Poeta pisano (sec. 12º), cappellano dell'arcivescovo di Pisa. Gli si attribuisce il Liber Maiolichinus, poema in esametri, in cui si canta la vittoria dei Pisani sui Saraceni di Maiorca (1114-15). ...
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Comune della prov. di Vibo Valentia (32,8 km2 con 6456 ab. nel 2008).
Ricordata fin dal basso Impero, distrutta una prima volta nel 9° sec. dai Saraceni, fu ricostruita e fortificata da Roberto il Guiscardo [...] nella seconda metà dell’11° sec., ma poco più tardi fu nuovamente devastata dagli Arabi, che la conquistarono dal mare altre volte ancora fino al 1638. Ruggero di Lauria intorno al 1285 la prese e fortificò, ...
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Tesoriere del ducato (m. 851), alla morte del duca Sicardo (839) contese il trono al fratello di questo, Siconolfo. Dopo una lunga guerra sostenuta con l'aiuto dei Saraceni, per l'intervento di Ludovico [...] II il ducato venne diviso (847 circa): a Siconolfo toccò il nuovo principato di Salerno, mentre a R. rimase quello di Benevento. Morì lasciando il governo al figlio Radelgario ...
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(serbocr. Kotor) Cittadina del Montenegro, in fondo a una serie articolata di insenature nell’Adriatico ( Bocche di C.).
Costruita dai Bizantini nel 7° sec., nell’840 fu semidistrutta dai Saraceni; presto [...] risorta, tra 10° e 11° sec. divenne florido centro commerciale marittimo della Dalmazia sotto la dominazione serba dei Nemanja. Nel 1420 passò a Venezia, che a lungo dovette difenderla dai Turchi. Alla ...
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Figlio (sec. 9º-10º) del duca Docibile I, resse il ducato (877-933) prima con il padre, poi associandosi il figlio Docibile II. Già prima dell'879 era alleato coi Saraceni, e tale rimase finché entrò nella [...] lega di tutte le forze del Mezzogiorno, che (915) distrusse la colonia saracena sul Garigliano. ...
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Moglie (m. 890 circa) dell'imperatore Lodovico che aveva sposato nell'ott. 851; nell'869 spinse il marito, che si trovava a Benevento perché coinvolto in una guerra contro i Saraceni, a intervenire come [...] mediatore nella contesa tra Lotario II di Lorena e papa Adriano II; accusata di adulterio, nel duello giudiziario ebbe suo campione vittorioso Bosone, conte d'Arles. Rimasta vedova, si ritirò in convento, ...
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CAPUA
CClementina Carfora
La Capua medievale, anche se continua nel nome quella antica che sorgeva sul sito dell'odierna S. Maria Capua Vetere e che fu distrutta dai saraceni nell'841, è in realtà una [...] città nuova, fondata nell'856 sulle rovine di Casilinum, il porto fluviale della città romana presso il ponte della Via Appia. Sede di un principato longobardo, aveva visto accresciuti con i normanni la ...
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Figlio (n. 1237 - m. 1275) di Boemondo V, assunse il governo nel 1252, sebbene minore, ponendo termine all'odiata reggenza della madre, Luciana di Segni. Nel 1259, rompendo la tregua coi Saraceni, si alleò [...] con Hulagu, fratello e luogotenente del gran khān dei Mongoli. La sconfitta di questo determinò (1264) l'invasione del suo principato da parte del terribile sultano Baibars. Caduta Antiochia (maggio 1268), ...
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Duca di Gaeta; dall'867 al 906 circa a capo di Gaeta prima col titolo di prefetturio, poi con quello di ipato e infine come duca, seppe destreggiarsi con abilità tra i Saraceni, papa Giovanni VIII e i [...] conti di Capua, mirando non solo a consolidare il ducato ma anche ad ampliarne i confini ...
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Organizzazione militare
Giovanni Amatuccio
Nel Regno di Sicilia Federico II ereditò in parte l'organizzazione militare già delineata dai re normanni, apportandovi cambiamenti e modifiche relativi soprattutto [...] più sommessa. Le poche notizie rimandano senza dubbio a un armamento leggero e alquanto improvvisato. Si è visto come i fanti saraceni fossero definiti inermes, vale a dire sprovvisti di armatura e spesso armati del solo arco; lo stesso vale per gli ...
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saracenato
agg. [der. di saraceno]. – In numismatica: bisanti s., i bisanti del regno di Gerusalemme e del principato d’Antiochia (sec. 12°-13°) con leggenda in caratteri arabi; fiorino s., il sultanino di Costantinopoli (v. sultanino).