GIOVANNI MORO
Figlio di una schiava saracena, chiamato Moro per il colore della carnagione, G. era in origine uno dei servi di camera di Federico II. Divenuto custode della Camera personale dell'imperatore, [...] un cronista fu proprio G. a uccidere, per conto di Corrado, il giovanissimo Enrico, figlio di Federico II e di Isabella d'Inghilterra. Nel 1254, passato dalla parte di papa Innocenzo IV contro Manfredi, fu ucciso dai saraceni rimasti fedeli al re. ...
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LAURO, Roberto di
Berardo Pio
Figlio di Roberto signore del castello di Lauro e di Saracena, nacque intorno al 1120. I "de Lauro" erano un ramo della famiglia dei Sanseverino, che derivava il suo cognomen [...] Agnese, nel settembre del 1178 il L., insieme con il figlio Riccardo, confermò una donazione compiuta dalla madre del L., Saracena, nel 1159 all'abbazia di Cava, quindi, presenti i figli Riccardo e Guglielmo, scambiò con la medesima abbazia alcuni ...
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Doge di Venezia (n. Pola - m. Venezia 864). Succedette a Giovanni Partecipazio nell'836, quando preoccupante era la minaccia saracena e la città di Venezia era sconvolta da lotte di partito. Si alleò con [...] l'imperatore d'Oriente, e venne a battaglia con i Saraceni nel Golfo di Taranto (837). La sua sconfitta inacerbì l'ostilità delle famiglie, in lotta per la conquista del dogato. Cadde ucciso da alcuni fautori dei Barbolani. ...
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Famiglia nobile; il capostipite fu Giovanni (m. 1316), notaio in Barletta, decorato della dignità cavalleresca (1289), in seguito conestabile di Lucera dove aveva contribuito alla distruzione della colonia [...] saracena. Il figlio Nicola (secc. 13º-14º) sposò poi la contessa Giovanna d'Altamura, accrescendo così il patrimonio feudale della famiglia. I figli di Nicola, Giovanni, Pietro, Ludovico e Matteo, impegnati nelle lotte dinastiche del regno di Napoli ...
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Storico italiano (Viterbo 1872 - La Souche, Courmayeur, 1929); prof. all'univ. di Messina, poi di Torino. Pubblicò numerosi lavori sul Lazio e l'Italia meridionale nel Medio Evo: La colonia saracena di [...] -14); edizione dei Necrologi e libri affini della provincia romana (2 voll., 1908-14) e del Codice diplomatico dei Saraceni di Lucera (1917); Ricerche sulla popolazione dell'Italia meridionale nei secc. XIII e XIV (1920). Successivamente si cimentò ...
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Comune della prov. di Cosenza (28,6 km2 con 13.704 ab. nel 2007).
In posizione strategica, sul Tirreno, fu importante fortezza bizantina, inespugnabile ai Longobardi del ducato di Benevento (sec. 6°-8°). [...] Durante l’occupazione saracena (fino all’884) fu base di rifornimento delle imprese corsare e sede di un emirato; il suo sviluppo continuò in epoca normanno-sveva, poi decadde progressivamente. ...
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Comune della prov. di Agrigento (67,9 km2 con 9045 ab. nel 2008). Il centro è situato a 445 m s.l.m. sull’altopiano omonimo. Produzione di olio e vino; nei dintorni si estraggono sali potassici e salgemma.
Di [...] origine saracena, R. sorgeva anticamente presso la località detta Casalvecchio; nel 14° sec. fu spostata nel luogo attuale a opera dei suoi feudatari, i Chiaramonte. Nel centro cittadino sorge l’antico castello feudale, con due torri cilindriche. ...
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Centro in prov. di Rieti, nel comune di Fara in Sabina, famoso per l’abbazia fondata nel 680 da Tomaso di Moriana, protetta dai Longobardi e quindi dai Franchi. Il periodo di splendore avuto sotto i Carolingi, [...] fu offuscato dall’invasione saracena (898). La badia rifiorì all’inizio dell’11° sec., con la riforma cluniacense e l’opera dell’abate Ugo (997-1039). Appoggiò la politica imperiale durante la lotta delle investiture ma, con il concordato di Worms ( ...
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MIRABETTO
Emiro arabo, noto anche con il nome di Benaveth (o Ibn ῾Abbād), fu il qāḍī, in arabo 'comandante', della roccaforte di Jato (odierna S. Giuseppe Jato), una delle ultime sedi ‒ insieme ad Agrigento, [...] Entella e Val di Mazara ‒ della resistenza saracena all'occupazione sveva della Sicilia. La cittadina, nell'estate del 1222, fu sottoposta a un durissimo assedio da parte di Federico II. L'emiro, considerata l'inutilità di una difesa a oltranza, si ...
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Figlio (sec. 9º-10º) del duca Docibile I, resse il ducato (877-933) prima con il padre, poi associandosi il figlio Docibile II. Già prima dell'879 era alleato coi Saraceni, e tale rimase finché entrò nella [...] lega di tutte le forze del Mezzogiorno, che (915) distrusse la colonia saracena sul Garigliano. ...
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saracenato
agg. [der. di saraceno]. – In numismatica: bisanti s., i bisanti del regno di Gerusalemme e del principato d’Antiochia (sec. 12°-13°) con leggenda in caratteri arabi; fiorino s., il sultanino di Costantinopoli (v. sultanino).