata, [...] di 68°. Mancano completamente elementi esterni di datazione: chi ritiene il monumento anteriore alla grande piramide a gradini di Saqqārah - il che gli darebbe una importanza di primissimo piano - non ha prove inoppugnabili da fornire. Non lontano da ...
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SERAPEO
S. Donadoni
È l'appellativo generico dei templi dedicati al culto di Sarapis (Serapide). Il più illustre, nell'antichità, fu quello di Alessandria, ma sotto questo nome in archeologia egiziana [...] si intende il sepolcro dei tori Apis presso Memfi, a Saqqārah. Al posto delle singole cappelle funerarie, sotto Ramesses II fu scavato un lungo corridoio sotterraneo, di circa 100 m, ai cui lati si apriva una serie di camere sepolcrali. Sotto ...
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DORATURA
L. Vlad Borrelli
Ricopertura con oro di oggetti in altra materia. Tecnica già nota in Egitto alla metà del IV millennio (collana nei Musei di Berlino del 3500 a. C. circa; raffigurazione di [...] un battitore d'oro in una tomba di Saqqārah databile al 2500 a. C. circa e in un'altra del 1450 a. C., circa, ecc.). Il sistema più antico consisteva nell'impiego di foglie d'oro (v. brattea) martellate sulla superficie a cui dovevano aderire (greco: ...
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MNESIADES (Μνεσιάδης)
E. Paribeni
Ceramista attico la cui attività è da fissare nella seconda metà del VI sec. a. C. Il suo nome appare associato a quello di Andokides nella dedica di un ex voto sull'Acropoli. [...] Recentemente è poi apparso un frammento di una hydrìa a figure nere da Saqqàrah in cui egli firma come vasaio. Il frammento comprende solo parte della figurazione della spalla della hydrìa, vale a dire di quella meno importante: tuttavia la figura di ...
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Vedi BASE dell'anno: 1959 - 1994
BASE
G. Matthiae
È il complesso delle modanature fra il piano del pavimento e l'imoscapo della colonna, destinato ad ampliarne il piano di posa ed evitarne il logorio. [...] Presso gli Egizi è di regola circolare, alquanto più ampia del fusto, dapprima molto alta (recinto di Djoser a Saqqārah), poi più bassa e talvolta di profilo espanso (tempio di Seth ad Abido). La forma a cuscinetto prevale nell'arte siro-hittita, ...
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ABACO
G. Matthiae
Prende questo nome l'elemento a forma di dado o di tavoletta, interposto fra il capitello e la trabeazione, che ha la duplice funzione di ampliare o rafforzare il piano di posa di [...] la parte decorata.
Presso gli Egiziani assume eccezionalmente l'aspetto di una tavoletta nelle colonne protodoriche del tempio di Djoser a Saqqārah e di dado sporgente in quelle del tempio di Ḥashepsowe a Deir el-Baḥrī, mentre di regola è più stretto ...
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