BORDEAUX
J. Gardelles
(lat. Burdigala)
Città dell'Aquitania, nella Francia sudoccidentale, capoluogo del dip. Gironde. Il nucleo medievale, situato sulla riva sinistra della Garonna, si estende su un [...] vescovile e capoluogo dell'Aquitania Secunda. Indebolitasi nei secc. 7° e 8° a causa delle invasioni prima dei Vasconi e poi dei saraceni, nel sec. 9°, dopo un breve periodo di pace in età carolingia, B. subì i pesanti attacchi dei Normanni. Tornò a ...
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FABRIANO (Fabriani), Giacomo
Mario Infelise
Tipografo e libraio padovano attivo tra il 1546 e il 1561, discendeva dalla famiglia dei Fabriano, trasferitasi nella prima metà del Quattrocento dalle Marche [...] di Padova, in Atti e memorie dell'Acc. patavina di scienze, lettere e arti, LXVIII (1955-56), p. 96; B. Saraceni Fantini, Prime indagini sulla stampa padovana del Cinquecento, in Miscell. di scritti di erudiz. in memoria di L. Ferrari, Firenze 1952 ...
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AVIANI, Francesco
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Nacque a Venezia, molto probabilmente il 25 nov. 1662, da Bernardo e da una Maddalena di cui non si conosce il cognome, e fu battezzato molto probabilmente in cattedrale il 3 dic. [...] testamento, cui l'A. faceva da testimone, lasciava un quadro dell'A. rappresentante le Rovine di Cartagine al marchese Saraceni (Ballarin, p. 197). Il 26 marzo 1715 l'A. faceva testamento (Vicenza, Archivio notarile, Atti del notaio Francesco Zane ...
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terribilmente
Andrea Mariani
Solo in If XXXI 18, dove l'effetto spaventoso del corno suonato da Nembrot è paragonato a quello del corno di Orlando a Roncisvalle: non sonò sì terribilmente Orlando, " [...] spavento che il suono del corno " significava per Carlo, e anche per Orlando " (Mattalia), e per i Saraceni stessi: " Rolandns... pulsavit terribiliter contra hostes Dei, scilicet Infideles " (Benvenuto).
I commentatori moderni sottolineano l'effetto ...
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RAIMONDO BERENGARIO I conte di Barcellona, detto il Vecchio
Ramon D'ALOS-MONER
Nato nel 1023 o 1024, succedette nel 1035 all'età di undici anni, "puer egregiae indolis", al padre Berengario Raimondo [...] di Cordova. Fortunato nelle sue conquiste, allarga le frontiere occidentale e meridionale della contea; molti dei piccoli re saraceni diventano tributarî suoi, sì ch'egli merita i titoli d'"Hispaniae subiugator, propugnator et murus christiani populi ...
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COSTANTINO di Torres
Evandro Putzulu
Figlio del giudice di Torres Mariano (I) e di Susanna de Thori, nacque probabilmente verso il 1064. Sappiamo che nel 1082 era già associato al trono, ma non conosciamo [...] e rifornì di viveri la flotta, che Toscani e Lombardi avevano allestito sotto la guida di Pisa per liberare dai Saraceni le Baleari. All'impresa partecipò anche un contingente turritano: il Liber maiolichinus ricorda infatti tra gli altri capi della ...
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SUESSULA (Suessula)
W. Johannowsky
Città nella pianura campana, presso una delle sorgenti del Clanis, sulla via Popilia, fra Capua e Nola, domina l'accesso al valico caudino. Le notizie più antiche riguardano [...] dedotta una colonia. Nella tarda antichità fu sede vescovile e nell'alto Medioevo fu abbandonata in seguito alle incursioni dei Saraceni ed all'impantanamento della zona.
La città si estendeva nell'area dell'attuale bosco di Calabricito, fra uno dei ...
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Comune della Sardegna meridionale (133,5 km2 con 149.883 ab. al censimento del 2011, divenuti 151.005 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti cagliaritani), città metropolitana e capoluogo di regione; [...] . Sin dall’8° sec., però, C. aveva cominciato a essere oggetto di ripetute e devastanti incursioni da parte dei saraceni, tanto che gran parte della popolazione, scampata alle stragi e alla schiavitù, pur non abbandonando del tutto il sito dell ...
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Tessuto ornamentale, decorato sul dritto con disegni, prodotti da catene e da trame supplementari, aggiunte al tessuto di fondo (il quale può essere liscio od operato) senza che questo subisca modificazioni. [...] il massimo della sontuosità. Il b. sembra di origine cinese; la fabbricazione fu appresa dai Persiani, dai Siriaci, dai Saraceni, dagli Europei. Fabbriche eccellenti furono nel Rinascimento a Venezia, a Firenze, a Genova, a Milano; si valevano spesso ...
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Città della Francia sud-orientale, capoluogo di circondario nel dipartimento delle Bouches-du-Rhône. Situata un poco a valle del punto ove il Rodano si divide in due bracci, giace sulle rive del Gran Rodano; [...] , ed anche Childeberto vi diede un combattimento di gladiatori nel 538. Ma ben presto venne la devastazione. Nel sec. VIII i Saraceni trasformarono l'arena in fortezza, ed ancora sussistono tre torri al di sopra delle porte; poi la vasta rovina fu ...
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saracenato
agg. [der. di saraceno]. – In numismatica: bisanti s., i bisanti del regno di Gerusalemme e del principato d’Antiochia (sec. 12°-13°) con leggenda in caratteri arabi; fiorino s., il sultanino di Costantinopoli (v. sultanino).