Fratello del papa Sergio II (844-47), fu da questo preposto, con la dignità di missus imperiale e papale (primo esempio di egemonie personali e familiari in Roma) al governo della città: autorità che B. [...] esercitò tirannicamente, tanto che lo sbarco dei Saraceni a Ostia (23 ag. 846) fu ritenuto divina punizione. ...
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Figlio (sec. 9º) di Guido I, cui successe nella dignità ducale tra l'859 e l'866. Nell'867 saccheggiò Roma; deposto da Ludovico II, fu reintegrato in Spoleto da Carlo il Calvo, che anzi gli affidò la difesa [...] di Roma dai Saraceni; ma L., tradendo, si alleò con questi, e (878) durante la lotta tra papa Giovanni VIII e Formoso si schierò per quest'ultimo, insieme al cognato Adalberto I di Toscana, occupando Roma e tenendovi per quasi un anno prigioniero il ...
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ADALBERTO di Toscana
Gina Fasoli
Figlio di Bonifacio II conte di Lucca vivente a legge bavara, è documentato quale marchese di Toscana e tutor dell'isola di Corsica dall'846: come tale egli aveva il [...] compito di fronteggiare i Saraceni, coordinando la difesa contro di loro. Il suo nome figura nell'elenco dei chiamati alle armi da Lotario I, nel capitolare emanato nell'846 per organizzare una spedizione contro gli infedeli (Capitularia regum ...
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(fr. Menton) Cittadina della Francia meridionale (28.800 ab. ca.), nel dipartimento Alpes-Maritimes, sulla Costa Azzurra, presso il confine italiano. Centro balneare e rinomata stazione climatica invernale.
Di [...] incerta origine, nell’Alto Medioevo M. fu per qualche tempo rifugio dei pirati saraceni; nel 1346 passò dai Vento di Genova ai Grimaldi, signori di Monaco. Nel principato monegasco ebbe particolare posizione giuridica, determinata dalle aspirazioni ...
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ATANASIO
Paolo Bertolini
Figlio di Gregorio III e fratello di Sergio II, duchi di Napoli, crebbe alla scuola dello zio, il santo vescovo Atanasio (I) dal quale fu allevato ed amato come figlio. Non [...] -888), Milano [1940], pp. 625-674; C. G. Mor, L'età feudale, I, Milano [s.d., ma 19521, pp. 236 ss.; N. Cilento, I Saraceni nell'Italia meridionale nei secoli IX e X, in Arch. stor. per le prov. napolet., n.s., XXXVIII (1958), pp. 109 ss.; A. Pertusi ...
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Doge di Venezia (n. Pola - m. Venezia 864). Succedette a Giovanni Partecipazio nell'836, quando preoccupante era la minaccia saracena e la città di Venezia era sconvolta da lotte di partito. Si alleò con [...] l'imperatore d'Oriente, e venne a battaglia con i Saraceni nel Golfo di Taranto (837). La sua sconfitta inacerbì l'ostilità delle famiglie, in lotta per la conquista del dogato. Cadde ucciso da alcuni fautori dei Barbolani. ...
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Figlio (m. 976 ?) di Rogerio (v. Arduinici), sposò una figlia di Manfredo di Mosezzo. Da Ugo, re d'Italia, in urto con il cugino Berengario II, ebbe il comitato di Torino, quale contropartita dell'alleanza. [...] Più tardi nominato marchese, forse per aver liberato dai Saraceni la valle di Susa, organizzò la marca detta di Torino, per incarico di Berengario II, come baluardo verso la Provenza. ...
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Guerre indette fra 11° e 13° sec. dai popoli cristiani d’Europa contro i musulmani per liberare il Santo Sepolcro di Gerusalemme (v. fig.).
Il concetto di guerra santa, in antitesi al primitivo pacifismo [...] 9° sec. con papa Giovanni VIII che proclamò la santità della lotta che in Italia meridionale si combatteva contro i Saraceni, e si precisò nel suo significato etico-religioso con le secolari guerre di liberazione delle popolazioni iberiche contro la ...
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Comune della prov. di Reggio di Calabria (28,6 km2 con 2883 ab. nel 2008). Il centro è situato a 500 m s.l.m. all’estremità sud-orientale della lunga montagna tabulare che unisce le Serre dell’Aspromonte.
Fondata [...] dagli abitanti di Locri, distrutta dai Saraceni nel 7° sec. e di nuovo nel 10°, trasse il nome da una Hagìa Kyriakì (s. Ciriaca) qui venerata. Eretta nel 1430 in marchesato per Tommaso Caracciolo, passò a Luigi nipote di Ferdinando d’Aragona (1479), ...
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Re longobardo (m. 744); attratto dall'obiettivo di unificare la penisola attaccò l'esarcato bizantino (727) e venne in conflitto con il papato, giungendo poi, in quanto cattolico a una ricomposizione con [...] cattolico, costruttore e restauratore di chiese a Pavia e altrove, fece portare in salvo a Pavia, dalla Sardegna minacciata dai Saraceni, le reliquie di s. Agostino. Anche nella sua legislazione (definita, tra il 713 e il 735, in 15 assemblee) si ...
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saracenato
agg. [der. di saraceno]. – In numismatica: bisanti s., i bisanti del regno di Gerusalemme e del principato d’Antiochia (sec. 12°-13°) con leggenda in caratteri arabi; fiorino s., il sultanino di Costantinopoli (v. sultanino).