Pittore (Navalcarnero, Castiglia, o Segovia, 1654 - Madrid 1690). Allievo di C. Coello, studiò poi a Roma con C. Maratta; dal 1680 fu pittore di corte a Madrid. Con C. Coello lavorò negli affreschi del [...] collegio della Manteria a Saragozza (distrutti). Nominato pittore del re, collaborò alle decorazioni dell'Alcázar. Tra le sue opere, notevoli sono l'Autoritratto, S. Agostino che scongiura la piaga delle cavallette, il Seppellimento del conte di ...
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Organista e compositore spagnuolo, vissuto fra la seconda metà del sec. XVI (nato a Huesca, nell'Aragona, forse nel 1570), e la prima metà del secolo XVII. Fu organista della cattedrale di Saragozza.
Ammiratissimi [...] furono, lui vivente, e sono tuttora, i suoi Magnificat a più voci; numerose le composizioni sue di polifonia vocale edite durante il sec. XVII. Delle sue composizioni per organo alcune si possono trovare ...
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Figlio (n. 1104 - m. Fresneda 1157) di Raimondo di Borgogna, conte del Portogallo, ereditò la Castiglia e il León dalla madre Urraca (1126) e dovette lottare contro il padrigno Alfonso I d'Aragona, alla [...] cui morte (1134) occupò Saragozza; all'omaggio feudale già concessogli da suo cugino Alfonso Enríquez di Portogallo aggiunse quelli di García Ramírez di Navarra, Ramiro II d'Aragona e del cognato Raimondo Berengario IV conte di Barcellona: onde nel ...
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CONTREBIA (Contrebia Belaisca o Contrebia Balaisca o Contebas)
A. Beltrán
Antica città celtiberica della Spagna tarraconense. Più volte citata dalle fonti (Liv., XL, 33, 1-4; Vell., II, 5, 2; Val. Max., [...] II, 7, 10; Flor., Epit., I, 33, 10; Diod. Sic., XXXIII, 24; ecc.), è stata localizzata a SO di Saragozza sul Cabezo de Las Minas (Botorrita) presso il fiume Huerva: qui confluivano probabilmente, in un importante crocevia ricordato dall'Anonimo ...
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IBN GĔBĪRŌL, Shĕlōmōh ben Yĕhūdāh (in arabo Abū Ayyūb Sulaimān b. Yaḥyà; nei testi latini Avicebron, Avicebrol, Avencebrol e simili)
Umberto Cassuto
Poeta e filosofo ebreo del sec. XI. Nacque, a quanto [...] che a quella dello studio e delle lettere; alle necessità dell'esistenza provvide il favore di mecenati. Verso il 1045 abbandonò Saragozza. Morì a Valenza, verso i 38 anni; la data 1070 per la sua morte non sembra giusta.
Nei suoi versi ebraici ...
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FORMENT, Damià
José F. Rafols
Scultore. Nacque probabilmente a Valenza circa il 1480, morì probabilmente a S. Domingo de la Calzada alla fine del 1541. Viaggiò in Italia, dove studiò le opere di Donatello. [...] Tornato in patria, nel 1510 a Saragozza fu incaricato dell'altare maggiore della cattedrale, mentre vi eseguiva anche l'altar maggiore della chiesa di S. Paolo e alcune sculture per la cappella della Maddalena. Dal 1520 al 1533 lavorò all'altar ...
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SAN JUAN DE LA PENA
D. Ocón Alonso
SAN JUAN DE LA PEÑA, Monastero di Monastero spagnolo della prov. di Huesca, in Aragona, inserito in una cavità rocciosa della Sierra di S., sul versante meridionale [...] attraverso Santo Domingo a Soria; Lacoste, 1979) e anche l’ambito navarro-aragonese (derivazione dalle sculture della cattedrale di Saragozza e di San Nicolás a Soria; Melero, 1995). Senza potersi negare l’affinità stilistica con queste opere, quello ...
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CALTABELLOTTA, Giovanni Vincenzo de Luna e Rosso e Spadafora conte di
Giuseppe Scichilone
Nacque, probabilmente, a Palermo, nella seconda metà del sec. XV e, giovanetto, assistette, l'11 luglio 1478, [...] al giuramento che gli ambasciatori siciliani prestarono in Saragozza al re Ferdinando. Figlio di Sigismondo e di Beatrice Rosso e Spadafora, sposò Diana Moncada e da lei ebbe quattro figli. Deputato del Regno nel 1508, nel 1509 rivendicava il feudo ...
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Brehme, Andreas. - Calciatore tedesco (Amburgo 1960 - Monaco di Baviera 2024). Centrocampista poliedrico, con doti tattiche notevoli e un naturale intuito a finalizzare l’azione, ha iniziato la sua carriera [...] club conquistando nel 1989 il campionato italiano e la Supercoppa italiana e nel 1991 la Coppa UEFA. Passato al Real Saragozza ha conquistato la Coppa di Germania nel 1996 e ha concluso la carriera agonistica da giocatore nel 1998 nel Bundesliga. Ha ...
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Pittore (n. nella prov. di Cuenca 1612 circa - m. Madrid 1667). Genero di Velázquez, dipinse ritratti, vedute di città e cacce in modi così vicini al maestro da renderne a volte difficile l'attribuzione. [...] nella maggiore attenzione per i particolari, toccati da leggere e brillanti pennellate. Sue opere certe sono: Veduta di Saragozza (1647, Madrid, Prado), La famiglia dell'artista (1660 circa, Vienna, Kunsthistorisches Museum), un ritratto della regina ...
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mal udente
s. m. e f. Chi è parzialmente privo delle funzionalità uditive. ◆ i nuovi servizi pubblici potranno più facilmente giungere anche ai portatori di handicap. Un esempio concreto è già rappresentato dalla «traduzione in linguaggio...