FONDI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Giulio Quirino GIGLIOLI
Gino CHIERICI
Giulio Quirino GIGLIOLI
Raffaello MORGHEN
Paese della provincia di Roma (da cui dista 119 km.), [...] dei patrimonia della Chiesa. Nel sec. IX Giovanni VIII la cedé a Docibile e Giovanni ipati di Gaeta per la lotta contro i Saraceni. Al principio del sec. XIII la contea di Fondi tornò alla Chiesa per donazione di Riccardo dell'Aquila, e nel sec. XIV ...
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FORMIA. (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Giulio Quirino GIGLIOLI
Raffaello MORGHEN
. Cittadina della provincia di Roma (da cui dista 139 km.), situata nella parte più interna [...] da Formia a Gaeta avvenuto già nella seconda metà del sec. VIII. Risorta la città a nuova vita, dopo la sconfitta dei Saraceni al Garigliano (915), si perse la tradizione del nome antico, sicché, proprio al principio del sec. X, il nuovo borgo viene ...
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Città del mezzogiorno della Francia, nel circondario di Grasse, nel dipartimento Alpes Maritimes. È posta a NE. della penisola della Garoupe, che termina con il Capo d'Antibo e separa il Golfo Jouan da [...] subire parecchie invasioni barbariche, e più tardi, nel sec. VII, dalla parte di mare, attacchi di Normanni e Saraceni. Le frequenti incursioni di pirati durarono parecchi secoli, tantoché nel sec. XIII la sede vescovile dovette essere trasferita a ...
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RAIMONDO BERENGARIO IV conte di Barcellona, detto il Santo
Ramon D'ALOS-MONER
Succedette al padre R. B. III nel 1131. Il fatto più importante del suo governo fu il matrimonio con Petronilla, figlia [...] città suddette, e una terza parte di Tortosa venne ceduta ai Genovesi. Più tardi terminò la riconquista catalana con l'espulsione dei Saraceni dai monti di Prades e Ciurana. In previsione di future conquiste R. B. IV patteggiò col re di Castiglia per ...
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NICOSIA (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
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Cittadina della provincia di Enna, distante da questo capoluogo circa 43 km. Si stende in terreno collinoso e scosceso, a 714 m. s. m., tra alte montagne, [...] ,90).
Storia. - Antica colonia greca nei pressi della città di Erbita, nominata da Tolomeo. Quando questa venne distrutta dai Saraceni, s'accrebbe per l'affluire dei profughi scampati all'eccidio. Si vuole che, sotto i Normanni, vi si siano stabilite ...
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PAULICIANI (gr. Παυλικιάνοι)
Nome d'una setta ereticale sorta verso la metà del sec. VII in Siria e in Armenia e poi diffusasi in Frigia e in Bulgaria.
Secondo l'ipotesi più accettata (K. Ter-Mkrttschian) [...] , VIII e IX secolo vennero frequentemente in conflitto con gl'imperatori bizantini e, spalleggiati dagli emiri saraceni, finirono col costituire un vero partito politico militarmente organizzato. È anzi interessante notare che gli stessi imperatori ...
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Nell'epoca dei comuni era così chiamato un carro a quattro ruote, del quale si faceva uso quando si usciva a guerreggiare contro i nemici e che durante il combattimento serviva da punto di riferimento [...] tratto fuori se non in qualche rara e solenne occasione.
Incerta è l'origine del carroccio: secondo alcuni l'uso risalirebbe ai Saraceni (sec. VIII), secondo altri sarebbe anche più antico. Ma la più antìca sicura notizia di esso è in Arnolfo (Gest ...
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CHIARA, Santa
G. Curzi
Nata ad Assisi nel 1193, fondatrice dell'Ordine delle Clarisse, C. rappresenta con la sua intensa spiritualità e la sua dirompente originalità l'esperienza francescana integralmente [...] preghiera e alla penitenza fu interrotto da due eventi prodigiosi: il primo risale al settembre del 1240, quando la soldataglia saracena al servizio di Federico II fu fermata da C. che teneva in mano una cassetta eburnea contenente il Sacramento; fu ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] . barese, a cura di G. B. Nitto de Rossi - F. Nitti di Vito, I-XIX, Bari-Trani 1897-1971, ad Indices; Codice diplom. dei Saraceni di Lucera, a cura di P. Egidi, Napoli 1917, nn. 79, 109, 151, 324, 350, 705; A. de Boüard, Actes et lettres de Charles ...
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Palermo
Vincenzo D'Alessandro
La Palermo conosciuta da Federico nella sua infanzia era la città descritta, alla fine dell'età normanna, dall'ignoto cronista antisvevo indicato come il cosiddetto Falcando. [...] , subito dopo la Porta S. Agata, e successivamente costeggia le case dell'Ammiraglio Maione e si allunga fino al foro dei Saraceni, per congiungersi qui con la via Marmorea. La terza infine [incomincia] dall'Aula regia che sta sotto il Palazzo, e ...
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saracenato
agg. [der. di saraceno]. – In numismatica: bisanti s., i bisanti del regno di Gerusalemme e del principato d’Antiochia (sec. 12°-13°) con leggenda in caratteri arabi; fiorino s., il sultanino di Costantinopoli (v. sultanino).