GREGORIO IX
OOvidio Capitani
Nato in Anagni intorno al 1170, Ugolino dei conti di Segni ricevette la prima formazione culturale nella scuola vescovile della città natale. Le fonti letterarie (Niccolò [...] , con esclusione di ingresso nella zona della moschea di al-Aqṣā (Tempio di Salomone), affidata alla custodia dei saraceni, che avrebbero potuto compiervi liberamente i loro riti religiosi. Plausibile appare anche la preoccupazione del patriarca di ...
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URBANO II, beato
Simonetta Cerrini
Di modesta famiglia di cavalieri, Eudes (Oddone, Oddo) nacque nella castellania di Châtillon (oggi Châtillon-sur-Marne) intorno al 1035 da un feudatario dei conti [...] della riforma. Il colloquio di U. con Ruggero servì anche a definire l'organizzazione ecclesiastica dei territori conquistati ai Saraceni, tema che U. affronterà anche per la penisola iberica e che, nel futuro, avrebbe riguardato anche gli Stati ...
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GREGORIO X, papa
Ludovico Gatto
Tedaldo Visconti nacque a Piacenza agli inizi del XIII secolo e appartenne alla famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo [...] del prevedibile: difatti da allora in poi i Tatari si accostarono alla fede cristiana e nel 1275 invasero i territori saraceni. Nel 1275, poi, G. X si impegnò ulteriormente con il khān tataro per inviargli prima dell'inizio della crociata una ...
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ADRIANO IV, papa
Paolo Lamma
Nicola Breakspear nacque tra il 1110 e il 1120 ad Abbot's Langley, non lontano dall'abbazia di St. Albany, presso Verulamio, nell'Hertfordshire. Secondo taluni, Nicola sarebbe [...] quando in una lettera a Luigi VII e ad Enrico II, che miravano ad intraprendere una spedizione in Spagna contro i Saraceni, li ammonì a ricordarsi dell'insuccesso della seconda crociata e a non muoversi senza il consenso dei principi spagnoli (19 nov ...
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Incoronazioni
JJürgen Petersohn
Secondo la tipologia stabilita da Carlrichard Brühl (1982, pp. 2 ss.), nei rapporti pubblici di un monarca con le insegne della corona si devono distinguere differenti [...] alla quale lo esortavano anche i bassorilievi del reliquiario in cui erano illustrate scene delle battaglie di Carlomagno contro i saraceni.
Il 19 maggio del 1218 morì l'imperatore Ottone IV, ormai esautorato e confinato sull'Harzburg (nei pressi di ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] penisola iberica, il papa autorizzò i vescovi di Narbona e di Arles a utilizzare le decime raccolte in Aragona per respingere i Saraceni. Ed è sempre con questo spirito di crociata che il 16 ottobre, con la bolla Laudanda tuorum (ibid., n. 53 p. 20b ...
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CLEMENTE IV, papa
Norbert Kamp
Guy Foucois (Fulcodii, Fulcadi, Fulcaudi, Folcadio, Foucois, Foulques, Foulquoys, Foulquet, Fulcoy, Fulchox, Fouquet, Folqueys, Folquet, Faucault; il soprannome Grossus, [...] d'Angiò non seppe replicare in altro modo che con l'assedio - vano - di Pisa. Quando infine la rivolta dei Saraceni di Lucera nel febbraio del 1268 costrinse finalmente il re a rientrare precipitosamente nel Regno, a Corradino, che già nell'ottobre ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] continuò negli anni successivi senza mutamenti apparenti: nell'812 e 813 L. III lo informò sulle scorrerie di pirati saraceni nelle isole intorno alla Sicilia e nel golfo di Napoli e sulla pace che successivamente il patrizio bizantino di Sicilia ...
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Anastasio Bibliotecario, antipapa
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p. 440, 7-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (ibid., pp. 423, 11-12 e 426, 6-8), non [...] ); la deposizione di Benedetto III e l'intronizzazione di A.: tutto avvenne in modo da fare impallidire il ricordo dell'incursione saracena dell'846 (cfr. Le Liber pontificalis, II, p. 142). Ma l'uso della violenza non ebbe la virtù di generare fra ...
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Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] a che fare con motivazioni teologiche. Basti pensare che non solo egli aveva mostrato tolleranza nei confronti di ebrei e saraceni, ma, pochi anni dopo la condanna da parte del IV concilio lateranense della dottrina trinitaria di Gioacchino da Fiore ...
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saracenato
agg. [der. di saraceno]. – In numismatica: bisanti s., i bisanti del regno di Gerusalemme e del principato d’Antiochia (sec. 12°-13°) con leggenda in caratteri arabi; fiorino s., il sultanino di Costantinopoli (v. sultanino).