Islam in Italia
Musulmani fuori dal Dar-al-islam
La questione islamica in Italia
di Khaled Fouad Allam
6 giugno
Hanno vasta eco sulla stampa le parole di aperto sostegno alla guerra santa pronunciate dall'imam [...] , tuttavia, le coste meridionali della penisola e soprattutto quelle siciliane e sarde erano oggetto delle incursioni delle navi dei saraceni (è questo il nome, forse ripreso da quello di una popolazione del Sinai sul golfo di Aqaba, attribuito agli ...
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STORIOGRAFIA, FINO ALL'ILLUMINISMO
FFrancesco Tateo
La narrazione delle gesta di Federico II e la rappresentazione della sua figura si fondano soprattutto, nei secoli successivi alla caduta della dominazione [...] che metteva in evidenza la saggezza e l'equità di Federico II potrebbe pur risalire a una consolidata tradizione: il saraceno che aveva violentato la moglie di un gentiluomo di Trani non viene punito col taglio della testa, come sarebbe sembrato ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] 1638, allinea, fra gli italiani, Bartolomeo Manfredi, Alessandro Turchi, Nicolò Musso, Giovanni Baglione, Carlo Saraceni, Orazio Borgianni, Antiveduto Gramatica, Bartolomeo Cavarozzi, Giovanni Antonio Galli detto lo Spadarino, Cecco del Caravaggio ...
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Marco Bozzer
Barcellona
«Barcelona! Abre tus puertas al mundo» (Freddie Mercury)
Barcellona e l’Italia
di Marco Bozzer
3 gennaio
Un’inchiesta pubblicata dal quotidiano El Periodico rivela che la comunità [...] della popolazione era tutt’altro che fiaccato.
La riconquista del Nord-Est della penisola Iberica caduta nelle mani dei Saraceni fu opera dei Franchi, che, dopo aver cacciato dalla Settimania, nel regno d’Aquitania, i Musulmani invasori sconfitti a ...
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GIUSTINIAN (Giustiniani, Iustiniani, Justinianus, Zustignan, Zustinian), Bernardo
Gino Pistilli
Nacque a Venezia il 6 genn. 1408, da Leonardo di Bernardo e da Lucrezia di Bernardo Da Mula.
Studiò inizialmente [...] dell'Oriente e dell'Occidente dal V al IX secolo. Nei tre lunghi excursus su Goti (libri IV-VI), Longobardi (VII), Turchi e Saraceni (VIII e XI), inoltre, il G. va alla ricerca delle cause che hanno favorito il nascere e lo svilupparsi della città. L ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] -re.
Federico II fu screditato da Gregorio IX e da Innocenzo IV anche in ragione delle sue simpatie per gli empi saraceni e i greci scismatici, trasformate in prove di apostasia e di eresia. Questi eccessi hanno perlomeno il merito di richiamare l ...
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ENRICO (VII), RE DI SICILIA E DI GERMANIA
WWolfgang Stürner
Nacque probabilmente nella prima metà del 1211 a Palermo o a Messina. Suo padre Federico II, allora sedicenne, dal dicembre 1208 governava [...] un solo contemporaneo trovò che valesse la pena di menzionare anche gli elefanti, i dromedari, i leopardi e i saraceni che accompagnavano Federico.
E., che in un primo tempo sembrava intenzionato a difendersi sul Trifels, impressionato dal trionfo ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] di Carlo e dei suoi paladini; narbonese o di Guglielmo d’Orange (inizio 12° sec. - inizio 13°), sulle lotte del Mezzogiorno contro i Saraceni; feudale (12°-13° sec.), sulle imprese di vassalli ribelli al re o in lotta tra di loro.
La poesia lirica è ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] questo vuol ribadire la lettera del 28 giugno 1077, in una terra in cui la lotta vittoriosa contro i Saraceni non può essere disgiunta dalla consapevolezza che devono avere i grandi della penisola iberica che anteriormente all'invasione musulmana ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] in seguito Giovanni VIII), N. fece ricostruire e fortificare Gregoriopolis (Ostia) "in ruinis jacentem" - a causa dell'incursione dei Saraceni nell'865 -, insediandovi una guarnigione. I dieci anni di governo di N., nel corso dei quali i concili dell ...
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saracenato
agg. [der. di saraceno]. – In numismatica: bisanti s., i bisanti del regno di Gerusalemme e del principato d’Antiochia (sec. 12°-13°) con leggenda in caratteri arabi; fiorino s., il sultanino di Costantinopoli (v. sultanino).