Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La fama del filosofo maiorchino Raimondo Lullo è soprattutto legata all’ars combinatoria, [...] e la propria anima ad amarlo e onorarlo; e in special modo a convertire alla sua religione e al suo servizio i Saraceni, che sono numerosissimi e circondano da ogni parte i cristiani. Ma mentre così pensava, guardando a se stesso si rese conto che ...
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Dahl, Gustavo
Enzo Sallustro
Regista cinematografico brasiliano, nato a Buenos Aires l'8 ottobre 1938. Rappresentante del Cinema Nôvo, ha affrontato nei suoi film temi caratteristici del movimento, [...] dialogo e della libertà di parola nella politica brasiliana di quegli anni. In sintonia con i precedenti O desafio (1965) di Saraceni, São Paulo, Sociedade Anonima (1965) di Luis Sérgio Person e A grande cidade di Diegues, O bravo guerreiro è uno dei ...
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Cittadina della prov. di Catanzaro (49.325 ab. nel 2008), sul versante tirrenico, a 216 m s.l.m. sulle falde meridionali del M. Reventino (1416 m), affacciata al Golfo di S. Eufemia. Comune autonomo fino [...] (la prima notizia dei suoi vescovi risale al 1094, quando il conte Drogone fece riedificare la cattedrale distrutta dai Saraceni). L’imperatore Federico II fortificò nuovamente il castello, dove poi imprigionò il figlio ribelle Enrico. Città regia in ...
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MASSA e CORSICA, Marchesi di
Ubaldo Formentini
Con la quadripartizione del patrimonio obertengo, avvenuto nei primi del sec. XI (v. lunigiana), la linea primogenita, rappresentata negli atti divisorî [...] funebre, in S. Maria di Castiglione (Fidenza); forse aveva capitanato, nel 1016, un'armata genovese-pisana contro il pirata saraceno Mugetto (Mugāhid); certamente era sbarcato nella Corsica prima del 1029, nel quale anno dispone di alcune corti e d ...
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GARIOPONTO (Guarimpot, Guarimpotus, Guaripotus, Raimpotus, Warimbod, Warnipontus)
Paolo Cherubini
La sua esistenza e la sua attività possono essere verosimilmente collocate tra l'ultimo quarto del X [...] Grimoaldo concesse a Iannacio, futuro castaldo del Principato, la chiesa dei Ss. Maria e Giovanni in Vietri che era stata distrutta dai Saraceni e da lui fatta riedificare (Cod. dipl. Cav., VI, p. 43). È probabile che in questo periodo G. (la cui ...
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GREGORIO
Carla Vetere
Fu terzo duca di Napoli di questo nome, primogenito di Sergio (I) e di Drusa. Suoi fratelli furono Cesario, ammiraglio della flotta napoletana, Atanasio (I), vescovo di Napoli [...] . Landone aveva dato inizio alla costruzione della città fortificata di Capua nuova, dopo che la Capua antica era stata distrutta dai Saraceni.
Il sostegno dato in quest'occasione dal duca Sergio e da G. al principe di Salerno, in contrasto con la ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] Il duca era sostenuto da un ceto mercantile che aveva garantiti i propri commerci dalle lotte del duca contro Longobardi e Saraceni. Nel 10° sec. N. fu elevata a sede metropolitana. Ma nello stesso secolo ebbe inizio la decadenza del ducato, segnata ...
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Comune della prov. di Trapani (fino al 1934 Monte San Giuliano; 47,3 km2 con 28.642 ab. nel 2008), situato a 750 m s.l.m. sulla vetta del monte omonimo.
Storia
Città degli Elimi, E. fu occupata nel 6° [...] punico. Tra il 4° e il 2° sec. a.C. si data la necropoli tardo-punica. In età medievale E. fu fortezza dei Saraceni.
A E. ha sede la fondazione Ettore Majorana, che organizza corsi di fisica, seminari e incontri periodici.
Mitico eroe eponimo di E. è ...
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Capoluogo di provincia e di quella parte del Sannio che è compresa nell'odierna Campania. Sorge quasi nel luogo stesso che ebbe sin dalle origini, sopra il colle della Guardia, digradante con dolce declivio [...] Dalla discendenza di quest'altro Pandolfo il principato beneventano non uscì più. Dopo aver tenuto testa a Ottone III e ai Saraceni, dopo aver superata l'avversione d'un partito interno, Pandolfo II lasciò lo stato al figlio Landolfo V (1013). Questi ...
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UMBERTO di Silva Candida, cardinale
Enrico CARUSI
Borgognone, o piuttosto lorenese, nacque in un anno imprecisato, ma al principio del sec. XI, perché nel 1028, già monaco a Moyenmoutier (diocesi di [...] 'anno venne in Italia con le funzioni di cancelliere e bibliotecario della Chiesa romana, poi arcivescovo di Sicilia soggetta allora ai Saraceni. Per opera principalmente di U., Benevento passò alla S. Sede nel 1051, ma si acuì per questo il dissidio ...
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saracenato
agg. [der. di saraceno]. – In numismatica: bisanti s., i bisanti del regno di Gerusalemme e del principato d’Antiochia (sec. 12°-13°) con leggenda in caratteri arabi; fiorino s., il sultanino di Costantinopoli (v. sultanino).