Città della provincia di Napoli (fino al 1927 appartenente a quella di Caserta). È situata a soli 25 m. s. m., per quanto a 24 km. dal Mar Tirreno, nella zona più spiccatamente pianeggiante della Campania, [...] indipendente da Salerno il suo dominio capuano. E quando, presso le rovine di Capua, distrutta forse nell'842 dai Saraceni assoldati da Radelchi, principe di Benevento, venne sorgendo una città nuova, che fu intitolata Santa Maria, a prova della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I termini “islam” o “musulmano” cominciano a entrare nell’uso europeo solo nel XVI secolo. Il Medioevo [...] ma che non ci è arrivata. L’epoca carolingia conosce sia conflitti con l’emiro di Cordova e con i pirati saraceni che devastano le coste francesi e italiane, sia contatti diplomatici con il califfo abbaside di Baghdad, Harun al-Rashid, che invia ...
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Poeta pisano (sec. 12º), cappellano dell'arcivescovo di Pisa. Gli si attribuisce il Liber Maiolichinus, poema in esametri, in cui si canta la vittoria dei Pisani sui Saraceni di Maiorca (1114-15). ...
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Comune della prov. di Vibo Valentia (32,8 km2 con 6456 ab. nel 2008).
Ricordata fin dal basso Impero, distrutta una prima volta nel 9° sec. dai Saraceni, fu ricostruita e fortificata da Roberto il Guiscardo [...] nella seconda metà dell’11° sec., ma poco più tardi fu nuovamente devastata dagli Arabi, che la conquistarono dal mare altre volte ancora fino al 1638. Ruggero di Lauria intorno al 1285 la prese e fortificò, ...
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MIGNANELLI, Fabio
Miguel Gotor
– Nacque il 25 apr. 1496 a Siena da Pietro Paolo, esponente di una famiglia patrizia imparentata con i Chigi e i Bichi, e Onorata Saraceni, parente di G.M. Ciocchi Del [...] farnesiano, cui aggiunse i legami parentali con il cardinale Ciocchi Del Monte e gli influenti prelati Capodiferro e G.M. Saraceni.
Il 3 sett. 1538 quale esperto giurista affiancò il cardinale G. Aleandro legato in Germania e il 5 ottobre raggiunse ...
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. Illustre famiglia piacentina che una favolosa tradizione fa discendere da Galvano De Soardi o Sordi, oriundo inglese, liberatore di Costantinopoli dall'assedio dei Saraceni nel 717. E dal serpente (anguis) [...] che Galvano avrebbe avuto sullo scudo, sarebbe derivato il cognome Anguissola. In realtà solo nel sec. X si hanno notizie sicure degli Anguissola, allora già saldamente stabiliti nel comitato piacentino, ...
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Tesoriere del ducato (m. 851), alla morte del duca Sicardo (839) contese il trono al fratello di questo, Siconolfo. Dopo una lunga guerra sostenuta con l'aiuto dei Saraceni, per l'intervento di Ludovico [...] II il ducato venne diviso (847 circa): a Siconolfo toccò il nuovo principato di Salerno, mentre a R. rimase quello di Benevento. Morì lasciando il governo al figlio Radelgario ...
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Autore (n. Costantinopoli sec. 10º) di un poemetto, La presa di Creta, in 1039 trimetri, sulla cacciata degli Arabi da Creta (961) e le vittorie di Niceforo Foca sui Saraceni in Siria. ...
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Leggendaria eroina pisana. Secondo annalisti del sec. XVII (a partire dal Roncioni, Annali Pisani, in Arch. storico italiano, s. 1ª, VI, 1840, p.1), nel 1005, Mugetto, capo dei Saraceni di Sardegna, avrebbe [...] nel 1005, il racconto dell'eroismo di Cinzica è completamente destituito di ogni fondamento storico. Pisa fu, è vero, presa dai Saraceni ai primi del 1000; un quartiere della città, a sinistra dell'Arno, conservò per secoli il nome di Cinzica, e nel ...
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Doge di Venezia (n. Pola - m. Venezia 864). Succedette a Giovanni Partecipazio nell'836, quando preoccupante era la minaccia saracena e la città di Venezia era sconvolta da lotte di partito. Si alleò con [...] l'imperatore d'Oriente, e venne a battaglia con i Saraceni nel Golfo di Taranto (837). La sua sconfitta inacerbì l'ostilità delle famiglie, in lotta per la conquista del dogato. Cadde ucciso da alcuni fautori dei Barbolani. ...
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saracenato
agg. [der. di saraceno]. – In numismatica: bisanti s., i bisanti del regno di Gerusalemme e del principato d’Antiochia (sec. 12°-13°) con leggenda in caratteri arabi; fiorino s., il sultanino di Costantinopoli (v. sultanino).