L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] più attivi per la fabbricazione delle armi; le armature milanesi si trovano sui mercati d'ogni parte d'Italia, e perfino tra i Saraceni e i Tartari. Nel 1316, fra le armi di Luigi X di Francia sono ricordati due corsaletti e un giaco di Lombardia ...
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Si designano con questo nome due personaggi, padre e figlio, vissuti il primo intorno all'812-823, e il secondo circa l'823-839, professanti legge bavara, detti, nelle carte contemporanee, conti e duchi [...] ; il che sarebbe da collegare con necessità d'ordine militare connesse alla difesa dell'isola di Corsica contro i pirati saraceni, poiché si sa con certezza che questo signore si distinse molto nella lotta contro le scorrerie degli Arabi sui litorali ...
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MOLA, Pier Francesco
Wart ARSLAN
Pittore e incisore, nato a Coldrerio (Canton Ticino) nel 1612, morto a Roma nel 1666. Venuto, ancora fanciullo, a Roma, vi ebbe a primo maestro il Cavalier d'Arpino [...] cortonesco Endimione della Pinacoteca capitolina, al S. Barnaba per S. Carlo al Corso (posteriore al 1652) non immemore di Saraceni, all'Omero della Corsini (con accenti richiamanti il Preti; il M. poté conoscerlo a Valmontone nel 1661), alla succosa ...
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CELESTINO III, papa
Volkert Pfaff
Giacinto (Hyacinthus) Bobone nacque a Roma all'inizio del sec. XII da Pietro Bobone capostipite della nobile famiglia, che assumerà il nome Orsini. Abbracciò la carriera [...] tutti. Papa Anastasio IV nel 1154 lo mandò come legato in Spagna con l'incarico di predicare la guerra contro i Saraceni, di comporre le liti tra i principi e i vescovi e di migliorare la disciplina del clero. Nel 1155 Giacinto attaccò personalmente ...
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ERMENGARDA, regina di Provenza
François Bougard
Nacque intorno alla metà del sec. IX dall'imperatore Ludovico II e da Engelberga.
E. fu la terza donna della dinastia carolingia a portare tale nome, [...] sposi accolsero ad Arles, l'11 maggio 878, Giovanni VIII, venuto a sollecitare l'appoggio del re contro i Saraceni, e Lamberto di Spoleto. Entusiasta dell'accoglienza, il pontefice espresse ad Engelberga l'augurio - troppo spesso preso alla lettera ...
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COSTANTINO Africano
Vera von Falkenhausen
Gli unici dati relativi alla vita di questo monaco cassinese, traduttore di molti testi di medicina arabi in latino, risalgono alla seconda metà del sec. XI, [...] Italia meridionale del sec. XIII (Erfurt, Wissenschaftliche Bibliothek, Amplon. Oct. 62ª ff. 49-50) si dice che C. era un saraceno venuto a Salerno per la prima volta come mercante.
Qui egli avrebbe conosciuto il fratello del principe, un noto medico ...
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TROISI, Massimo
Marco Dalla Gassa
– Nacque a San Giorgio a Cremano (Napoli) il 19 febbraio 1953. Sesto e ultimo figlio di Alfredo e di Elena Adinolfi, ferroviere lui, casalinga lei, crebbe in una famiglia [...] Sancarluccio di Napoli dove nelle due settimane di cartellone il seguito di pubblico crebbe a dismisura. Ad aprile I Saraceni, nel frattempo rinominatisi La Smorfia in omaggio alla cabala partenopea, si esibirono al teatro La Chanson di Roma, dove ...
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LANDOLFO
Valeria Beolchini
Primo di questo nome, principe dei Longobardi del Principato unito di Capua e Benevento, nacque da Atenolfo (I) - nipote di quel Landolfo il Vecchio che fu il capostipite [...] 909 fu inviato dal padre a Costantinopoli per trattare con l'imperatore Leone VI il Saggio un'alleanza contro i Saraceni della colonia del Garigliano. Già nel 903 i sovrani longobardi avevano, in realtà, tentato di debellare autonomamente il pericolo ...
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RICCARDO d'Aquino
Errico Cuozzo
RICCARDO d’Aquino. – Figlio di Rinaldo signore di Roccasecca e della baronia in Val Comino, e di una madre innominata, sorella di Ruggero de Medania, conte di Acerra [...] fu presa Durazzo, che divenne la base delle operazioni. Le truppe, con cinquemila cavalieri e un corpo di arcieri saraceni, mossero verso Tessalonica, il secondo centro dell’Impero, conquistata e saccheggiata nel mese di agosto.
L’arcivescovo della ...
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NICODEMO da Ciro, santo
Frederick Lauritzen
NICODEMO da Cirò, santo. – Figlio di Teofane e di Pandia, nacque il 12 maggio 900 a Sikrò (da identificare forse con l’odierna Cirò, o con Sicari o Sicri [...] ascetiche seguite dai monaci calabresi.
Poiché la laura, divenuta molto popolare rischiava frequentemente di essere attaccata dai saraceni, Nicodemo si ritirò con altri monaci prima in un cenobio a Gerace e successivamente vicino a Mammola, dove ...
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saracenato
agg. [der. di saraceno]. – In numismatica: bisanti s., i bisanti del regno di Gerusalemme e del principato d’Antiochia (sec. 12°-13°) con leggenda in caratteri arabi; fiorino s., il sultanino di Costantinopoli (v. sultanino).