DI BLASIO, Scipione
Stefano Caviglia
Nacque a Casacalenda (Campobasso) il 26 ott. 1834 da Francesco Saverio e Isabella Vincelli. Compiuti i primi studi nella città natale, frequentò il collegio Sannitico [...] ferroviarie, anche la costruzione della linea Isernia-Campobasso, inizialmente non compresa nel progetto di legge del ministro G. Saracco. È del 29 nov. 1884 un suo importante intervento alla Camera a favore dell'esercizio e della proprietà pubblici ...
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PELLOUX, Luigi Girolamo
Costanza D'Elia
PELLOUX, Luigi Girolamo. – Nacque a La Roche (oggi La Roche-sur-Foron), un piccolo centro nell’Alta Savoia, il 1° marzo 1839 da François-Joseph e Virginie Laffin.
Il [...] conservando ancora una maggioranza in Parlamento, Pelloux preferì passare la mano. Su sua indicazione Umberto I diede l’incarico a Saracco.
La devastante notizia dell’uccisione del re a Monza il 29 giugno 1900 lo raggiunse a Wengen in Svizzera all ...
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MONTEVERDE, Giulio
Monica Grasso
MONTEVERDE, Giulio. ‒ Nacque a Bistagno (Alessandria) l’8 ottobre 1837 da Vittorio, bracciante e tessitore originario di Casale Monferrato, e da Teresa Rondanino, nativa [...] per il Monumento ai Mille di Quarto e nella sua ultima opera, il Monumento a Giuseppe Saracco ad Acqui Terme (1917), cercò, con la figura di Saracco che si appoggia allo scanno senatoriale con una decisa torsione del busto e un audace svolazzo del ...
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CHIMIRRI, Bruno
Giovanni Aliberti
Nacque a Serra San Bruno (Cosenza) il 24 genn. 1842 da Luigi e da Caterina Corapi. La sua opera si svolse essenzialmente nell'ambito parlamentare e politico, ma egli [...] egli resse anche l'interim del Tesoro dopo le dimissioni del titolare Giulio Rubini. Con la crisi del governo Saracco il 14 febbr. 1901 il C. concluse la sua seconda esperienza ministeriale e riprese alla Camera il suo posto di deputato appartenente ...
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GALIMBERTI, Tancredi (Lorenzo Tancredi)
Giuseppe Sircana
Nacque a Cuneo il 25 luglio 1856, undicesimo di quattordici figli, da Bartolomeo, proprietario del quotidiano locale La Sentinella delle Alpi, [...] una notevole crescita dell'influenza politica del G. che, dopo aver rifiutato il ministero dell'Agricoltura nel governo Saracco, il 15 febbr. 1901 venne nominato ministro delle Poste e telegrafi nel governo Zanardelli. L'incarico ministeriale, che ...
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VISCONTI VENOSTA, Emilio e Giovanni
Umberto Levra
VISCONTI VENOSTA, Emilio e Giovanni (Gino). – Nacquero a Milano rispettivamente il 22 gennaio 1829 e il 4 settembre 1831, secondogenito e terzogenito [...] agli Esteri, per l’ottava e ultima volta (24 giugno 1900-15 febbraio 1901), nel governo di decantazione presieduto da Giuseppe Saracco, e portò a compimento il processo di riavvicinamento alla Francia con lo scambio di note con l’ambasciatore a Roma ...
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SCHANZER, Carlo
Alessandro Polsi
– Nacque a Vienna il 18 dicembre 1865, primogenito di Luigi, avvocato d’impresa di origine polacca, e di Amalia Grundberg, affermata pianista.
Alla metà degli anni Settanta [...] beneficenza pubblica. L’ascesa negli alti gradi dell’amministrazione fu rapidissima: nell’ottobre del 1900 il governo Saracco lo nominò presidente della commissione d’inchiesta sulle amministrazioni comunali di Palermo, funzione che svolse con rigore ...
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GARRONI, Camillo Eugenio
Giovanni Assereto
, Nacque a Genova il 22 maggio 1852 da Vittorio Emanuele, d'una famiglia appartenuta al patriziato della città di Savona, e da Carlotta Oneto. Nel 1868 si [...] Ponente, accusandola di propaganda sovversiva. Ne seguì uno sciopero generale esteso a tutta la Liguria che intimorì il governo Saracco: il 21 dicembre il G. ebbe ordine di revocare il provvedimento che pure, dieci giorni prima, era stato autorizzato ...
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BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] del 1893, di fronte alla gravissima crisi economica e politica che fece cadere il governo Giolitti, il B. rifiutò - come Saracco e Sonnino - di entrare in un gabinetto Zanardelli, contribuendo così ad imporre, d'accordo con la corona il ritorno di ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] affacciasse "di nuovo la libidine della reazione", e alcune "manifestazioni monarchiche" avevano assunto "aspetto canagliesco"; ma sperava che Saracco superasse il "difficile momento coi soli mezzi di una politica liberale" (a L. Morandi, 3 ag. 1900 ...
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saracco
s. m. [prob. der. del lat. serra «sega»] (pl. -chi). – Sega a mano (detta anche segaccio), generalmente di forma trapezoidale, con una sola impugnatura fissata all’estremità più larga della lama, la quale è per lo più corta e libera;...
saracchio
saràcchio s. m. [etimo incerto]. – Nome ital. di un’erba perenne mediterranea della famiglia graminacee (Ampelodesmos mauritanicus o A. tenax), affine alla canna comune, che forma densi cespi, alti fino a 1,5 m, con foglie dure,...