ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] deposizione di Benedetto III e l'intronizzazione di A.: tutto avvenne in modo da fare impallidire, al confronto, il ricordo dell'incursione saracena dell'846 (cfr. Lib. Pont., II, p. 142, 14). Ma l'uso della violenza non ebbe la virtù di generare fra ...
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STEFANO V, papa
Lidia Capo
STEFANO V, papa. – Nacque a Roma dal nobile Adriano, della regione via Lata (così il Liber pontificalis, a cura di L. Duchesne, 1892, p. 191) non prima dell’850, dato che [...] , cit., a. 886, p. 337); da Erchemperto si direbbe che la minaccia indusse Atanasio a servirsi di contingenti greci piuttosto che saraceni.
Più rilevante fu l’azione di Stefano verso il regno d’Italia e l’impero.
Deposto Carlo III (novembre 887), l ...
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CARUSO, Giovan Battista
Mario Condorelli
Nacque a Polizzi Generosa (Palermo) il 27 dic. 1673, da Placido, barone di Xiureni (o Xireni e anche Fioreni), e da Anna Maria Alimena dei marchesi di Alimena.
Dopo [...] un'opera più organica, e cioè della raccolta sistematica di cronache e narrazioni riguardanti la Sicilia dall'epoca della dominazione saracena fino all'aragonese. Nel 1718, infatti, il Giornale de' letterati d'Italia (t. XXIX [1717], pp. 396-397) era ...
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SAWDAN
Berardo Pio
SAWDĀN. – Nulla sappiamo delle origini familiari di questo abile e risoluto capo militare musulmano che intorno all’857, a seguito dell’uccisione di Mufarrağ ibn Sallām, prese il [...] , a cura di F. Gabrieli - U. Scerrato, Milano 1985, pp. 116, 125-127, 129-131; G. Musca - C. Colafemmina, Tra Longobardi e Saraceni: l’emirato, in Storia di Bari, I, Roma-Bari 1989, pp. 293-298, 300-303, 306; L.A. Berto, I musulmani nelle cronache ...
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CHIARAMONTE (Chiaromonte), Manfredi, conte di Modica
Salvatore Fodale
Figlio illegittimo di Giovanni (II) il Giovane (m. nel 1342), fu il terzo della famiglia con questo nome. In data imprecisata divenne [...] stesso anno 1388 il C. organizzò una spedizione navale contro l'isola di Gerba, da dove partivano le incursioni della pirateria saracena. Ottenne per l'impresa l'approvazione e la benedizione di Urbano VI (bolla del 18 apr. 1388) e la partecipazione ...
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LA LUMIA, Isidoro
Grazia Fallico
Nacque a Palermo il 1° nov. 1823 da Francesco e da Giuseppa Fazio. Orfano di padre già dal 1831, studiò nel collegio Calasanzio di Palermo, diretto dallo scienziato [...] e sull'Età moderna in Sicilia.
Scritti minori del L.: Sulla tomba di Giacinto Castorina, in Il Siciliano, II (1838); La Saracena del maestro Andrea Butera, in La Lira, II (1854), 9; Sui canti popolari siciliani raccolti ed illustrati da Lionardo Vigo ...
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DAMPIERRE, Filippo de (Filippo di Fiandra)
Joachim Göbbels
Quinto figlio maschio di Guido (Guy) de Dampierre, conte di Fiandra, nacque tra il 1251 e il 1260 e fu destinato alla carriera ecclesiastica. [...] pp. 91, 98, 100; H. Pirenne, Histoire de Belgique, Bruxelles 1909, I, pp. 342, 426 s., 430; P. Egidi, La colonia Saracena di Lucera e la sua distruzione, in Archivio storico per le provincie napoletane, XXXVII (1912), p. 692; B. Croce, F. di Fiandra ...
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ENGELBERGA (Enghelberga, Angelberga), imperatrice
François Bougard
Figlia del conte di Parma Adalgiso, consorte dell'imperatore Ludovico II, E. fu una delle sovrane più rappresentative dell'epoca carolingia. [...] al corrente del viaggio da lui compiuto in Francia nell'878 per ottenere aiuto contro Lamberto di Spoleto e contro i Saraceni; le diede notizie di Ermengarda e di Bosone, che lo avevano ricevuto ad Arles; al ritorno dal concilio di Troyes, la ...
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GUGLIELMO II d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Terzo figlio maschio di Guglielmo I, re di Sicilia, e di Margherita di Navarra; la data di nascita può essere verosimilmente fissata al mese [...] dei pellegrini diretti in Terrasanta; anzi G. sarebbe stato l'unico sovrano a cercare di contrastare l'avanzata saracena contro il Santo Sepolcro e avrebbe dovuto guardarsi anche dagli attacchi degli altri sovrani cristiani; l'imperatore, dunque ...
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ATANASIO
Paolo Bertolini
Figlio di Gregorio III e fratello di Sergio II, duchi di Napoli, crebbe alla scuola dello zio, il santo vescovo Atanasio (I) dal quale fu allevato ed amato come figlio. Non [...] -888), Milano [1940], pp. 625-674; C. G. Mor, L'età feudale, I, Milano [s.d., ma 19521, pp. 236 ss.; N. Cilento, I Saraceni nell'Italia meridionale nei secoli IX e X, in Arch. stor. per le prov. napolet., n.s., XXXVIII (1958), pp. 109 ss.; A. Pertusi ...
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saracenato
agg. [der. di saraceno]. – In numismatica: bisanti s., i bisanti del regno di Gerusalemme e del principato d’Antiochia (sec. 12°-13°) con leggenda in caratteri arabi; fiorino s., il sultanino di Costantinopoli (v. sultanino).