PAPINO, Girolamo
Laura Turchi
– Nacque a Lodi nell’ultimo decennio del XV secolo.
Entrato nell’Ordine dei predicatori, fu accettato come studente dello Studio bolognese di S. Domenico nel 1516, all’epoca [...] b. 88; Carteggio ambasciatori, Bologna, bb. 3/A-3/B; Roma, bb. 41, 58; Arch. per materie, Letterati, b. 58, f. Saracco Giovanni Battista il Seniore.
J. Quetif - J. Echard, Scriptores Ordinis praedicatorum, II, Lutetiae Parisiorum 1721, pp. 133 s.; B ...
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COCCO-ORTU, Francesco
Giuseppe Serri
Nacque a Benetutti (Nuoro) il 19 ott. 1842 dal magistrato Giuseppe Cocco-Mulas e da Berta Ortu-Mereu. Studiò in un istituto calasanziano a Cagliari, poi a Oristano; [...] sul modo in cui intendeva l'attività politica.
Negli anni successivi il C. non partecipò ai governi di Pelloux e di Saracco, ma tornò al governo come ministro di Grazia e Giustizia nel gabinetto Zanardelli, dal 1901 al 1903. Ancora fuori dal governo ...
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CANZIO, Stefano
Bruno Anatra
Nacque il 3 genn. 1837 a Genova dall'architetto e scenografo Michele e da una Piaggio. Sembra che sui 15 anni abbia seguito, presso gli scolopi, le lezioni di p. Smuraglia, [...] più negare il diritto che ci siano camere del lavoro [va ricordato che, nel dicembre 1900, aveva compiuto un passo presso Saracco per la ricostituzione della C.d.L. di Genova]... al modo stesso che vi sono camere di commercio" (Perillo).
Nell'operato ...
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BARATIERI, Oreste
Mariano Gabriele
Nacque a Condino in Val Bona (Trento) il 13 nov. 1841, Poco più che diciottenne, si imbarcò con Garibaldi per l'impresa dei Mille; promosso sottotenente subito dopo [...] dffficile; le trattative di pace, riprese, non portarono ad alcun risultato. Nel governo italiano prevaleva intanto la linea Sonnino-Saracco, contraria ad assumersi l'onere di una lunga e costosa campagna militare: al B. mancarono così i mezzi per ...
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MANNA, Giovanni
Mario Di Napoli
Nacque a Napoli il 21 genn. 1813 in un'agiata famiglia che gli consentì di dedicarsi sin da giovanissimo agli studi giuridici.
Partecipe del clima di speranze progressive [...] della Camera del 28 giugno 1864 l'opposizione gli sferrò un attacco personale, affidato al deputato Giuseppe Saracco. Gli era contestata la collaborazione prestata alla monarchia borbonica, ma egli seppe facilmente spiegarla invocando la memoria ...
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MAGLIANI, Agostino
Fulvio Conti
Nato a Laurino il 23 luglio 1824 da Pascasia Scairato e da Luigi, seguì le tradizioni di famiglia e nel 1845 si laureò in giurisprudenza presso l'Università di Napoli. [...] del bilancio italiano, attirando sul M. le severe critiche di vari esponenti dell'opposizione, fra i quali si distinsero G. Saracco, S. Sonnino e G. Giolitti.
Quest'ultimo nelle sue memorie lo bollò come "rappresentante tipico di una finanza ...
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FRANZOJ, Augusto
Francesco Surdich
Nacque a San Germano Vercellese il 2 ott. 1848 da Francesco, notaio, e da Ottavia Cavalli.
Compì gli studi liceali a Vercelli e allo scoppio della terza guerra di [...] Parma 1968, pp. 297-322; R. Rainero, L'anticolonialismo italiano da Assab ad Adua, Milano 1971, pp. 190 s.; T. Saracco, A. F. Una sconcertante figura di esploratore etiopico avventurieroe scrittore, in Boll. stor. vercellese, VII (1975), pp. 3-44; A ...
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CUCCHIARI, Domenico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Carrara il 24 luglio 1806 da Francesco e da Maria Rossi, sorella del celebre giurista, Pellegrino.
Compiuti gli studi nell'ateneo pisano con la laurea [...] di T. Sarti, Il Parlam. subalpino e nazionale, Terni 1890, ad nomen; per la commemorazione tenuta in Senato dal presidente Saracco, cfr. il volume di Atti parl., Senato, Discussioni, legislatura XX, sessione del 1899-1900, I, pp. 332 s. Inoltre cfr ...
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BISSOLATI, Leonida
Angelo Ara
Nacque a Cremona il 20 febbr. 1857 dal canonico Stefano Bissolati e da Paolina Caccialupi, moglie di Demetrio Bergamaschi. Nel 1861 S. Bissolati svestiva l'abito talare [...] socialista, ma il B. ritornò in Parlamento solo vincendo un'elezione suppletiva a Budrio. Il governo "civile" di Saracco si prefiggeva intanto, come il B. aveva auspicato, la pacificazione nazionale: per il partito socialista si trattava di scegliere ...
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GUICCIOLI, Alessandro
Mario Casella
Nacque a Venezia il 5 marzo 1843 dal marchese Ignazio, ravennate, e dalla romana Faustina dei marchesi Capranica. Compiuti i primi studi nel capoluogo veneto, si [...] allorché fu nominato prefetto di Torino.
Nel suo periodo torinese, G. non ebbe problemi con L. Pelloux e con G. Saracco, immediati successori di Rudinì. Cominciò ad averne con Giolitti, al potere dal febbraio 1901 prima come ministro dell'Interno nel ...
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saracco
s. m. [prob. der. del lat. serra «sega»] (pl. -chi). – Sega a mano (detta anche segaccio), generalmente di forma trapezoidale, con una sola impugnatura fissata all’estremità più larga della lama, la quale è per lo più corta e libera;...
saracchio
saràcchio s. m. [etimo incerto]. – Nome ital. di un’erba perenne mediterranea della famiglia graminacee (Ampelodesmos mauritanicus o A. tenax), affine alla canna comune, che forma densi cespi, alti fino a 1,5 m, con foglie dure,...