CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] prigionia" riceveva frequenti visite di amici e delle "belle, sciolte, e ingegnose" dame Violante Chigi Zondadari, Elena Saraceni e Maria Angela Spannocchi (Tomitano, Vita, p. 13). Scoperto questo suo rifugio, nel giugno 1755 partì per Milano ...
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GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu arcivescovo di Ravenna dall'850 circa. Ottavo della serie, se si accetta l'ipotesi - già dell'Amadesi e ora del Vasina - dell'esistenza di un Giovanni VII tra Grazioso e [...] "epistolas consolatorias" da parte sua all'arcivescovo di Ravenna e di incitarlo alla lotta contro i nemici di Dio (i Saraceni). Sorprende che il papa sembri contare ora sull'appoggio del rivale. Ma G. morì prima della fine di novembre di quello ...
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FAZELLO, Tommaso
Rosario Contarino
Nacque nel 1498 a Sciacca (Agrigento) da padre vasaio originario di Reggio.
Dopo aver compiuto i suoi primi studi nella città natia, ancora adolescente (forse nel [...] etici e religiosi. Entro coordinate moralistiche, che vanno da una considerazione dispregiativa del dominio degli infedeli saraceni all'assunzione di una linea antitirannica mediata dagli autori repubblicani, si può dire trattenuta la narrazione ...
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Apocalisse
Raoul Manselli
. Ultimo libro del Nuovo Testamento, e unico profetico. Ne è autore, secondo un'antichissima tradizione, s. Giovanni evangelista, che lo avrebbe composto mentre si trovava [...] via parte del carro (in Gioachino da Fiore e in Pietro di Giovanni Olivi compaiono, nella quarta età, i Saraceni, come strumento provvidenziale di punizione che sottrae alla Chiesa una buona parte dei suoi fedeli); infine il rivestimento del carro ...
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Vedi ALIFE dell'anno: 1958 - 1994
ALIFE (v. vol. I, p. 254)
A. Parma
Centro posto alle estreme pendici del massiccio del Matese e quasi al centro di un'ansa del fiume Volturno; è stato fin dall'antichità [...] in cui i due protagonisti sono assistiti, nella loro avventura, dai Dioscuri.
Nel IX sec. A. venne distrutta dai Saraceni e gli abitanti si rifugiarono negli antichi recinti fortificati di Piedimonte e Castello d'Alife. Il sito dell'antica città è ...
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ORAZI, Antonio
Michela Catto
ORAZI, Antonio (Carlo Horatii da Castorano o Carlo di Orazio da Castorano; in cinese Kang Hezi). – Nacque a Castorano nella diocesi di Ascoli Piceno il 20 maggio 1673 da [...] la Dottrina della Fede, tra cui Santo Officio, Stanza Storica,PP 3d: Acta in causa Literarum Pastoralium Francisci Saraceni Episcopi Lorimensis et Vicarii Apostolici in Imperio Sinarum. 1732 (cc. 283-288v, 539, 544); Santo Officio, Stanza Storica ...
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SAVIOLI, Leonardo
Paola Ricco
SAVIOLI, Leonardo. – Nacque a Firenze il 30 marzo 1917. Il padre, Socrate, era disegnatore meccanico delle ferrovie; la madre, Isabella Angelini, gestiva una modisteria.
Nel [...] sovvenzionata Le Fornaci a Pistoia (1980-82), elaborato con Alberto Breschi, Remo Buti, Paolo Galli, Santi e Walter Saraceni. Savioli seguì l’impostazione preliminare, e poi il cantiere proseguì dopo la sua morte.
Nell’intento di realizzare un ...
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GUAIMARIO
Andrea Bedina
Princeps di Salerno, terzo di questo nome; figlio di Giovanni (II), principe di Salerno probabilmente dal 983, e di Sichelgaita, nacque probabilmente verso la fine degli anni [...] cap. 17, pp. 21 s.) ricordano l'arrivo di quei cavalieri direttamente a Salerno, sotto assedio da parte di contingenti saraceni (Lupo Protospatario, col. 132). Chiesti a G. un appoggio logistico e delle armi, le milizie appena giunte si posero quindi ...
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DONATO
Luca Bellingeri
Titolare di Ostia, una delle più importanti diocesi vescovili suffraganee della Chiesa romana, testimone e protagonista di alcune fra le principali iniziative di politica estera [...] il pontefice tenta di dissuadere i governanti delle città di Napoli, Salerno ed Amalfi dallo stringere accordi con i Saraceni, e conclude raccomandando loro due suoi messi: D., appunto, ed il presbitero Eugenio, che sarebbe poi stato il successore ...
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SCOMUNICA
DDiego Quaglioni
La pena ecclesiastica della scomunica colpì per la prima volta l'imperatore Federico II come reo di aver contravvenuto ai patti giurati col pontefice Onorio III nel luglio [...] delle accuse già rivolte a Federico da Gregorio IX, insistendo soprattutto sulla sua perniciosa amicizia verso i saraceni ("conjunctus amicicia detestabili Sarracenis"), ma evitando di andare oltre la proclamazione del sospetto veemente di eresia ...
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saracenato
agg. [der. di saraceno]. – In numismatica: bisanti s., i bisanti del regno di Gerusalemme e del principato d’Antiochia (sec. 12°-13°) con leggenda in caratteri arabi; fiorino s., il sultanino di Costantinopoli (v. sultanino).