BARATIERI, Oreste
Mariano Gabriele
Nacque a Condino in Val Bona (Trento) il 13 nov. 1841, Poco più che diciottenne, si imbarcò con Garibaldi per l'impresa dei Mille; promosso sottotenente subito dopo [...] dffficile; le trattative di pace, riprese, non portarono ad alcun risultato. Nel governo italiano prevaleva intanto la linea Sonnino-Saracco, contraria ad assumersi l'onere di una lunga e costosa campagna militare: al B. mancarono così i mezzi per ...
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MANNA, Giovanni
Mario Di Napoli
Nacque a Napoli il 21 genn. 1813 in un'agiata famiglia che gli consentì di dedicarsi sin da giovanissimo agli studi giuridici.
Partecipe del clima di speranze progressive [...] della Camera del 28 giugno 1864 l'opposizione gli sferrò un attacco personale, affidato al deputato Giuseppe Saracco. Gli era contestata la collaborazione prestata alla monarchia borbonica, ma egli seppe facilmente spiegarla invocando la memoria ...
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CUCCHIARI, Domenico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Carrara il 24 luglio 1806 da Francesco e da Maria Rossi, sorella del celebre giurista, Pellegrino.
Compiuti gli studi nell'ateneo pisano con la laurea [...] di T. Sarti, Il Parlam. subalpino e nazionale, Terni 1890, ad nomen; per la commemorazione tenuta in Senato dal presidente Saracco, cfr. il volume di Atti parl., Senato, Discussioni, legislatura XX, sessione del 1899-1900, I, pp. 332 s. Inoltre cfr ...
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BISSOLATI, Leonida
Angelo Ara
Nacque a Cremona il 20 febbr. 1857 dal canonico Stefano Bissolati e da Paolina Caccialupi, moglie di Demetrio Bergamaschi. Nel 1861 S. Bissolati svestiva l'abito talare [...] socialista, ma il B. ritornò in Parlamento solo vincendo un'elezione suppletiva a Budrio. Il governo "civile" di Saracco si prefiggeva intanto, come il B. aveva auspicato, la pacificazione nazionale: per il partito socialista si trattava di scegliere ...
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GUICCIOLI, Alessandro
Mario Casella
Nacque a Venezia il 5 marzo 1843 dal marchese Ignazio, ravennate, e dalla romana Faustina dei marchesi Capranica. Compiuti i primi studi nel capoluogo veneto, si [...] allorché fu nominato prefetto di Torino.
Nel suo periodo torinese, G. non ebbe problemi con L. Pelloux e con G. Saracco, immediati successori di Rudinì. Cominciò ad averne con Giolitti, al potere dal febbraio 1901 prima come ministro dell'Interno nel ...
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BACCARINI, Alfredo
Gian Paolo Nitti
Nacque a Russi (Ravenna) il 6 ag. 1826 da famiglia di piccoli commercianti originari di Brisighella. Dopo aver compiuto gli studi secondari nell'allora noto seminario [...] gli aspetti tecnici del problema a favore di un tracciato litoraneo. Con un ultimo opuscolo sulle convenzioni Saracco del 1889terminarono i suoi contributi sulla questione ferroviaria.
Nel 1887, quando Crispi entrò nell'ultimo gabinetto Depretis ...
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FINALI, Gaspare
Elisabetta Orsolini
Nacque a Cesena il 20 maggio 1829, da Giovanni, notaio, e da Maria Zamboni. Dimostrò molto presto precocità di interessi e intelligenza. Dopo i primi studi compiuti [...] subentrò come ministro del Tesoro per brevissimo tempo, dal 7 gennaio al 15 febbraio, a B. Chimirri nel governo Saracco. Nel 1905 fu nominato primo presidente del Consiglio superiore di assistenza e beneficenza pubblica, da cui diede le dimissioni ...
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GENALA, Francesco
Mario Di Napoli
Nacque suddito asburgico a Soresina, nel Cremonese, il 6 genn. 1843, in una famiglia di piccoli proprietari, da Zeffirino e Diamante Previ. Rimasto orfano di entrambi [...] questione ferroviaria, riferendo alla Camera sul disegno di legge per le nuove costruzioni presentato dal suo successore G. Saracco (1888). Gli fu inoltre affidata la commissione per studiare la questione della conservazione o della demolizione del ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] e dell'Italia dal 1848 al 1863; e Storia della finanza italiana dal 1864 al 1868. Lettere al Comm. Giuseppe Saracco, Firenze 1868, già comparse sulla Perseveranza, in cui difende la politica economica del Minghetti. Va pure ricordata, in altro campo ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] il 2 marzo votò contro il ministero, passando così all'opposizione.
Rieletto alla Camera nel 1900, sostenne il ministero Saracco, collaborando in maniera decisiva a far approvare una nuova legge sull'emigrazione quando ormai gli italiani censiti all ...
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saracco
s. m. [prob. der. del lat. serra «sega»] (pl. -chi). – Sega a mano (detta anche segaccio), generalmente di forma trapezoidale, con una sola impugnatura fissata all’estremità più larga della lama, la quale è per lo più corta e libera;...
saracchio
saràcchio s. m. [etimo incerto]. – Nome ital. di un’erba perenne mediterranea della famiglia graminacee (Ampelodesmos mauritanicus o A. tenax), affine alla canna comune, che forma densi cespi, alti fino a 1,5 m, con foglie dure,...