ENGELBERGA (Enghelberga, Angelberga), imperatrice
François Bougard
Figlia del conte di Parma Adalgiso, consorte dell'imperatore Ludovico II, E. fu una delle sovrane più rappresentative dell'epoca carolingia. [...] al corrente del viaggio da lui compiuto in Francia nell'878 per ottenere aiuto contro Lamberto di Spoleto e contro i Saraceni; le diede notizie di Ermengarda e di Bosone, che lo avevano ricevuto ad Arles; al ritorno dal concilio di Troyes, la ...
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SALIMBENE DE ADAM
OOlivier Guyotjeannin
Il francescano di origine emiliana S., insieme al benedettino inglese Matteo Paris (v.), è uno dei due contemporanei di Federico II ad averci lasciato la quantità [...] oltre i luoghi comuni sul Regno di Sicilia ‒ i grandi baroni, la corte brulicante di pettegolezzi e di assassini, i saraceni, le rivolte ‒, gli scarni accenni alla crociata imperiale e le allusioni assai schematiche alla Germania.
S. scrive di aver ...
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Brescia
Giancarlo Andenna
I primi documenti di Federico II relativi a Brescia, città che era sempre stata alleata di Milano e di Ottone IV e pertanto ostile al giovane sovrano svevo, risalgono agli [...] quelle di Ezzelino e con i contingenti provenienti dalla Puglia e dalla Toscana, in cui militavano anche schiere di saraceni. A ottobre gli imperiali, conquistati i castelli di Redondesco e di Goito, attaccarono Montichiari e lo incendiarono, poi si ...
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GREGORIO
Mauro Lenzi
Ignota è la data di nascita di questo personaggio, figlio del nomenclatore Teofilatto. G. compare per la prima volta nelle fonti con il titolo di nomenclatore e di apocrisario della [...] , cercando di guadagnare tempo; per questo in seguito furono anche accusati di aver atteso in quei giorni un attacco dei Saraceni, con i quali avrebbero avuto accordi segreti, per poter fuggire più agevolmente. L'udienza sarebbe stata fissata per la ...
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Siracusa Comune della Sicilia sud-orientale (207,7 km2 con 119.056 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, nel suo nucleo originario continuativamente abitato dal 14° sec. a.C., occupa l’isola [...] , da Odoacre, dai Goti, che vi posero un comes. Fu poi conquistata da Belisario ai Bizantini (535), sottomessa dai Saraceni (878) e occupata dai Normanni (1085). Alleata di Federico d’Aragona contro Roberto d’Angiò, ottenne immunità e privilegi ...
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GREGORIO IV, papa
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma in data sconosciuta, venne eletto pontefice, dopo il breve pontificato di Valentino (morto nel settembre 827), con larga partecipazione dell'aristocrazia [...] , n. 2926).
Ma G. IV, sin dagli anni Trenta, era alle prese con un problema divenuto sempre più incombente, quello dei Saraceni, che negli anni del suo pontificato erano arrivati a occupare la Sicilia (831). Le loro incursioni nelle città dell'Italia ...
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Architettura, Regno di Sicilia
CCorrado Bozzoni
Una trattazione, anche sintetica, dell'architettura fridericiana nel Regno di Sicilia implica la risposta ad alcune questioni preliminari, necessarie [...] una pianta rigorosamente quadrata si riscontra anche nel palazzo o castello di Lucera iniziato dopo la concessione imperiale ai saraceni di fortificare la città nel 1233. Qui lo schema geometrico dà luogo ad una soluzione architettonica singolare di ...
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Sicilia.
Vincenzo D'Alessandro
All'età musulmana si fa risalire la ripartizione del territorio isolano in tre Valli: il Vallo occidentale di Mazara, limitato a oriente dal fiume Salso (o Imera meridionale) [...] della contrada non osavano uscire dalle 'terre' nelle quali abitavano per andare nei campi o nelle vigne, per paura dei saraceni e anche dei cristiani, né il vescovo di Agrigento o i suoi procuratori osavano andare per la diocesi" (Collura, 1961 ...
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Aragona, regno di
David Abulafia
Parlare del 'Regno di Aragona' non rende giustizia al particolare carattere del complesso di entità che gli storici chiamano 'terre della Corona d'Aragona'. Il giovane [...] dall'autobiografia di Giacomo I, il cosiddetto Libre dels Feyts) non furono soltanto mirate all'umiliazione dei saraceni, bensì anche al consolidamento del potere della casa reale di Barcellona.
Un aspetto della politica aragonese che Federico ...
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BENEDETTO IV, papa
Ottorino Bertolini
Era romano; suo padre si chiamava Mammolo (o Mammalo); la famiglia, a giudicare dall'espressione "generis decus" usata nella sua epigrafe mortuaria, era di elevata [...] amore Dei et reverentia principuni apostolorum Petri et Pauli, ad cuius limina isti pervenerunt". Nella lettera papale si parlava di "Saraceni", e non di "Turci", che erano un popolo delle regioni adiacenti al Mar Caspio di razza diversa da quella ...
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saracenato
agg. [der. di saraceno]. – In numismatica: bisanti s., i bisanti del regno di Gerusalemme e del principato d’Antiochia (sec. 12°-13°) con leggenda in caratteri arabi; fiorino s., il sultanino di Costantinopoli (v. sultanino).