L'Italia preromana. I siti etruschi: Cerveteri
Giuliana Nardi
Cerveteri
Centro (etr. ca/eisra; gr. Ἄγυλλα, Καιρέα; lat. Caere) in prossimità della costa tirrenica, poco a nord di Roma, situato all’estremità sud-occidentale [...] si rifugiarono in un piccolo insediamento del territorio, Ceri, per scampare alla malaria e alle incursioni dei Saraceni. Ai dati delle fonti letterarie fanno riscontro quelli della documentazione archeologica, acquisita soprattutto con le scoperte ...
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MORETTI LARESE, Eugenio
Francesco Franco
MORETTI LARESE, Eugenio. – Nacque a Venezia nel 1823, secondo quanto risulta da un censimento demografico del 1857 (Lugato, 2003, p. 771). Il nome dei genitori [...] , p. 124). Nel 1854 dipinse il sipario del teatro La Fenice rappresentando Il doge Michiel che disperde l’armata dei saraceni e conquista la città di Tiro nel 1123-1124, sostituito nel 1878 per il precario stato di conservazione (Brusatin - Pavanello ...
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BOLDÙ, Giovanni Maria
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 7 sett. 1547 da Nicolò di Girolamo e dalla seconda moglie di questo, Dianora di Francesco Longin. Il padre del B., vissuto tra il 1515 e il 1571, [...] nove, il 19 giugno 1605 avogador di Comun (in tale veste istruì i primi capi d'accusa contro il canonico Scipione Saraceni e l'abate Marcantonio Brandolin, il giudizio sui quali da parte dell'autorità civile fu una delle cause dell'interdetto di ...
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Guglielmo (Guiglielmo) conte d'Orange
Enrico Pispisa
Il G. citato da D. in Pd XVIII 46 Poscia trasse Guiglielmo e Rinoardo, non è stato sempre individuato dai commentatori. Se infatti dall'Ottimo, da [...] Francia. Quest'ultimo esercito si scontrò con G. presso le rive dell'Orbieu a Villedaigne; G. fu sconfitto, ma costrinse i Saraceni alla ritirata. Nell'801 (o 803) prese parte con Luigi re d'Aquitania alla presa di Barcellona. Giunto al sommo della ...
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DIENA, Emilio
Giuseppe Di Stasio
Nacque a Modena il 26 giugno 1860 da Davide e Gegia Ambron, in un'agiata famiglia di banchieri, e conseguì a Roma la laurea in giurisprudenza. Fin da ragazzo, e con [...] della quale ebbe il compito di formulare il regolamento e organizzare la vita sociale, affiancato dai noti collezionisti G. Saraceni, G. Costa e dal presidente onorario A. Doria Pamphili.
Dopo uno studio sui francobolli di Parma (Note sui francobolli ...
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ALEMAGNA, Guido d'
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Originario dell'Anjou (nel 1272 vi era ancora una sua sorella, Agnese, trasferitasi poi nel Mezzogiorno d'Italia), venne in Italia con Carlo d'Angiò, di cui fu prima valletto, [...] Kaiser Friedrichs II. und Karls I. von Anjou,I, Capitanata,Leipzig 1912, pp. 60-96; P. Egidi, Codice diplomatico dei Saraceni di Lucera,Napoli 1917, pp. 413, 415-419; A. De Boüard, Actes et lettres de Charles Ier, roi de Sicile, concernant ...
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MANFREDI
Raffaello Morghen
. Figlio di Federico II di Svevia e di Bianca Lancia, che l'imperatore sposò poco prima che ella morisse, per legittimare il figlio avutone.
M. era nato nel 1232 ed era tra [...] più di duecento chilometri, evitando i luoghi che erano in mano dei suoi nemici, giunse a entrare a Lucera, dove i Saraceni, fedeli ancora alla memoria di Federico II, lo accolsero col più grande entusiasmo e lo riconobbero loro signore (2 novembre ...
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È un'arma fatta d'un arco (v. arco) fissato a un fusto di legno, munita di un dispositivo per fermare la corda al fusto quand'è tesa, e per farla scattare al momento opportuno; ed è quasi sempre fornita [...] , si cominciarono a usare dai fanti balestre e corazze e scudi coperti di solido cuoio, che resistessero ai dardi dei Saraceni, nelle cui cronache quei soldati, spesso coperti di frecce nemiche, sono paragonati al porcospino.
A poco per volta le ...
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PERPIGNANO (A. T., 35-36)
Valeria BLAIS
Pierre LAVEDAN
Georges BOURGIN
Città della Francia sudoccidentale, capoluogo del dipartimento dei Pirenei Orientali, con 73.962 ab. nel 1931 (53.742 nel 1926). [...] o Perpiniani), assunse importanza dopo la rovina di Ruscino (Roussillon), città romana distrutta dal secolo VIII al X dai pirati saraceni, divenendo nel sec. XI la capitale dei conti di Rossiglione. I re d'Aragona avendo annesso ai loro stati il ...
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CLEMENTE IV, papa
Norbert Kamp
Guy Foucois (Fulcodii, Fulcadi, Fulcaudi, Folcadio, Foucois, Foulques, Foulquoys, Foulquet, Fulcoy, Fulchox, Fouquet, Folqueys, Folquet, Faucault; il soprannome Grossus, [...] d'Angiò non seppe replicare in altro modo che con l'assedio - vano - di Pisa. Quando infine la rivolta dei Saraceni di Lucera nel febbraio del 1268 costrinse finalmente il re a rientrare precipitosamente nel Regno, a Corradino, che già nell'ottobre ...
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saracenato
agg. [der. di saraceno]. – In numismatica: bisanti s., i bisanti del regno di Gerusalemme e del principato d’Antiochia (sec. 12°-13°) con leggenda in caratteri arabi; fiorino s., il sultanino di Costantinopoli (v. sultanino).