MONTECASSINO, Abbazia di
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in età romana sorgeva il municipium di Casinum, [...] settori di produzione artistica.Il 4 settembre 883 una nuova sciagura si abbatté sul cenobio nel pieno della sua crescita. Bande di saraceni misero a ferro e fuoco l'abbazia; un mese dopo trucidarono lo stesso abate Bertario (856-883) e i monaci che ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: L'abbazia
Laura Saladino
L’abbazia
Con il termine “abbazia” si indica una fondazione monastica (benedettina, [...] a nord della chiesa abbaziale e il refettorio e la sala capitolare a sud, subissero gravi danni a opera dei Saraceni (883) circa settanta anni dopo la loro costruzione, ma nel corso degli scavi non è stato riconosciuto nessun sostanziale intervento ...
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LOCA SOLACIORUM
MMaria Stella Calò Mariani
"Beato colui che ora può cacciare con il falcone sui campi di Puglia! […] / alcuni vanno alle fonti, gli altri cavalcano guardando il paesaggio ‒ questa gioia [...] l'avventuroso viaggio da Venosa a Lucera, dove Manfredi (1255) con pochi fedeli si recava a chiedere rinforzi ai saraceni per muovere contro le truppe pontificie accampate tra Foggia e Lucera, Niccolò Jamsilla descrive la sosta notturna del drappello ...
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GREGORINI, Domenico (Domenico Paolo)
Claudio Varagnoli
Nacque a Roma il 21 ag. 1692 da Ludovico, architetto, e da Antonia Ficadenti, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini (Varagnoli, 1988, cui [...] e architetti di origine lombarda, in Roma borghese, a cura di E. Debenedetti, I, Roma 1994, pp. 68 s.; M.L. Saraceni, La casa di Ferdinando Fuga per la Congregazione di S. Giacomo degli Spagnoli, ibid., p. 306; M. Gori Sassoli, Della chinea e ...
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PANEBIANCO, Michele
Davide Lacagnina
– Nacque a Messina il 30 dicembre 1806 da Cosimo e Caterina De Bartolo.
Allievo di Letterio Subba alla scuola di pittura del Regio Collegio carolino nella città [...] del Vespro siciliano e La compagnia de' Verdi di Messina che difende l'Eucaristico Sagramento della persecuzione dei Saraceni (Catalogo degli oggetti…, 1838). A differenza di quanto attestato dalle fonti più recenti (Vitella, 2005), a essere premiato ...
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CASSINO (Casīnum)
G. Carettoni
Il municipio romano sorgeva circa 1 km a S della città moderna, sulle pendici diMonte Cassino. Sono poco note le sue vicende; i resti di mura poligonali che lo raccordavano [...] con quattro nicchie agli angoli) ritenendolo la villa di Varrone.
Sulle rovine dell'antica colonia, devastata da Longobardi e Saraceni, visse per alcuni secoli un borgo (Castrum S. Petri) alle dipendenze dell'abbazia di Montecassino, ma nel corso del ...
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Città della Toscana occidentale (185,1 km2 con 90.036 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge a circa 12 km dal Tirreno, nella pianura alluvionale costiera formata dall’Arno, che l’attraversa dividendola [...] munito e le concesse la cittadinanza (89 a.C.). Decaduta insieme all’Impero, ritrovò slancio combattendo i Bizantini e i Saraceni, che nel 1004 occuparono la città per breve tempo.
Compresa nella marca di Toscana, P., spesso assieme a Genova, divenne ...
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LOCRI EPIZEFIRI (Λοκοί οἱ ᾿Επιζεϕύριοι; Locri, Locris)
A. de Franciscis
P. Zancani Montuoro
Città della Magna Grecia sul litorale ionico, sita presso gli odierni abitati di Portigliola, Locri, Gerace [...] città nel sec. V d. C. La città dové gradualmente decadere tra l'VIII ed il IX sec. in seguito alle incursioni dei Saraceni, e l'erede di L. per tutto il Medioevo e l'età moderna fu Gerace, sorta sulle vicine alture.
Una prima pianta delle rovine ...
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Vedi ROSELLE dell'anno: 1965 - 1997
ROSELLE (Rusellae)
C. Laviosa
Una delle città della dodecapoli etrusca, situata su una piccola collina circa 9 km a N di Grosseto, verso l'interno. Nell'antichità [...] e di Sovana, fu data al Papa nel 787 da Carlo Magno; dall'862 fece parte dei feudi degli Aldobrandeschi, saccheggiata, pare, dai Saraceni nel 935 fu poi infeudata da Federico II al comune di Siena nel 1243. La città a quest'epoca era ridotta a un ...
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Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, dove le navi possono accedere e sostare con sicurezza, sia per trovarvi ricovero durante le tempeste e subire le [...] controllo dell’Impero bizantino, continuarono a rimanere efficienti. La ripresa dei traffici marittimi si ebbe con l’avvento dei primi regni saraceni, a partire dall’8° sec. d.C.
L’uso dei p., o quantomeno di scali sufficientemente protetti, iniziò a ...
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saracenato
agg. [der. di saraceno]. – In numismatica: bisanti s., i bisanti del regno di Gerusalemme e del principato d’Antiochia (sec. 12°-13°) con leggenda in caratteri arabi; fiorino s., il sultanino di Costantinopoli (v. sultanino).